Credo non ci siano dubbi, in una Società evoluta saranno le macchine a svolgere tutti, ma proprio tutti i lavori che oggi ci impegnano per la maggior parte delle nostre giornate.
Sappiamo che succederà, ovviamente non sappiamo quando…
E se quel ‘un giorno’ non fosse così lontano?
Il processo è graduale ed è già iniziato da tempo. E’ dei giorni scorsi l’accordo sottoscritto dal colosso mondiale Luxottica con i sindacati italiani destinato a influenzare profondamente le relazioni industriali. I 15.000 dipendenti lavoreranno solo 4 giorni alla settimana mantenendo lo stipendio attuale.
Lo stesso Bill Gates ha ipotizzato un futuro prossimo nel quale si lavorerà 3 giorni alla settimana.
Cerco di analizzare alcune delle ragioni che ci stanno conducendo a questi cambiamenti epocali:
- L’automazione e l’intelligenza artificiale apportano una maggiore efficienza, quello che facevi in un’ora lo puoi fare in dieci minuti.
- La politica di molte aziende è legata alla produttività ovvero non mi interessa quanto stai in ufficio o in fabbrica, mi interessa quanto produce il lavoro che svolgi.
- Smart-working, puoi svolgere i tuoi compiti da remoto, risparmiando tra l’altro i tempi legati al tragitto casa-lavoro-casa
- Modelli di lavoro flessibili. Si viene “assunti” per portare a termine un progetto, al raggiungimento dell’obiettivo si attende il progetto successivo.
La riduzione delle ore dedicate al lavoro potrebbe aumentare il benessere e la qualità della vita consentendo alle persone di dedicare più tempo alle attività personali ed alle relazioni con il prossimo…
Certo, vanno valutati i cosiddetti “effetti collaterali”
In primo luogo l’impatto economico. Ad una costante riduzione delle ore lavorative non può corrispondere una riduzione della produttività, altrimenti si dovrebbero diminuire i salari, con un impatto devastante sulla situazione economica delle famiglie.
Ma come detto il processo è in corso ed è a mio avviso inarrestabile.
Per la prima volta nella storia dell’umanità stiamo assistendo a cambiamenti velocissimi, tutto cambia (non necessariamente in meglio) nel giro di pochi anni, a volte mesi… Un giorno… Domani!
Ci aspetta un mondo molto diverso da quello in cui viviamo. Se riusciamo a non autodistruggerci, molto presto ci aspetta un mondo nuovo.
Un viaggiatore del tempo non potrebbe che dire: “ Ho visto cose che voi umani….”