Non ho segreti da svelarti, ho la mia esperienza da condividere.
L’intimità è la base di un dialogo autentico, per svelarsi e raccontare la verità, ma passa il vaglio del pudore, che è il suo guardiano, e le permette di concedersi solo in un luogo sicuro. Ed è così che mi sento caro lettore, al sicuro, nel raccontarti la mia esperienza con le emozioni, perché ho abbandonato il timore di venire giudicata, quando ho creato Emozionologia.
Emozionologia è una nuova disciplina che tratta le emozioni come preziose opportunità per conoscersi e sperimentare il mondo. L’emozione è una risposta fisiologica a ciò che accade dentro e fuori di noi, ma la sua lettura e interpretazione fanno la differenza nella successiva risposta comportamentale che esprimeremo di fronte a quell’emozione.
Vorrei che anche tu ti sentissi al sicuro, quando mi leggi, sapendo che mai il tuo sentire verrà giudicato qui. E se non è così, se non ti senti al sicuro in questo angolo speciale, mi impegnerò a costruire un nido di parole accoglienti per il tuo cuore.
Dove senti le emozioni?
Anche tu come me, hai parti del corpo in cui risuonano più forte? Hai zone specifiche dove si fanno sentire?
Anche a te la rabbia sale dalla pancia, serra lo stomaco, accelera il cuore, infiamma la gola?
Le emozioni sono la nostra fragilità e la nostra forza, due facce della medaglia del sentire.
Le persone sensibili passano la vita a cercare di non essere emotive. Io sono una di queste: vivo la fragilità dei forti senza vergogna, perché so di essere emotiva e di riuscire a non esserlo quando metto in pratica le stesse cose che insegno.
E qui sorrido, perché oltre che dai libri letti (che sono stati amici fidàti) ho imparato dalla vita: con l’anima sbucciata nelle cadute, ricucita e rattoppata (ma che sa ancora gioire ed entusiasmarsi), con ferite su cui a volte è stato messo il sale, con un cuore convinto che l’essere umano possa sempre migliorare, vorrei raccontarti le emozioni e cosa ho imparato da esse.
Ho imparato molto, soprattutto dalla paura: che va trattata con cura, lavorando sul coraggio e dandole solo lo spazio che merita come maestra.
La verità è che la tua paura, quella più grande, che ti condiziona sempre, non passa.
Devi imparare a conviverci, a fartene una ragione e a darle un senso. Mi hanno insegnato tecniche, trucchi, strategie, tutto inutile. Se mi avessero detto subito che l’unica via è il coraggio, e che avere coraggio non significa non provare paura, ma solo andare avanti, col sudore freddo, con le gambe che tremano, sarei diventata forte prima.
Ora lo so che anche i forti possono essere fragili, a volte. Che il coraggio si misura in paure trasformate in azione e che provare paura è normale, umano, sano.
Che la paura insegna molte cose, come salvarsi la vita a volte.
Spero che le mie parole ti risuonino utili e ti abbiano accarezzato un po’ il cuore.
Buone emozioni,
Klaudia Fliegelova
Link di approfondimento: Accademia di Emozionologia: https://academy.emozionologia.it/
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