insalata polipo

Il polipo è l’alimento ideale quando fa caldo. In estate, soprattutto se abbinato ad un vino degno di accompagnarlo trasforma il pranzo in un vortice di sapori che si susseguono procurando gustose sensazioni.

Il pesce che andiamo a presentare in questo numero l’ho scelto perché, avendo nella mia cantinola un vino bianco verdejo che volevo provare, mi è sembrato che l’abbinamento era abbastanza equilibrato.

Il vino di cui parlo è l’Ariabal Verdejo del 2022.

Si tratta di un vino bianco della regione spagnola Rueda basato totalmente (100%) sul vitigno Verdejo prodotto dalle cantine Pandora. La sua gradazione alcolica è di 13% di alcol.

 Analisi organolettica

 Alla vista il vino ha un colore giallo paglierino con riflessi verdognoli, luminoso.

All’olfatto si avverte una presenza di alta intensità, fresco, fragrante con profumi d’aromi fruttati con particolare riferimento alla frutta tropicale, piacevole.

Al palato è buono l’ingresso, fresco, leggero, morbido, rinfrescante, lascia un’impronta persistente.

Le cantine (bodegas) Pandora 

Pandora nasce dai sogni, dall’illusione, dall’amicizia, dal rispetto per la terra, la vigna, l’anima del vino. Tre amici, Luis Miguel Martín, Santiago Dominguez e Julio Sotelo, che si uniscono per realizzare il loro sogno: condividere emozioni attraverso il loro vino.

Situata nel cuore della Denominazione d’Origine Rueda, Bodegas Pandora produce vini unici, sottili ed emozionali, rispettando soprattutto la varietà. Tradizione, passione e innovazione sono i tre pilastri di questo sogno.

Bodegas Pandora possiede una superficie coltivata a vite significativa, molto particolare, che garantisce la somiglianza nella qualità delle sue uve. Il vigneto è distribuito in diverse tenute nei comuni di: Rueda, Nueva Villa de las Torres, El Campillo, Torrecilla de la Orden e Olmedo. I vigneti più vecchi di Bodegas Pandora risalgono al 1980 e l’età media è di 25 anni Possiamo dire che sono in un perfetto momento di equilibrio tra produzione e qualità. Il 100% della piantagione è a spalliera, non cercano rese elevate, ma cercano uva della massima qualità possibile.

La cantina di recente costruzione dispone di oltre 2.000 mq, dotata di tutti i mezzi tecnici necessari. Suddiviso in magazzino di produzione, barricaia (dove sono le botti), magazzino di imbottigliamento, magazzino spedizioni, uffici laboratorio, sala degustazione e sala polivalente. Spazi ampi, spaziosi, accessibili dove produrre un vino di alta qualità.

 L’abbinamento

Questo vino bianco di alta qualità può essere abbinato a varie tipologie di piatti come le tapas per chi vuole mangiare con fantasia. Andando più sul concreto da considerare interessante anche l’accoppiamento con i risotti e con i primi piatti di pasta, con le carni bianche, ma soprattutto con il pesce.

Considerando la sua spiccata personalità io l’ho abbinato con un piatto semplice, di facile realizzazione, ma a chi piace di indubbio gusto marinaro: l’insalata di polipo e patate da servire tiepida, cioè una volta tolta dal fuoco lasciarla riposare per una quindicina di minuti e nel frattempo potete iniziare con un antipasto o con un primo. Fate voi!

 La salsa (opzionale, ma consigliabile)

Anziché la solita spremuta di limone che molti sono abituati ad eseguire su ogni portata di pesce, vediamo una salsa più delicata: la citronette. Questa salsa è a base di limone e famosa praticamente in tutto il mondo, oltre che per la sua gradevolezza anche per la sua facilità di preparazione. Inoltre valorizza con la sua delicatezza il pesce.

Vediamo come prepararla: dopo aver ben lavato e asciugato un paio di limoni succosi, spremiamoli e (questo è facoltativo) grattare un po’ della buccia (senza prendere la parte bianca sottostante alla scorza) e versare nel liquido ottenuto e filtrato.

Versa nella ciotola, contenente la scorza e il succo di limone filtrato, l’olio extravergine di oliva e aggiungi un pizzico di sale e pepe (secondo i gusti).

Per concludere basta emulsionare il tutto con una forchetta o una frusta da cucina.

La salsa è pronta!

Voglio far notare che la citronettepuò essere utilizzata anche per marinare la carne e il pesce, condire un’insalata di polpo che vedremo qui di seguito.

Insalata tiepida di polpo e patate

Non c’è un piatto di polpo che sia accompagnato col suo contorno naturale: le patate! L’estate, in genere, fa mangiare di meno e quello che si cerca è un piatto fresco, saporito che possa darci soddisfazione.

L’insalata tiepida di polpo e patate è considerato proprio un piatto estivo che rientra nella nostra tradizione culinaria italiana perché esalta i nostri sapori mediterranei.  

I cubetti di polpo cotti sapientemente fino a diventare teneri, con le patate lessate a parte e poi aggiunte ad amalgamarsi con il polpo, il tutto arricchito da una generosa manciata di prezzemolo fresco e tagliato fino e, infine, il tocco profumato della citronette regalano un’insalata di mare ricca, saporita e nutriente.

La mia personalissima ricetta prevede l’aggiunta di altri ingredienti come la cipolla rossa, l’avogado, il peperone e i gamberoni.

Il motivo di queste aggiunte è che il solo piatto di polpo e patate potrebbe lasciare qualche commensale con un po’ di appetito. Il problema si potrebbe facilmente eliminare con un buon primo con un sughetto di pesce, ma abbiamo detto che siamo in estate e fa caldo. Allora la pasta meglio evitarla, quindi arricchiamo il nostro polpo con patate in modo da esaurire qualsiasi velleità del commensale affamato.

Gli ingredienti

Per questa mia ricetta gli ingredienti sono:

  • 1 kg di polpo che, dopo averlo pulito e ben lavato, dovete tagliarlo a cubetti (un paio di cm);
  • 1 kg di patate che vanno lessate e sbucciate, quindi, anch’esse, tagliate a tocchetti (tre cm);
  • 1 o 2 cipolle rosse che vanno tagliate a pezzetti molto piccoli;
  • 2 spicchi di aglio (chi vuole può evitarlo, però è un peccato);
  • 1 o 2 peperoni rossi che vanno cotti a parte e poi aggiunti alla salsa;
  • Aceto di vino bianco quanto basta, ma non siate avari (a me piace sentirlo);
  • Abbondante prezzemolo (un paio di mazzetti, lavati e tagliuzzati);
  • Olio extravergine di oliva (evo);
  • 1 o 2 Avogado da ridurlo a palline o piccoli tocchetti (un paio di cm);
  • 2 o 3 Gamberoni a commensale;
  • Sale e pepe quanto basta;
  • Citronette.

Per quanto riguarda il polipo, facilitiamo il procedimento acquistando quello già tagliato a tocchetti e surgelato. Ho notato che il risultato è anche molto buono.

La preparazione

Dopo aver sciacquato abbondantemente il polpo a tocchetti che avete comprato immergetelo in acqua bollente e cuocete per 45/60 minuti (fino a quando il polpo sia tenerissimo).

Fate attenzione che non rimanga molta acqua.

Intanto fate bollire anche le patate con la buccia per 30-40 minuti, verificate la cottura infilzandole con una forchetta. Una volta lessate ponetele da una parte per farle raffreddare perché dopo vanno pelate e tagliate a tocchetti.

Tagliate i peperoni a listarelle e in un padellino schiacciate i due spicchi d’aglio e quando sono dorati aggiungete i peperoni. Una volta cotti, metteteli da parte.

Preparare la cipolla tagliata a pezzettini piccoli e mettetele in un pentolino a parte dove avete messo acqua, sale e aceto e portato a bollitura.

Cuocete per qualche minuto (2-3) e poi togliete la maggior parte di acqua.

Preparare il prezzemolo togliendo i gambi e aggiungetelo al pentolino con la cipolla. Aggiungete anche l’olio e frullate con il miscelatore a immersione (se no l’avete mettete tutto in un frullatore classico).

Verso la fine dell’operazione aggiungete il succo di limone se non avete preparato la citronette. Se, invece, l’avete approntata, non c’è bisogno del succo di limone.

Versate tutto nella pentola (peperoni compresi) dove avete cotto il polpo e lasciare cuocere a fiamma medio-bassa per qualche minuto (3 o 4) amalgamando il tutto.

I gamberoni vanno cotti in padella a parte, serviranno come guarnizione al piatto (2 o 3 per commensale). Così anche l’avogado a palline va aggiunto al piatto come guarnizione.

Buon appetito!!!