Viviamo in un mondo dove spesso le famiglie si frammentano, ognuno va per la sua strada, i rapporti si diradano, quasi non ci si conosce più.
Oggi vi racconto una storia diversa.
Una storia che parte da Davide Desiato che una decina di anni fa lascia la provincia di Pavia per trasferirsi a Gran Canaria. In Italia rimangono i genitori, Francesca ed Antonio, ed il fratello Andrea.
Passano gli anni e Davide, dopo varie esperienze lavorative, trova la sua strada ed il successo. Con l’aiuto della sua compagna Sara, apre un’agenzia immobiliare che ben presto viene notata da Professionecasa, uno dei maggiori gruppi del settore con oltre 250 agenzie immobiliari in Italia, che propone loro di entrare a far parte del gruppo.
Detto fatto Davide e Sara sposano il progetto Professionecasa ed oggi controllano ben tre agenzie nell’isola di Gran Canaria.
Nel frattempo Francesca ed Antonio sono andati in pensione, Andrea non si sente realizzato.
E’ ora di riunire la famiglia.
Da Gran Canaria Davide inizia l’opera di persuasione. Qui con lui vive anche sua figlia… quale migliore occasione per i nonni di trascorrere le giornate in un ambiente familiare con un clima mite? Anche Andrea è tentato e quando Davide gli propone un progetto lavorativo sull’isola decide di trasferirsi assieme ai genitori.
Ed eccoli qui, conosciamoli meglio facendo quattro chiacchiere con loro.
Francesca mi racconta di essere entusiasta del primo approccio con la nuova realtà, soprattutto con la gente.
Sin dal primo giorno il rapporto con i residenti è stato eccellente. I nostri nuovi vicini di casa sono cordiali e disponibili.
E l’ambiente in cui vivete?
La differenza con la realtà italiana è tangibile. Le persone sono più sorridenti, è evidente che si vive con meno stress. Nella zona in cui abitiamo incontriamo parecchi italiani, alcuni sono pensionati come noi e questo naturalmente ha facilitato il nostro inserimento.
Come trascorrete le giornate?
Ci piace camminare e qui il clima favorisce le passeggiate sulla spiaggia. Vogliamo conoscere anche l’interno dell’isola, ma senza fretta. Nel frattempo ci siamo iscritti ad un corso di lingua spagnola per stranieri. Io, aggiunge Francesca, ho ripreso ad andare in palestra, mi trovo veramente bene.
E’ il momento di fare un paio di domande ad Andrea…
Ti sei catapultato in un Paese diverso, con lingua, abitudini e persone nuove. E’ stato un trauma?
Nessun trauma, in realtà in questo primo periodo di ‘ambientamento’ non sto facendo nulla. A breve con l’aiuto di mio fratello Davide avvierò un’attività della quale per scaramanzia ancora non dico nulla, nel sud di Gran Canaria.
Anticipami qualcosa. Da buon italiano che farai? Ristorazione?
Nulla del genere, nulla nemmeno di simile all’attività di mio fratello. Ne parleremo presto…
Concludo con il chiedere a tutti cosa manca loro dell’Italia.
La risposta è unanime
A Torrevecchia Pia, il paese della provincia di Pavia dove vivevamo, abbiamo lasciato parenti ed amici. Anche persone con le quali c’era un rapporto quotidiano, certo oggi comunicare è facile e le occasioni non mancano ma il contatto personale è altra cosa.
Non mi resta che fare tanti auguri ad Andrea per i futuro, ed ai suoi genitori di godersi la maturità (vecchiaia non mi piace) con i figli e la nipotina.