Ho dato un consiglio terribile!
“L’egoismo non consiste nel vivere come ci pare ma nell’esigere che gli altri vivano come pare a noi.”
A volte, oltre ad aiutare le persone ad avere un buon contatto con la realtà, sprono allievi e pazienti a un “sano egoismo”.
Questo per alcuni è un consiglio terribile!
E io sorrido, perché ha salvato molte persone dall’annullarsi per gli altri, dal continuare a buttare via il proprio tempo, dal trovarsi con una vita sprecata ad ascoltare i sensi di colpa causati da una educazione buonista.
Il vero significato del detto “ama il prossimo tuo come te stesso” è amarsi prima di tutto, amare se stessi per poter amare gli altri.
Amatevi e poi amerete.
Ci hanno educati ad essere “buoni” , senza però darcene un chiaro esempio, magari punendoci con cattiveria. Costretto ad essere altruisti, senza coltivare in noi il valore della generosità e della condivisione.
Ci hanno detto di porgere l’altra guancia, senza insegnarci a proteggere il nostro corpo che è sacro, a mettere limiti alle ingerenze, che a volte sono diventati abusi psichici e fisici.
Sviluppare un buon senso del sé, con chiarezza di ciò che è il nostro “territorio psico-fisico”, il nostro spazio privato mentale ed emozionale, è un traguardo.
Non si tratta di aver dovuto condividere cameretta ed armadio coi fratelli, questo è sano … si tratta di non essere stati rispettati come bambini nelle nostre emozioni, nel diritto di piangere se provavamo dolore (non piangere che sei un ometto …) nella libertà di correre e sudare e cadere per imparare a rialzarci (non correre che cadi …). Avevamo diritto ad avere una mano pronta ad aiutarci quando eravamo in difficoltà, magari con un buon esempio adulto e responsabile, che modellasse in noi valore, coraggio e forza. Avevamo diritto ad essere ascoltati e sentiti …
Ai bimbi serve provare un po’ di fatica per crescere forti, un po’ di noia per sviluppare fantasia, ma tutto con equilibrio e l’adulto dovrebbe saper bilanciare correttamente gli stimoli, adeguandoli alle emozioni e alla sensibilità del bambino.
Che bimbi siamo stati? Che adulti siamo diventati?
Un sano egoismo è prevenzione: prevenire un sì di troppo che ci sfinisce, dando all’altro una disponibilità che non abbiamo in energie o tempo, che strappiamo a noi stessi e al riposo, al sacro tempo per noi, al silenzio, alla pace quando l’altro è solo un lamentoso che non vuole davvero risolvere i suoi problemi, ma solo scaricare il suo zaino dai suoi pesi per riempire il nostro.
Puoi lavorare sui tuoi confini, imparare a delimitare il tuo spazio vitale, trovare tempo per ciò che piace a te, non solo per accontentare gli altri, cercare i tuoi nutrimenti veri, ciò che ti rigenera e ti rende forte.
Link di approfondimento:
1. Approfondimenti dal cuore: https://academy.emozionologia.it/pages/newsletter-6800
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