il Día de los Santos Inocentes

El Día de los Santos Inocentes, si celebra il 28 dicembre in diversi paesi di lingua spagnola. Questo giorno unisce tradizioni religiose e culturali in un evento pieno di umorismo e significato storico.

Questa ricorrenza ha le sue radici nel racconto del Vangelo di Matteo della strage degli innocenti. Questo capitolo del nuovo testamento narra del tentativo di Erode di eliminare la minaccia di colui che gli era stato profetizzato, sarebbe divenuto il Re dei Giudei.

Per raggiungere questo intento, Erode diede l’ordine di uccidere tutti i bambini nati a Betlemme che fossero al di sotto dei due anni.

Questi bambini, conosciuti come i Santi Innocenti, sono venerati come martiri della fede cristiana appunto il 28 dicembre.

Dal sacro al profano

Con il passare del tempo, però, il carattere cupo di questa commemorazione religiosa si è trasformato. In diverse regioni si è trasformata in una celebrazione festosa e piena di umorismo.

Durante el Día de los Santos Inocentes, è tradizione fare scherzi leggeri, chiamati “inocentadas“, a familiari e amici. Questi scherzi possono variare da semplici battute a elaborati inganni pensati per strappare un sorriso. Un po’ come avviene in altri paesi, come in Italia, il 1º di aprile.

In questa giornata non mancano notizie clamorose mediate da giornali e tv, palesemente false, ma che vengono prese per buone.

A nulla vale l’avvertimento a fine articolo, o a fine servizio, che siano notizie inventate ad hoc per il Giorno degli Innocenti: molti le prendono per buone.

Quest’anno, ad esempio, è stata pubblicata la notizia che il Governo della Canarie ha in progetto per il 2026 la realizzazione di un ponte fluttuante tra Gran Canaria e Tenerife.

Il ponte, costituito da una pista ciclabile, una pedonale e una carreggiata per il traffico automobilistico. Quest’opera monumentale e poco fattibile, permetterebbe di fare a meno di aerei e navi per spostarsi da un’isola all’altra.

Il Día de los Santos Inocentes

Noi italiani siamo abituati a questo tipo di notizie: da anni, periodicamente, si parla del ponte sullo stretto di Messina…

Sia quel che sia, gli scherzi che riescono nel loro intento, spesso sono accompagnati dalla frase “¡Inocente palomita, que te dejaste engañar!”. Si può tradurre come “Piccolo innocente, ti sei lasciato ingannare!” Questa frase conciliante, riconosce la buona fede di chi è caduto nello scherzo.

Dal profano al sacro

Nonostante il tono scherzoso della celebrazione moderna, in alcune località si conserva ancora l’aspetto religioso. In certe comunità, specialmente in Messico, Spagna e America Centrale, vengono organizzate messe e processioni in onore dei Santi Innocenti.

In luoghi come Ibi, nella provincia di Alicante, si tiene la famosa “Festa degli Infarinati“, durante la quale i partecipanti inscenano una battaglia simbolica usando farina e uova, che mantiene viva una tradizione unica e particolare.

El Día de los Santos Inocentes ci ricorda l’importanza di mantenere vive le nostre tradizioni culturali, combinando il rispetto per gli eventi storici e religiosi con il piacere di momenti di gioia e divertimento.

Questa data non solo unisce le persone attraverso la risata, ma promuove anche una riflessione sull’innocenza, la bontà e la capacità di trovare umorismo anche negli aspetti più seri della vita.

E Dio solo sa se di questi tempi non ne abbiamo bisogno!

Lunga Vita e Prosperità

Giampiero Sorce