Il Verdejo è un vitigno a bacca bianca autoctono della Spagna centrale, dove è alla base dei vini bianchi della DO Rueda. Il particolare abbinamento con il riso nero e gamberi consegna al buongustaio sapori delicati, prolungati: una vera e propria gioia gastronomica.
Il Verdejo nella zona DO Rueda rappresenta la varietà di vite più coltivata e viene vinificata sia in purezza (min.85%) che in assemblaggio (min.50%) con il Viura o il Sauvignon. Sembra che il Verdejo sia originario della regione Castiglia e Leon, anche se le sue origini più lontane sembrano puntare alla Spagna meridionale. Dopo secoli di oblio, il Verdejo è stato recentemente riscoperto da alcuni produttori della Rueda e viene oggi coltivato un po’ in tutta la Spagna.
I suoi vini hanno notevole spessore e potenziale di invecchiamento. Hanno corpo, acidità equilibrata e al naso note erbacee e di nocciola. Viene anche utilizzato nella spumantizzazione con il metodo ancestrale, ottenendo il vino Rueda Espumoso.
Il Verdejo predilige climi secchi e continentali, con forti escursioni termiche e suoli aridi. Ha grappoli compatti con acini dalla buccia spessa e giallo-verdastra. Ha germogliatura e maturazione precoci, rese e vigoria piuttosto basse. È piuttosto sensibile agli attacchi dello iodio.
Il vino che abbiamo scelto
Già in passato abbiamo parlato di un altro verdejo (con le penne a gorgonzola), La scelta di questa volta è caduta sul Ramón Bilbao Verdejo, Rueda.
Vino dal colore giallo verdolino, pulito e brillante. Con aromi di gelsomino, frutta bianca, anice e agrumi. In bocca è fresco, con presenza di acidità e persistenza
Un Verdejo che sorprende per il suo spiccato carattere erbaceo e floreale, rispetto al resto della D.O. che mantiene note più tropicali e di anice.
Varietà Situato sia nella Finca Las Amedias che in altre vicine a più di 700 metri sul livello del mare. I terreni sono poveri, con poca sostanza organica e ghiaia per facilitare l’aerazione e il drenaggio.
Vinificazione e affinamento
Macerazione prefermentativa a freddo, generando così un maggior rilascio di aromi varietali. Durante tutto il processo di produzione vengono utilizzati gas inerti, che preservano i vini, evitano il contatto con l’ossigeno e raggiungono una maggiore longevità di questo Verdejo.
Grado alcolico 12,5% Vol. di alcol,
Temperatura di servizio 7-9 ºC.
Colore: giallo paglierino con riflessi verdognoli, di media intensità. È un vino pulito e luminoso con presenza di lacrime.
Profumo: predominanza di aromi fruttati con aromi agrumati come mandarino o pompelmo. Note floreali di gelsomino e aromi erbacei come il finocchio.
Sapore: acidità rinfrescante e corpo setoso ben equilibrato. In retronasale, le note floreali ricompaiono con frutta fresca.
L’abbinamento con il riso Venere (riso nero) e gli ingredienti
Un vino di questo genere non poteva che abbinarsi con uno dei piatti più particolari costituito, come base, da riso nero (Venere) e gamberi.
Poiché questo vino si abbina perfettamente anche con le verdure grigliate, La ricetta che riporto è la mia personalissima e collaudata ricetta del riso nero con verdure e gamberi e arancio (si proprio arancio!). Mi piace troppo!!!
Iniziamo con gli ingredienti per 4 persone
- Riso nero parboiled 400 g (porzioni generose!)
- Gamberi (se grandi tre a persona, se medio piccoli 4-5-6 a persona a seconda della grandezza)
- Zucchine: 2-3 a seconda della grandezza
- Asparagi (opzionale, ma consigliato): un mazzetto (almeno 12-16) dei quali va tolto il gambo e lasciato solo la punta
- Arancio: 2 aranci succosi da lavare bene (mezzo fare il succo, 1 e mezzo tagliare a fettine con la buccia)
- Olio extravergine di oliva q. b.
- Limone: succo di 1-2 limone
- Sale q. b.
- Pepe nero q. b.
- Aglio: 2 spicchi
La preparazione
- Pulire i gamberi, togliendo la corazza esterna (si chiama carapace), la coda e il filamento scuto (intestino) che ha sul dorso. Quindi, poneteli in una scodellina dopo averli massaggiati con l’olio di oliva (anche un piccolissimo spruzzetto di pepe) e aggiungete un po’ di succo di limone e di arancio.
- Dati il tempo di cottura del riso relativamente lungo, iniziamo con mettere nella pentola abbondante acqua e farla bollire.
- Quindi, versare il riso nell’acqua bollente, aggiungere il sale (non molto) e cuocere per il tempo suggerito dalla confezione contenente il riso.
- Lavate le zucchine (e gli asparagi se avete seguito il consiglio), tagliatele a fettine non molto spesse (gli asparagi togliere i gambi e lasciare solo le punte).
- In una padella scaldate l’olio di oliva con lo spicchio di aglio tritato (io lo lascio, tutta salute!), quindi aggiungete le verdure (zucchine e asparagi se …), salate (poco) e pepate e cuocete per alcuni minuti (5-6), finché noterete che le verdure siano cotte, ma non sciolte.
- In questo momento fate anche saltare i gamberi in una padella ben calda per un paio di minuti aggiungendo la salsetta colata dai gamberi depositati nella scodellina. Appena i gamberi avranno preso colore, spegnete il fuoco e teneteli da parte.
- Appena il riso è pronto scolatelo in un tegame unto di olio, aggiungete le verdure cotte e a fuoco medio mescolate (per 1 minuto) con un paio di cucchiai grandi per amalgamare.
- Spegnete il fuoco e lasciate riposare un paio di minuti, il tempo di preparare i piatti sui quali mettere il risotto. Quindi, fare le porzioni del risotto con verdure, guarnire con i gamberi disposti simmetricamente e al centro ponete delle mezze fettine di arancio poste in modo artistico!!!
Servite e buon appetito!!!