Indovinata la città misteriosa del quiz dell’1 ottobre? Raccontiamo, ora, alcune curiosità sulla sua storia antica e non solo che la renderanno ancora più interessante ed affascinante.

Quale città era celata dietro al nostro quiz? Naturalmente: Las Palmas de Gran Canaria.

Quiz molto facile, ma serviva per fare una prima descrizione della città. Ora aggiungiamo anche il racconto di fatti ed eventi che difficilmente le varie descrizioni della capitale di Gran Canaria evidenziano nei loro contenuti.

Origini epiche

Luogo leggendario da sempre, secondo un antico mito le Canarie erano le Isole dei Beati. Una sorta di paradiso terrestre nel quale gli eroi prescelti dagli Dei potevano trascorrervi l’esistenza eterna in uno stato di assoluta felicità, godendo degli abbondanti frutti offerti dalla terra e del magnifico clima.

Inoltre, le Canarie, in virtù della posizione e della conformazione geologica, e Atlantide, il fantastico continente sommerso del quale emergevano solo le cime delle montagne hanno costituito motivi di interesse per la loro possibile coincidenza.

La suggestione è stata poi accresciuta dal mistero che ha accompagnato le isole, difficilmente raggiungibili date le forti correnti che percorrevano l’Atlantico. Per gli antichi era l’Oceano Tenebroso che coincideva con la fine del mondo indicata dalle Colonne d’Ercole.

Proprio per le difficoltà di attraccare sulle isole, le popolazioni indigene dei guanche vissero in una situazione di pressoché totale isolamento dal resto del mondo e le poche informazioni di cui disponiamo derivano dai reperti archeologici ritrovati e dai racconti dei primi conquistatori.

L’origine dei guanche è ancora oggetto di studio. Alcuni la riconducono a popolazioni berbere emigrate dall’Africa sahariana, altri a popolazioni celtiche provenienti dalla penisola iberica. Sappiamo, per merito delle datazioni al carbonio, che i loro primi insediamenti risalgono a circa il 200 a.C.. Prima? Sembra che non ci fosse nessuno. Qualche dubbio? Forse!

Come accennato nel precedente articolo, i guanche vissero indisturbati fino alla colonizzazione, avvenuta nel corso del XV secolo. Ci vollero gli Europei invasori per il completo annientamento degli abitanti indigeni.

Fondazione di Las Palmas

Il comandante castigliano Juan Rejon fondò la città nel 1478. Giunto sull’isola per conquistarla e porla sotto al controllo spagnolo, creò il suo accampamento recintandolo con tronchi di palme.

Da quel primo insediamento, posto nella zona oggi chiamata Vegueta, nacque il centro della città. Gli spagnoli, una volta affermato definitivamente il predominio sull’isola, nel 1515 le conferirono ufficialmente il nome di Real di Las Palmas.

Non fu facile l’affermazione del predominio spagnolo per i notevoli interessi avanzati anche da altri Paesi. Questo a causa della posizione centrale delle isole per i commerci e per le rotte verso l’America, anche in considerazione del fatto che le isole rappresentavano l’ultimo scalo per i rifornimenti prima di intraprendere la traversata oceanica.

Lo stesso Cristoforo Colombo durante il suo viaggio di scoperta del 1492 si fermò a Las Palmas e a testimonianza del suo soggiorno restano i ricordi racchiusi nella casa che l’ospitò a Vegueta, divenuta un museo molto visitato.

In particolare, i più ostinati furono gli inglesi e gli olandesi che nel 1559 addirittura diedero alle fiamme Las Palmas.

La città riuscì comunque a riprendersi in breve tempo anche per merito della costruzione del Puerto de La Luz (Porto della Luce), strategico scalo commerciale e turistico, dichiarato porto franco nel 1852.

Le mura di pietra di Vegueta raccontano tante storie

Le mura del quartiere storico del capoluogo di Gran Canaria se potessero parlare esprimerebbero tutta la loro conoscenza. Infatti hanno visto di tutto e potrebbero raccontare tante storie che il viandante potrebbe percepire mentre passeggia nelle strade di Vegueta.

Storie sull’origine della città nel XV secolo, sull’arrivo dei primi artigiani andalusi, l’attracco delle caravelle di Cristoforo Colombo e degli attacchi del corsaro Van der Does.

Nel centro storico di Vegueta si respira aria di passato e storia. Qui l’interessato troverà alcuni dei più interessanti musei di Gran Canaria. Nella piazza di Santa Ana, vicino alla Cattedrale piena di piccioni ci sono musei d’arte e musei di storia, tra i quali il Museo Canario, che conserva un enorme patrimonio dell’isola, strettamente legato alla società aborigena che abitò nelle isole Canarie prima dell’arrivo dei conquistatori della corona di Castiglia.

Curiosità e aneddoti dell’arcipelago

Quando si parla di Carnevale, l’opinione pubblica pensa subito a quello di Rio de Janeiro (Brasile). Non tutti sanno però che il carnevale di Las Palmas è ritenuto il secondo carnevale più popolare al mondo (naturalmente dopo quello di Rio). Balli al ritmo di samba, concorsi a premi e reginette del Carnevale canario colorano ogni anno le strade della capitale per una grande festa a cielo aperto.

Qui a Gran Canaria è stato girato il famoso film Moby Dick, interpretato da Gregory Peck.

Tra la fine del 1954 e l’inizio del 1955, le riprese di Moby Dick rivoluzionarono la città di Las Palmas, mobilitando più di un centinaio di persone, tra nativi e persone provenienti dall’Inghilterra e dagli Stati Uniti. In due mesi, con la decisiva partecipazione dei falegnami locali, venne costruita la replica della balena, lunga più di 65 metri, così come le imbarcazioni a due punte allungate della metà del XIX secolo.

Chi ama cercare informazioni sulle isole Canarie, saprà che le acque dell’arcipelago sono un luogo privilegiato per l’osservazione dei cetacei; che le Canarie detengono il primato del cielo più pulito e meno contaminato da luci artificiali della Spagna e sono per questo Riserva Astronomica Mondiale.

L’unica razza autoctona di dromedari (Camelus dromedarius) riconosciuta in Europa è originaria delle isole Canarie. Qui sono proibite le corride dal 1991. 

La storia delle Canarie e, in particolare della città di Las Palmas è stata sempre variopinta e singolare, qui abbiamo raccolto solo qualche aneddoto che la rende una destinazione ancora più invitante…