La risposta riguarda la scelta tra Roque Nublo e Roque Saucillo basandosi sul profilo disegnato sull’etichetta del vino rosso prodotto dai vigneti della casa vinicola Fronton de Oro che si trova a San Mateo.

Risposta al quiz – Ricordiamo il testo del quiz: sull’etichetta di questo vino è disegnato il profilo di una di quelle rocce tanto amate dagli amici canari. Poiché il vino viene prodotto in alcuni terreni della zona di Vega di San Mateo la domanda è: quella roccia è il profilo del Roque Nublo oppure il profilo del Roque Saucillo che si trova a San Mateo ed ospita l’osservatorio astronomico di Gran Canaria?

Come si può vedere dalla foto che ritrae Roque Nublo la risposta è evidente: il profilo del massiccio disegnato sull’etichetta del vino rosso Fronton de Oro è Roque Nublo.

Da certe prospettive forse poteva nascere qualche dubbio, ma osservando bene i due monumenti naturali i dubbi svaniscono. Il profilo di Roque Nublo è inconfondibile ed unico!

Dal vino al pollo alla cacciatora

Approfitto, già che ci sono, a dare un’altra ricetta, riguardante sempre il pollo (poveretto!). D’altronde, questo vino l’ho abbinato a questo quasi-volatile che, se ben cucinato, offre piacevoli sensazioni.

Il Pollo alla cacciatora è un secondo piatto di origine toscana. I vari pezzi di pollo rosolati in padella con verdure arricchito dei classici aromi della cucina tradizionale italiana (cipolla, carota, sedano, rosmarino). Importante la sfumatura con il vino rosso e la cottura, saggiamente lenta, nel pomodoro. Lenta per dare morbidezza e sapore alla carne.

Naturalmente un piatto così tradizionale ha subito varie trasformazioni e, pertanto, esistono diverse versioni. Proporrò quella che faccio io personalmente anche perché è quella che mi riesce meglio!

Preparazione – Gli ingredienti

Il pollo alla cacciatora si prepara abbastanza facilmente e, cottura compresa, ci vuole circa un’ora per arrivare a portarlo a tavola.

Gli ingredienti (per 4 persone):

  • Pezzi di pollo per un totale di 1,5 kg.
  • Le verdure: 1 o 2 coste di sedano, 1 carota e 1 cipolla.
  • Gli aromi: 2 rametti di rosmarino (fresco).
  • Per la sapidità: sale e pepe quanto basta.
  • Per la cottura: 1 bicchiere di vino rosso secco, 2 cucchiai abbondanti di olio EVO e 500 g di pomodori pelati e frullati.

Preparazione – Il procedimento

  • Porre le verdure (sedano, carota e cipolla) finemente tritate in un tegame capiente dove avete già posto un paio di giri di olio EVO.
  • Fate rosolare le verdure per un paio di minuti e, quindi, aggiungete il pollo e i rametti di rosmarino.
  • Rosolate in ogni parte i pezzi di pollo e, quindi, aggiungete il vino rosso secco e lasciate sfumare a fiamma medio-alta.
  • Quando il vino è pressoché evaporato, aggiungere i pomodori pelati che avete precedentemente frullato.
  • Girate bene tutti gli ingredienti e, quindi, coprite col coperchio e, a fiamma bassa, fate cuocere per 40-45 minuti. Naturalmente, dovrete controllare, di tanto in tanto, come è la situazione (attenzione che non si secchi, bruciate tutto, in tal caso aggiungere un po’ di acqua calda) e continuate a girare tutti gli ingredienti.
  • Togliete il coperchio e porre la fiamma su una erogazione media e proseguire la cottura, aggiungendo il sale ed il pepe, finché il sughetto si asciughi ed assuma un aspetto cremoso.
  • Togliete dal fuoco e impiattate.

I contorni

Personalmente, io prediligo le verdure grigliate, con un filo d’olio EVO a crudo e un pizzico di sale (grosso chi lo preferisce). Qualcuno gradisce anche un pizzico di pepe.

Il contorno più gettonato è, invece, le patate al forno. Ottime certamente, ma la linea? Troppe farine, no?

Altro contorno consigliato, sono i funghi trifolati, od anche un misto di zucchine e funghi trifolati.

Comunque, il contorno che preferite è sempre il migliore. Buon appetito!