É da martedí che non si fa altro che parlare del caso Mercadona. Ma perché é diventato popolarissimo in cosí poco tempo?
Quattro giorni fa ho visto su Instagram un video di due signore che riprendevano una teoria circolata in Spagna giá nel “lontano” 2017. Spiegavano infatti che il Mercadona, la nota marca di supermercati spagnola, sembrerebbe il luogo ideale in cui recarsi se si vuole trovare l’anima gemella. Inizialmente pensavo che si trattasse di uno di quei tantissimi video che compaiono scrollando la home e che in fin dei conti non rappresentasse nulla di speciale. Ma mi sbagliavo. In pochissimo tempo é stato ricondiviso da migliaia di profili, tra cui alcune pagine con milioni di follower. Un paio di ore dopo, ne parlavano ben due programmi nella televisione spagnola e in radio: l’argomento era giá sulla bocca di tutti.
Sono in pochi a non averne sentito parlare, ma nonostante ció, in molte persone ancora non sanno che esistono delle regole ben precise da seguire.
Innanzitutto l’orario. Bisogna recarsi al Mercadona tra le 19 e le 20 di sera. Ma non basta.
Come ben molti di voi avranno letto, bisogna mettere un ananas al contrario nel carrello e recarsi nel reparto dei vini.
Una volta giunti, se altre persone avranno seguito gli stessi accorgimenti, bisognerá solamente fare “match”, come nel caso di Tinder. In che consiste? Niente di meno che urtare il carrello della persona che si vorrebbe conoscere.
Questi sono gli accorgimenti essenziali che bisogna adottare, ma sui social sono in tantissimi a elargire consigli per provare ad incontrare l’amore. Lo stesso account del Carrefour, al fine di aiutare i suoi clienti, ha pubblicato una serie di codici per “provarci” in base ai diversi prodotti. Per esempio, se compri caramelle o cioccolato significa che cerchi una persona dolce, se nel carrello hai messo delle patate, stai cercando solamente divertimento. Al contrario, con i legumi si cerca la storia seria, mentre con la pizza, beh, nulla di formale.
Se pensate che si tratti di uno dei soliti trend da social, vi sbagliate. Del Tinder-Mercadona si parla anche in altri Paesi, come in Italia e il fenomeno non sembra scemare. Al giorno d’oggi la viralitá di una notizia é direttamente proporzionale alla velocitá con cui si dilaga. Bastano un paio di click, qualche condivisione e un messaggio puó fare il giro del mondo in poco tempo.
E cosí é stato. Il fenomeno Mercadona andrebbe analizzato sotto diversi punti di vista, tanto quello psicologico che quello del marketing. Ci dimostra ancora una volta che i social sono un mezzo potentissimo per influenzare la massa e per orientare gli interessi e le preferenze. Pensate solo per un attimo a quanta pubblicitá stia ottenendo Mercadona.
Ma non sono ne una psicologa ne una esperta in marketing e finanza e quindi mi limiteró a parlare del caso per come lo conosco.
Come ho detto, inizialmente non vi avevo dato importanza. Ma poi mi sono ricordata che mercoledí sono andata a fare la spesa alle 19 e 30 e che in cassa il ragazzo davanti a me mi ha fatto l’occhiolino per ben due volte.
Il giorno dopo una mia amica mi ha raccontato di aver litigato con il fidanzato perché aveva trovato lo scontrino del Mercadona, scoprendo che le aveva mentito riguardo l’orario in cui si era recato. “Non faresti lo stesso anche tu?” mi ha chiesto. “Beh no, oddio non so. Mai avrei creduto di potermi arrabbiare se il mio ragazzo va al Mercadona da solo” ho risposto, ma forse dovrei cominciare. Anche mia mamma mi ha scritto per chiedermi cosa stesse succedendo al Mercadona e perché ne parlavano tutti, forse pensava ad una nuova raccolta punti. A quel punto mi sono accorta che davvero TUTTI ne parlavano.
Ne ho parlato col mio ragazzo, l’unico al mondo a non avere i social, ma nonostante ció anche lui era al corrente della notizia. “Meno male che non ci piace l’ananas” mi ha detto. Anche perché adesso é quasi impossibile da reperire. Eppure mi son sopresa quando ho visto che un sacco di gente ha deciso di seguire il trend.
É diventato virale il video di un addio al celibato dove lo sposo é stato mascherato da ananas gigante ed é stato portato dai suoi amici al Mercadona per celebrare.
In un’altra pagina famosa, “Ceciarmy”, é stato pubblicato un video dove si vedono una cinquantina di ragazzini ben vestiti che passeggiano tra le corsie del supermercato come se si trovassero in una discoteca.
Molti utenti hanno giá denunciato la situazione, raccontando aneddoti di commessi nervosi a causa della moltitudine di gente che si recava in quell’ora nel supermercato o di addetti alla sicurezza che dovevano obbligare le persone a pagare l’ananas che volevano usare solo come “codice” per poi riporla alla fine della spesa nel reparto frutta.
La cara e vecchia polemica che accompagna il 100% di qualsiasi notizia é gia iniziata. In molti si lamentano affermando che la situazione é gia sfuggita di mano, altri dicono che si tratti di una semplice mossa di marketing per un’azienda che solo nel 2023 ha fatturato 1000 milioni di euro in piú di tutte le altre cinque competitrici insieme.
Altri si lamentano, beh, per lamentarsi. Ma il mio parere é controcorrente. Quasi tutti pensano che si tratti di una “trovata da social”, ridicola e che in breve tempo giá sará dimenticata. Sicuramente sará cosi, ma non so a voi, ma a me l’idea che per una volta la gente sia uscita di casa `per provarci invece che ricorrere alla tecnologia, mi piace molto.
Preferisco chi mi urta il carrello e mi guarda negli occhi a chi mi mette like, cuori, o mi matcha in tinder. Forse é il contesto a rendere il trend ridicolo, ma pensate se invece di andare a fare la spesa fosse stato “bisogna recarsi al parco mangiando un gelato”. Immaginate per un momento che la gente ritorni ad approcciare di persona, o che per la prima volta possano farlo quelli di una generazione cresciuta a pane e Instagram.