La temperatura ancora estiva limita la voglia di stare dietro i fornelli per preparare qualche buon piatto da gustare. Quindi un cucinato semplice, veloce ed estivo è ancora un buon pesce e con lui un bel vino spagnolo bianco e fresco.
Con la temperatura estiva parlare delle isole Canarie è piacevole perché si dà l’idea di vacanza, serenità, mare e sole. Il tutto senza dover affrontare spese elevate.
Cominciamo con dare un’occhiata ad una particolare attività di Tenerife: i vini bianchi.
Tenerife, isola subtropicale è situata nell’Atlantico ad est del continente africano. Caratterizzata da una geografia montagnosa è dominata dal vulcano Teide, la vetta più alta di Spagna. Questa orografia crea microclimi unici, contribuendo alla diversità di terreni e condizioni ideali per la coltivazione delle viti. Le vigne sono coltivate a diverse altitudini, dai livelli costieri fino alle pendici del Teide.
Denominazione di Origine (D.O.)
Tenerife può vantare diverse regioni vinicole, ma due delle più prestigiose sono il Tacoronte-Acentejo e il Valle de la Orotava. Entrambe queste regioni hanno ottenuto il riconoscimento Denominación de Origen (DO), un marchio di qualità che attesta l’origine controllata dei vini e garantisce il rispetto di rigorose regolamentazioni. Questo status è un segno della dedizione all’eccellenza nella produzione vinicola a Tenerife.
Varietà Autoctone dei Vini di Tenerife
Ciò che rende i vini di Tenerife unici è l’ampia adozione di varietà autoctone di uve, adattate alle condizioni climatiche e terreni dell’isola: Malvasia, Gual, Albillo-Criollo, Vijariego, Moscatel, Marmajuelo e Verdello sono le uve che si usano per produrre i vini bianchi, mentre i rosati e i rossi provengono prevalentemente dalle uve Listán Nero, Negramoll e Tintilla. Spiccano il Listán Negro e il Listán Blanco. Il Listán Negro, un vitigno rosso, è il più diffuso e si traduce in vini rossi freschi, con note fruttate e minerali, grazie alla sua esposizione a terreni vulcanici. Il Listán Blanco, invece, è la varietà bianca predominante, offrendo vini bianchi secchi e aromatici con sfumature floreali.
Il Listan Blanco delle cantine El Lomo Bianco secco vegano, realizzato con Listán Blanco (95%) e Forastera Gomera (5%) raccolti a mano, subiscono una criomacerazione da 6 a 10 ore, quindi effettuano una pressatura soffice per ottenere il mosto che si depositerà e si successivamente fermenterà lentamente ad una temperatura di circa 16 Cº. Dopo diversi ripiani al riparo dall’aria, viene imbottigliato. Un vino fresco, aromatico, setoso con un finale persistente.
Naturalmente la temperatura di servizio è di 8 °C.
Abbinamento al Listán Blanco
Il tonno fresco alla griglia o in padella è un piatto che, comunque venga cucinato è un piatto sano, gustoso e profumato. Lo prepareremo in questi due modi, ambedue semplici.
Come porzioni si considerino da 150 a 200 g a persona, secondo appetito.
Possibilmente le trance di tonno dovrebbero avere uno spessore un po’ inferiore al centimetro.
Prima di essere cotto, il tonno va sottoposto per almeno un paio d’ore ad una semplice marinatura che renderà la carne più saporita e soprattutto eviterà che esse diventino stoppose.
Ingredienti (sia per il tonno alla griglia che per quello in padella) (4 persone) e la marinata
- 600-800 g tonno (a tranci)
- 2 spicchi d’aglio
- q.b. olio evo
- q.b. succo di limone
- q.b.vino bianco
- q.b. prezzemolo
- q.b. erbe provenzali
- q.b. pepe
- q.b. sale
Mettete le fette di tonno sul tagliere e con un coltello affilato fateci dai due lati una serie di tagli incrociati poco profondi, che permetteranno alla marinata di raggiungere anche l’interno delle carni.
La marinata
In una ciotola mettete un cucchiaio di olio di oliva, il succo di un limone, 2 cucchiai di vino bianco, un pizzico di sale, uno di pepe, le foglie di un rametto di rosmarino e un ciuffo di prezzemolo tritato e lo spicchio d’aglio finemente tritato.
Mischiate bene e cospargete un lato delle fette che avrete disposto su un piatto, poi giratele e cospargete l’altro. Tenete così per un paio d’ore, smuovendole ogni tanto e bagnando ancora con la marinata.
La cottura alla griglia
Il tonno cuoce sulla griglia in circa 8 minuti se ha lo spessore di circa 1 cm: 5 minuti dal primo lato, 3 minuti dal secondo. Servirlo a tavola ben caldo. Mettete sul fuoco la griglia e fatela scaldare bene, a temperatura media.
Metteteci le fette di tonno lasciando sopra quanto resta della marinata, poi coprite con un coperchio che farà arrivare il calore anche sopra. Dopo 4 minuti guardate e controllate che la carne si sia cotta di sotto fino a circa metà spessore. Ai 5 minuti girate le fette e cuocetele dall’altra parte, rimettendo il coperchio.
Dopo circa 8 minuti le fette dovrebbero essere a punto, cotte anche all’interno.
Fate attenzione a non cuocere troppo perché altrimenti la carne diventa stopposa.
La cottura in padella
Il tonno a tranci si cuoce benissimo anche in padella. Dopo la marinatura fate scaldare l’olio e mettete il tonno, tenendo il fornello a fuoco medio. Coprite parzialmente la padella.
Dopo circa 4-5 minuti girate e cuocete dall’altra parte, per cui non servirà più il coperchio. Quando facendo un taglietto vedrete che la carne all’interno non è più rosa, il tonno è pronto e potrete servirlo.
Il tonno in padella va condito e servito con olio extra vergine di oliva e prezzemolo e pepe. Una vera delizia!
Un buon contorno è l’insalata mista, verde e di pomodoro.
Se avanza si conserva 2 giorni in frigorifero, dentro un recipiente ben chiuso o protetto da pellicola da cucina. Meglio non congelarlo!