Se io potessi… Oggi voglio fare qualcosa che mi costa parecchio, ovvero condividere una poesia con voi.
Si tratta di una poesia che scrissi nel 2020, in pieno lockdown, durante una di quelle notti infinite. Ricordo che mi trovavo lontana dalla mia famiglia e dai miei amici, a migliaia di chilometri di distanza chiedendomi se mai un giorno avrei riabbracciato la gente che amavo. Chiedendomi se avrei recuperato tutto quel tempo perduto. Ma soprattutto, chiedendomi se tutto quello che stavo vivendo avrebbe mai potuto scalfire in qualche modo quella voglia di vivere, quel volersi sentire giovani e dannati.
Mi chiedevo che avrei fatto se avessi avuto la mia età per sempre, perchè mi sentivo intrappolata in un tempo che non passava mai.
Ed è di questo parla la mia poesia, del poter bruciare per sempre grazie alla fiamma della giovinezza che divampa in noi, anche quando la nostalgia ed i ricordi potrebbero spegnerla.
Non ha un titolo, non ancora per lo meno. Non ricordavo nemmeno di averla scritta, l’ho ritrovata per caso nelle note del telefono qualche giorno fa.
Se io potessi avere la mia età
per sempre, brucerei indomabile.
Illuminerei la notte con rabbia
finché mi invidierebbero le stelle.
Danzerei con la pioggia d’estate,
con il vento dei ricordi felici
sarei perfino troppo arrogante
per preoccuparmi della nostalgia
che mi hanno detto essere letale.
Affamata della vita voglio lei,
la fiamma dell’eterna giovinezza.
La custodisco dal vento dei ricordi
che si rinforza ad ogni tramonto.
All’alba è sempre un po’ più debole
ma pretendo che divampi lo stesso
alimentando il fuoco della mia anima.
O fuoco o gelo mi hanno imposto:
io brucio fino ad essere cenere.