Oggi vi raccontiamo la storia incredibile di una coppia che ha scelto Gran Canaria per realizzare un sogno… Un cambiamento di vita radicale quello di Francesco e Francesca! Da 3 anni sull’isola hanno aperto “Casa Mamre” a Maspalomas (Gran Canaria).
Francesco, come definiresti “Casa Mamre”?
Un progetto di vita nato da quando eravamo bambini, legato alla realizzazione, nel contesto turistico di una struttura ricettiva finalizzata ad un progetto sociale più che imprenditoriale…
Infatti, oltre certamente all’offrire camere, un solárium nudista, una cucina condivisa, il nostro obiettivo è quello di poter raggiungere il cuore di ogni persona attraverso piccole attività, meditazioni, escursioni, barbecue o semplici giornate in spiaggia.
Perchè questa scelta così ‘drastica’?
Per provare a raggiungere il centro dell’essere umano. Perché ci eravamo resi conto che le persone, viaggiando, spesso dimenticavano il motivo essenziale dello spostarsi, forse del vivere, che è conoscersi e conoscere. In poche parole, riassumere nel breve tempo di un soggiorno, quell’intera vita che nasce da un incontro, dal movimento relazionale e si ammala o rinasce sempre dalla stessa logica di abbraccio mancato o vissuto.
Francesco e Francesca chi sono?
Ci siamo sposati cristianamente il 2 giugno 2018 alla fraternità Romena, evitando vetrine e palcoscenici, mettendo al centro una tappa che da sempre caratterizza la storia dell’essere umano.
In Italia avevamo tutto il necessario, diversamente da molti che vengono per esplorare l’isola in cerca di chimere inesistenti, io, Francesco insegnavo presso un liceo classico e scientifico di Milano. Mia moglie, educatrice di asilo nido con un figlio adulto, una casa e tante soddisfazioni legate alla complessità costruttiva milanese.
Francesco, raccontaci di te… cosa consideri un tuo successo?
Ho 43 anni, sono nato in Toscana, il mio successo più grande e’ aver vissuto e capito che il piacere fisico e’ sempre associato ad una ricerca incessante spirituale. Che le due dimensioni di cui siamo composti rappresentano quel cielo e la terra che incontrandosi svelano le albe e i tramonti più luminosi.
…un tuo fallimento?
Il mio più grande fallimento e’ cadere nel tranello in cui non vedo i miei limiti, come un’opportunità, una occasione, per capire e scegliere di amare gratuitamente le mie e le debolezze altrui.
Una gioia?
La mia gioia più grande e’ di aver incontrato una persona per strada, sì proprio così, mentre stavo camminando si avvicinò a me un uomo, che non solo mi offrì il suo sguardo ma i suoi stessi occhi per vedere, capire, rileggere una storia che aveva un unico e solo scopo, imparare ad amare.
Hai rimpianti?
Il mio più grande rimpianto è che con mia moglie non abbiamo potuto avere un figlio, una figlia, mi sarebbe piaciuto tanto meravigliarmi ogni giorno accanto a quell’unico spettacolo di una vita che è la scoperta.
Puoi esprimere un desiderio e salvare solo una cosa…
Se avessi una cosa sola da salvare nella vita sceglierei i poveri i malati, i vedovi, gli orfani… Sono loro i veri tour operator, le guide per ammirare le viste più calorose.
Cosa vedi nel tuo futuro?
Il mio futuro me lo immagino attraverso un quadro africano che abbiamo in cucina. Io e la mia famiglia siamo seduti su un tappeto della tenda, insieme al pianto ed ai sorrisi di tanti volti che finalmente hanno un nome.
Cosa hai appreso dalle tue esperienze?
La cosa che mi ha insegnato la vita è che nessuno venderebbe per qualunque cifra le persone care, le persone in generale, quindi, logicamente, sono il bene più prezioso…
Ho lavorato per diversi anni in un ospedale di malati terminali ed è proprio vero quello che dice un mio amico prete: la vita è troppo breve per essere egoisti!
Una storia affascinante che meritava di essere raccontata… ma non finisce qua. Sicuramente Francesco e Francesca avranno il piacere di approfondire alcune tematiche, aneddoti o esperienze di cui hanno solo accennato nell’intervista. E noi saremo lieti di raccontarli…
Quindi continuate a seguirci numerosi!
Si può apprendere molto da chi trasforma la propria vita in una scelta di cuore! E Francesco e Francesca ne sono un esempio…