madre premurosa

Madre Premurosa è la poesia che Ivana Sorce con la quale termino questo breve excursus nella sillogia poetica Diacroniche, di cui vi ho parlato nel precedente articolo Diacroniche: Le Poesie nel tempo passato.

Non è facile presentare una poesia che non solo è stata scritta da una persona che conosci da una vita, ma che oltretutto è stata ispirata dalla medesima madre.

In queste righe, nate da un rapporto univoco figlia-madre, non è possibile non identificarsi. Ma se oltretutto conosci bene quanta “vita” è concentrata in questi versi, allora non sono solo parole che possono essere patrimonio di tutti, sono le “tue” parole.

Come mia sorella stessa scrive nella presentazione di questa lirica:

Tributo a chi ci ha generato e che ha avuto immensa importanza nella nostra vita...

Ma non è un semplice tributo basato sul singolo ricordo di una particolare emozione, legata ad un particolare momento, e non è neppure l’ammissione di un ruolo così importante. È il raggiungimento di una consapevolezza:

Eppure si sente che l’abbiamo idealizzata al punto che continua a parlare dentro di noi come fosse sempre presente…

Piuttosto è la presa di coscienza che questa donna, idealizzata, dalla quale prima o poi ci si è dovuti allontanare per vivere la propria vita, in realtà non taglierà mai del tutto quel cordone ombelicale:

anche se all’apparenza ci ha lasciato andare.

Madre Premurosa


Madre Premurosa
in te vedo
la fragile e umana tenerezza
che si aspetta
obbedienza e rispetto,
che sacrifica se stessa
per potermi trattenere
con un tenero ricatto.

E fantastico di tempi
di ricordi idealizzati,
di un confine sempre aperto,
di un abbraccio che contiene.
“Puoi tornare quando vuoi!”.
Mai certezza verrà meno.

“E se poi ti senti persa,
non lasciarti disperare
altri i passi da tentare,
altre vie ti si apriranno”.
Figlia mia non vacillare.

E rivedo gli occhi attenti
mentre dalla porta aperta
mi regali
un sorriso,
prima di lasciarmi andare.

Conclusioni

Con questo articolo termina anche il mio blitz nella rubrica “l’angolo della poesia”. Tornerò a dedicarmi alla mia amata fantascienza e al mistero, che sono le mie vere passioni.

Lunga vita e prosperità

Giampiero Sorce

Foto generate dall’IA Dall-e di Bing. Foto di Mamma Maria di Giampiero Sorce