La lotta per la salvaguardia delle specie aliene in Gran Canaria. L’IAC e la Fondazione Canarie Riserva della Biosfera Mondiale La Palma uniscono le forze nella lotta contro le specie esotiche invasive.
Il regno vegetale
La lotta contro le specie esotiche invasive si è andata intensificando nei periodi più recenti. Questo per gli effetti sempre più evidenti della presenza, sempre più massiva, di tali specie. Non solo specie animali, ma anche quelle appartenenti al regno vegetale.
Queste ultime non vengono subito riconosciute, ma il loro propagarsi può causare danni all’agricoltura locale insinuandosi nella coltura tradizionale senza destare particolari sospetti. Il Ministero dell’Ambiente ha comunicato che un centinaio di specie diverse stanno invadendo l’arcipelago compromettendo la tradizionale Biodiversità delle isole.
Il loro intervento va a minare la purezza delle specie autoctone in quanto trasmettono quelle informazioni genetiche alle altre piante modificandole. Spesso tali trasformazioni danno risultati negativi in quanto possono portare malattie alle colture e addirittura risultare tossiche per il bestiame e per l’uomo.
Gli effetti negativi si ripercuotono anche sull’aspetto economico. Una minor produzione di prodotti buoni, dovuta all’invasione di tali specie, produce un rincaro dei prezzi con relativi danni economici.
Ad esempio, la canna comune anche detta canna castigliana è una pianta simile al bambù. Questa cresce e si sviluppa in zone umide acquatiche permanenti o stagionali. Le canne si diffondono attraverso i loro rizomi sotterranei che crescono formando lunghe colonie di diversi chilometri lungo i corsi d’acqua o dove si accumulano le falde acquifere o l’umidità, a volte costituendo delle vere e proprie dighe che ostacolano il flusso delle acque con gli annessi problemi di gestione (accumulo di materiale che seccandosi possono favorire il proliferare di incendi).
Il regno animale
Le specie animali e vegetali, originarie delle Canarie, si sono evolute nelle isole senza aver mai subito attacchi da agenti esterni. Negli ultimi tempi abbiamo rilevato una particolare sofferenza delle specie autoctone dovuta all’aggressività di specie esterne.
Il problema è stato portato in sede europea che timidamente ha varato alcune leggi, non certo esaurienti, per la difesa della natura delle Canarie. L’Unione Europea è intervenuta con l’esborso di alcune centinaia di milioni di euro dall’inizio del terzo millennio fino ad oggi.
Per quanto riguarda gli animali, oggi contiamo varie specie di animali esotici, circa un centianio di specie che causano una forte contaminazione della fauna autoctona.
Per esempio, il serpente reale californiano che troviamo sull’isola di Gran Canaria, non è pericoloso per l’uomo, ma per la fauna locale costituisce un serio pericolo come per la tradizinale lucertola e gli uccelli che vivono sull’isola.
Inoltre, è necessario controllare sempre queste specie aliene in quanto possono essere portatrici di patologie pericolose anche per l’uomo.
La biodiversità delle isole ha un equilibrio molto delicato che rischia di saltare se l’ambiente non viene difeso adeguatamente.
Anche l’IAC interviene
L’IAC e la Fondazione Canarie Riserva della Biosfera Mondiale La Palma uniscono le forze nella lotta contro le specie esotiche invasive.
L’ Istituto di astrofisica delle Canarie (IAC) e la Fondazione delle Canarie per la Riserva mondiale della biosfera di La Palma hanno firmato un protocollo per la prevenzione, l’allerta precoce e la risposta rapida alle specie aliene invasive sull’isola di La Palma, Riserva mondiale della biosfera.
Questa mattina, il direttore dell’IAC, Valentín Martínez Pillet, e il presidente del Cabildo de La Palma, insieme al direttore esecutivo della Fundación Canaria Reserva de la Biosfera La Palma, hanno firmato il documento che impegna queste organizzazioni a lavorare insieme per raggiungere questo obiettivo.
Le finalità dell’accordo
L’accordo mira a stabilire un quadro collaborativo per individuare, identificare, analizzare e controllare o sradicare nuovi focolai o popolazioni di specie aliene invasive. L’intento di prevenirne l’insediamento attraverso l’individuazione precoce e un intervento rapido.
Il presidente del Cabildo di La Palma, Sergio Rodríguez, afferma che questa firma “rappresenta un nuovo impegno che abbiamo assunto insieme all’IAC per proteggere il nostro territorio e continuare ad avanzare nella costruzione di un’isola di La Palma e incorporare tutte le conoscenze possibili per superare le minacce che incombono su di essa”.
Da parte sua, il direttore dell’IAC, Valentín Martínez Pillet, spiega che questo accordo “rafforzerà ulteriormente il rapporto tra l’Istituto di astrofisica delle Canarie e i cittadini di La Palma, promuovendo la protezione ambientale dell’isola, sia del suo cielo che del resto del suo ambiente naturale. La Palma è conosciuta in tutto il mondo per l’eccellenza dei suoi cieli ma anche per essere un esempio di conservazione e sostenibilità; qualcosa su cui continueremo a lavorare insieme.”
Il direttore esecutivo della Fondazione Canaria per la Riserva della Biosfera di La Palma, Alfonso Montes de Oca, ha affermato che “è un giorno di cui rallegrarsi perché è il riflesso della collaborazione interamministrativa ai massimi livelli; è la prova del nuovo impulso che il Consiglio insulare di La Palma sta dando alla protezione dell’ambiente e della biodiversità“.
Le intenzioni
Entrambe le entità si impegnano a collaborare alla creazione e alla promozione di iniziative congiunte per la gestione delle specie aliene invasive. Inoltre, scambiare esperienze e conoscenze tra la comunità scientifica, i gestori ambientali e i cittadini, a sviluppare una strategia di comunicazione e sensibilizzazione su questo tema, facilitare l’accesso alle proprie strutture per la ricerca, il tracciamento e il monitoraggio delle specie aliene invasive e a condividere informazioni e risorse per la prevenzione e l’allerta precoce.
Questo accordo, firmato per quattro anni, rientra nell’impegno di entrambe le istituzioni nei confronti dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e della Strategia europea 2020, che mirano a proteggere la biodiversità e i servizi ecosistemici.
La lotta alle specie aliene invasive è fondamentale per preservare il patrimonio naturale dell’isola di La Palma, territorio dichiarato Riserva Mondiale della Biosfera dall’UNESCO.