Bentrovati amici di Fuerteventura e dintorni!
Questa settimana ho addirittura uno speciale… perché qualcosa di esclusivo è successo!
Trascorsi 10 anni dall’uscita della Ley 2/2013 de Renovación y Modernización Turística de Canarias,
compendio fondamentale per seguire l’evolversi del turismo e il suo sviluppo. Il Governo fa una “revisione” di ciò che in questo settore è avvenuto in tutto l’arcipelago.
Ciò significa fare una “foto” del settore, valutarlo e capire cosa e come cambiare le cose per
migliorarle o, in questo caso, adeguarle.
Questo è quello che si sta svolgendo nelle isole di Lanzarote, Tenerife, Fuerteventura (lunedì 27 marzo)
e si chiuderà a Gran Canaria, esponendo progetti e piani per i prossimi 10 anni.
Ad aprire questa conferenza, D. Juan Nicolás Cabrera Saavedra, Vicepresidente del Excmo. Cabildo
Insular de Fuerteventura e il Excmo. Sr. Vicepresidente del Gobierno de Canarias, il Presidente di
ASOFUER Don Antonio Hormiga. Hanno dato una panoramica sul turismo “che verrà diversificato
in tutte le sue forme” e che è il motore trainante dell’economia Canaria.
Durante la pandemia, metà della popolazione impiegata in hosteleria non lavorava, 470.000
lavoratori circa erano in paro, 237.000 in erte.
Ha sottolineato che “obiettivo prossimo sarà incrementare la qualità del turismo, le infrastrutture
che fanno da contorno (strade, porti aeroporti) e modernizzare le strutture alberghiere già esistenti”.
Questo perché Canaria è il 7° paese al mondo come rapporto popolazione/automobili, ciò a dire che
vista la superfice, ci sono più auto che cittadini, e le strade non sono adeguate (basti pensare a
Fuerteventura per andare da Caleta de Fuste a la punta de Jandìa!).
Inevitabilmente, in 25 anni la popolazione Canaria è cresciuta del 36%, ma quella nello specifico di
Fuerteventura del ben 180%!
Insomma, le attuali reti stradali, aeroportuali e portuali non possono sostenere gli abitanti del luogo,
figuriamoci l’incremento turistico (Fuerteventura ha sorpassato come meta turistica la sorella Gran
Canaria) e quindi i prossimi investimenti saranno per la maggior parte indirizzati a questo ramo, non
togliendo dal conto l’adeguamento degli hotel (oggi è stato presentato in prima battuta la riforma del
Barcelo di Corralejo e L’Ezra du Mar di Caleta de Fuste) così da adeguarli ai nuovi standard (e alle
nuove richieste! Ndr.) del turismo che cresce.
Si sa, ci aspetta una Pasqua da SOLD OUT per gli hotel, perché le nostre belle isole restano fermamente tra le 5 migliori mete di mare del mondo.
In conclusione, il ritmo del turismo cresce, e così anche le richieste: riusciranno Gobierno, Cabildo e
Ayuntamiento a tenere il passo? I presupposti ci sono, presto vedremo i risultati.
A presto amici lettori, vi lascio col detto “chi ha tempo, non aspetti tempo” .
Saluti