Protos è stata la prima azienda vinicola della Ribera del Duero. Negli anni ottanta e in conseguenza alla creazione del Consiglio Regolatore della zona (1982), la cantina cambiò il suo nome originario: da Bodegas Ribera del Duero, in Bodegas Protos (dal greco protos, primo).
Protos, del quale abbiamo già parlato in un precedente articolo come vino rosso abbinato alla tagliata di manzo, è capace di fare un ottimo Verdejo. Il leggero affinamento sui lieviti a cui è sottoposto il vino gli conferisce un sapore rotondo, di buon corpo e struttura. Le uve utilizzate per produrre questo vino vengono raccolte di notte in modo da ottenere il frutto nelle migliori condizioni sanitarie possibili.
Scheda tecnica
Vino Verdejo Protos elaborato dalle Cantine Protos fa parte dei prestigiosi vini bianchi spagnoli. L’annata alla quale ci riferiamo è il 2023.
Questo vino ha una gradazione alcolica di 13,0% vol. ed il vitigno è il Verdejo 100%.
La sua valutazione ha raggiunto i 91 punti su 100.
Degustazione
- Visualizzazione – Colore giallo paglierino con sfumature verdognole che indicano la giovinezza. Molto pulito e luminoso.
- Naso (Olfatto) – Aroma di intensità medio-alta e complesso. Spiccano frutti bianchi, pera e mela, frutti tropicali, ananas e agrumi. Il tutto su un sottofondo erbaceo, di bosso e finocchio tipico della varietà.
- Bocca (Palato) – Secco, con un’acidità naturale moderata ed equilibrata che gli dona freschezza e gioia in bocca. L’affinamento sulle fecce fini dona rotondità, corpo e buona struttura in bocca. Finale in bocca leggermente amaro, caratteristico della varietà Verdejo e di lunga persistenza.
- Temperatura di servizio – Si consiglia di servire tra 7 e 10 ºC.
Ambiente di crescita
- Vigneto e produzione – Vigneti allevati in secco. Situato intorno al comune di La Seca (Valladolid) ad un’altitudine compresa tra 750 e 900 metri.
- Terreno di crescita – Poco fertile, povero di sostanza organica, prevalentemente calcareo. Nella maggior parte dei casi hanno una consistenza argillosa o sabbiosa.
- Clima – Continentale.
- Raccolta – Notturna e manuale.
- Vinificazione – Macerazione pellicolare per 4 ore a 10 ºC. Pressatura in atmosfera inerte e decantazione statica a 10 ºC. Fermentazione alcolica a temperatura controllata.
- Invecchiamento – Affinamento per circa 3 mesi sulle proprie fecce fini. Si degusta vasca per vasca per sapere quando terminare l’invecchiamento.
Abbinamento con il cibo: branzino in crosta di sale alle erbe
Quando si parla di vino, non è importante solamente sceglierne uno di qualità, ma anche saperlo servire nel modo giusto e abbinarlo ai cibi più adatti, per esaltare le caratteristiche organolettiche del pasto nel suo insieme.
Pesce bianco, tonno, sushi, riso ai frutti di mare, paella, pasta, cucina asiatica, pollo, formaggi freschi o erborinati.
Sugli antipasti si adatta particolarmente al pesce al vapore o marinato. La sua spiccata acidità lo rende adatto anche ad alcuni antipasti di pesce crudo (a me piace cotto).
Per i primi piatti è indicato soprattutto su sughi di pesce senza pomodoro – è il partner ideale per uno spaghetto con le vongole.
Sui secondi piatti, è indicato con pesci al sale, filetti di orata al forno, ma anche il baccalà in umido.
In questo numero, la scelta che propongo è un pesce al sale e, precisamente, un branzino (spigola) alle erbe in crosta di sale
Il branzino in crosta di sale alle erbe è un secondo piatto aromatico e saporito, realizzato con un particolare metodo di cottura. La cottura al sale è uno dei più antichi e salutari metodi di cottura degli alimenti, permette di evitare l’aggiunta di ulteriori condimenti.
Il branzino cuocerà sfruttando il vapore della propria naturale umidità, mantenendo intatti sapore e morbidezza. Al contrario di quello che può sembrare, la preparazione del branzino alle erbe in crosta di sale è estremamente semplice.
Potete accompagnare questo secondo piatto di pesce con delle classiche patate al forno o con verdure miste grigliate.
Ingredienti per quattro persone
- branzino: 800 gr (uno o due pesci)
- sale integrale macina grossa: 2 kg
- limone: 1
- aglio: 2
- erbe aromatiche (salvia, timo, prezzemolo, alloro, rosmarino, …): q.b.
- olio evo: q.b.
Preparazione
Per realizzare il branzino in crosta di sale alle erbe dovete avere il pesce già pulito e squamato e sciacquato bene sotto l’acqua corrente.
Successivamente, seguire i seguenti passaggi:
- tritate le erbe aromatiche e l’aglio con un coltello o anche con un mixer;
- grattugiate la scorza del limone e unitela al trito di erbe;
- farcite la pancia del branzino con una cucchiata del mix di erbe;
- su una teglia di grandi dimensioni, distribuite metà della dose del sale grosso e adagiatevi delicatamente i vostri branzini, dopodiché ricoprite con il restante sale tutta la superficie e aggiungete infine qualche spicchio di limone. Dovrete creare una vera e propria barriera di sale, per evitare che il pesce cuocendosi si asciughi troppo;
- cuocete i vostri branzini al sale per circa 25/30 minuti (dipende dalla grandezza del/i pesce/i) in forno preriscaldato a 200 gradi. I minuti di cottura possono variare a seconda della grandezza del pesce: per un branzino di 250/300 g sono sufficienti 25 minuti, nel caso invece di dimensioni maggiori sarà necessario posticipare l’uscita dal forno;
- una volta ultimata la cottura lasciate raffreddare per qualche minuto prima di procedere all’impiattamento e servite con un goccio di olio extra vergine di oliva a crudo.
Buon appetito!!!