Carabinieri e Polizia Tedesca per una maggior sicurezza Gran Canaria e Fuerteventura.
Tra i piani del Gobierno de Canarias per il 2024, vi é un rafforzamento importante del sistema della sicurezza di Gran Canaria.
Il Ministerio de Interior ha sviluppato il Piano Turismo Sicuro che prevede la presenza della Polizia Tedesca e dei Carabinieri che inizieranno a cooperare con la Guardia Civil al fine di garantire maggior sicurezza nelle zone turistiche.
Il progetto é stato fortemente voluto dalla Secreteria de Estado de Seguridad e fa parte di un piano piú ampio volto a migliorare la sicurezza dei turisti e che verrá applicato maggiormente durante l’alta stagione.
Ma dove interverranno e quando?
Dal 10 di Luglio al 31 di Agosto, un nucleo di Carabinieri aiuterá la Guardia Civil di Vecindario attraverso il Pattugliamento Congiunto e lo scambio di informazioni. L’obiettivo é quello di contrastare la delinquenza aumentando la prezenza delle forze dell’ordine.
Un altro nucleo, sempre delle nostre forze dell’ordine, lavorerá nella stessa zona nella seconda parte di Settembre. Lo scopo é lo stesso, ma potranno anche intervenire nelle investigazioni di delitti nei quali il presunto autore, la vittima o un testimone siano di nazionalitá italiana.
Per quanto riguarda la Polizia Tedesca, quest’ultima opererá a Lanzarote, nella base di Tias, e in Gran Canaria, a Puerto Rico, dove potranno assistere i turisti connazionali facilitando il procedimento in caso di denunce o l’assistenza alle vittime di delitti.
DTI: Destino Turistico Inteligente
Ma non é tutto. Tra i piani per potenziare la sicurezza del turismo di Gran Canaria é stato introdotto anche il DTI: Destino Turistico Inteligente. Principalmente, questo progetto europeo vuole migliorare Gran Canaria nell’ambito della competizione tra le mete turistiche, rendedola un luogo molto piú sicuro. Infatti, come sappiamo, quello della sicurezza, é un criterio sempre piú adottato nella ricerca di luoghi dove trascorrere le vacanze in un’epoca dominata dalla delinquenza e dall’allarme terrorismo.
Ma il DTI prevede anche un secondo obiettivo: migliorare la qualitá della vita dei residenti in cinque ambiti: amministrazione, innovazione, tecnologia, sostenibilitá e accessibilitá.
Ed é per questo motivo che negli scorsi giorni sono apparse una decina di videocamere nei punti piú nevralgici dei centri abitati. Come affermato da Elena Álamo, consigliera della Presidenza, la funzione principale del nuovo sistema di videosorveglianza é il controllo delle targhe. Ció permetterá di detectare auto rubate, incidenti e ingorghi stradali, aumentando il controllo delle strade e garantendo maggiore sicurezza.
Sicurezza o controllo sociale?
Molti parlano di controllo sociale, in altri invece, l’aumento di misure di sicurezza é direttamente proporzionale a quello della paura per un futuro sempre piú incerto. Come per quanto riguarda la costruzione di un bunker di prima accoglienza in caso di emergenza. Un esempio in cui si contrappongono la sicurezza e la paura per eventuali catastrofi di qualsiasi tipo. Complottismi a parte, é innegabile che la tecnologia possa e anzi, debba essere utilizzata per garantire piú sicurezza. Se mi rubano la macchina posso ricorrere alle videocamere per ricavare informazioni utili.
Ma é anche vero che viviamo in un’epoca in cui abbiamo giá visto come in altri paesi del mondo, come la Cina, quello della sicurezza sia stato un pretesto per estendere il controllo a livelli impressionanti. Le videocamere non riprendono solamente le targhe, ma sono dotate di un riconoscimento facciale al fine di garantire una sorveglianza estrema per alimentare il suo sistema di credito sociale. Un esempio perfetto di Stato di sorveglianza, che come sappiamo, esporta la sua tecnologia di sicurezza e di controllo in tutto il mondo e a un ritmo sempre crescente.