
I vulcani di Gran Canaria costituiscono un polo di interesse turistico piuttosto gettonato. Il loro aspetto
massiccio comunica quanto la natura possa essere potente e devastante. Siamo di fronte ad uno dei più grandi e affascinanti sistemi vulcanici attivi in Europa.
Chi si reca sulla cima di Pico de las Nieves, (1956 m.) può ammirare anche la maestosità del vulcano Teide
(circa 3.700 m.s.l.m.) di Tenerife, ma pochi sanno che sul punto in cui stanno contemplando quel panorama, per alcuni milioni di anni, c’erano due vulcani di dimensioni simili con altezze intorno ai 3000 m., in seguito scomparsi (più di 500.000 anni fa) a causa dei moti delle placche associati alla deriva dei continenti. Furono cataclismi colossali!
Le depressioni vulcaniche più interessanti sono quelle di Tirajana e di Tejeda, mentre i coni vulcanici sono quelli di Arucas, Bandama, Guia, La Isleta, Marteles, Pinos de Galdar, Pino Santo.
Di questi ultimi, sicuramente il più maestoso è quello di Bandama.
La Caldera de Bandama è il risultato di una enorme esplosione avvenuta nel cono vulcanico circa 1970 anni fa (datazione al Carbonio 14).
La caldera è profonda circa 220 m. e ha un diametro di circa 1000 m. e si trova a 570 m.s.l.m..
Sia la Caldera che il Pico de Bandama formano un complesso di alto valore scientifico (sono stati dichiarati Punti di Interesse Geologico dall’Istituto Tecnologico di Geologia di Spagna).
La Caldera de Bandama è, inoltre, un monumento naturale che fa parte del Paesaggio protetto di Tafira ed è possibile raggiungerla anche con la guagua (linea bus 39).
Dalla fermata del bus alla cima si dovranno percorrere 3 km. a piedi.
La discesa, camminando nella caldera, si sviluppa attraverso un ripido sentiero costeggiato da esemplari della flora canaria.
Il paesaggio, indubbiamente è straordinario, i vulcani con la loro attività hanno plasmato i contorni e le
montagne dell’isola con vera maestria artistica.
La presenza di anidride carbonica (CO2 ) testimonia che il sistema vulcanico dell’isola è attivo!
Comunque niente paura, la statistica è dalla nostra parte!
La probabilità che, mentre una persona cammini sulla caldera, il vulcano possa attivarsi è estremamente bassa, anche se la presenza di questo gas ci segnala che il vulcano è in attività come lo sono quelli delle altre isole.
Le emanazioni diffuse di gas vulcanico sono di anidride carbonica (CO2 ), il secondo componente principale dei gas vulcanici dopo il vapore acqueo. Questo è uno dei primi dati della ricerca condotta dall’Istituto Vulcanologico delle Canarie e presentati al recente congresso internazionale EGU 2018 Meeting (Vienna).
Negli ultimi 11.000 anni sono state identificate ben 24 eruzioni vulcaniche concentrate nel settore settentrionale.
di Stefano Dottori