Ripulire il subconscio, alleggerirsi… Come alleggerire il subconscio da insicurezze, autosabotaggio e pensieri limitanti facendo una ‘pulizia’ della mente simile a quella del nostro armadio.
Come un armadio, il nostro subconscio trattiene tutto: frasi, eventi, premonizioni, emozioni che abbiamo represso. Rabbia o insicurezza, se siamo stati umiliati, bullizzati o anche solo devalorizzati .
“Non sei portato, non hai talento” ci ha detto un giorno un insegnante, un genitore, un amico…
“Non sei abbastanza bravo, intelligente, creativo…. Non sei una persona responsabile…. E’ colpa tua se… Non c’è via di uscita alla tua tristezza, dovrai convivere col tuo malessere per sempre”
Le emozioni negative, come la paura di restare soli o il bisogno di approvazione, restano bloccate dentro di noi e tornano a condizionare le nostre scelte, le relazioni e la nostra percezione di noi stessi. Diciamo sempre di sì per la paura di deludere gli altri o ci svalutiamo con parole che in realtà non ci rispecchiano più. A forza di sentircelo ripetere, ci siamo convinti di non avere coraggio, di non avere memoria, di non avere la grinta o il talento per intraprendere questa o quella scelta. Siamo certi che continueremo ad attrarre le persone sbagliate. Perché la nostra mente funziona cosí, assorbe ció che sente. Scontenti del nostro aspetto fisico inseguiamo diete impossibili o ci affidiamo agli ultimi trend della cosmesi, se non addirittura al bisturi del chirurgo estetico. Ma non c’è miracolo estetico che ci possa salvare dal nostro sguardo malato su noi stessi.
Come uscirne?
Da bambini non ci preoccupavamo della nostra immagine, non avevamo dubbi sulla nostra perfezione. In quale punto della nostra vita si è rotto l’incantesimo della spensieratezza?
Quando abbiamo iniziato a dare un peso esagerato allo sguardo degli altri su noi stessi: paura del giudizio, timore di non rientrare in un canone di “perfezione” sbandierato costantemente alla televisione o nei social.
Come se la perfezione esistesse davvero! Non sarà piuttosto, la bellezza, nella nostra unicità? L‘ossessione per la perfezione può essere paralizzante in ogni attività creativa, ma anche nelle attività più semplici del nostro quotidiano. C’è chi si detesta, per esempio, se sbaglia una ricetta o non raggiunge un risultato nei tempi che si era prescritto. Consiglio spassionato: imparare a perdonarsi e ad apprezzarsi in ogni step del cammino. Gli errori? Impariamo ad apprezzarli come compagni di viaggio necessari….imprescindibili!
E tornando al nostro armadio interiore, sgombriamolo dal peso inutile di tutte le voci che ci tirano indietro, che ci impediscono di rischiare, di esplorare nuove versioni, più autentiche, di noi stessi! Zittiamo queste voci limitanti, questi stereotipi che ci si sono incrostati nel subconscio. Impariamo prima di tutto a riconoscerle. Sarebbe già un passo grandissimo! Certo, l’ipnoterapia potrebbe darci una mano in questo processo, accelerandone i tempi, ma la via verso la felicità e l’autenticità è aperta a tutti. Cosa aspettiamo?