La Palma due anni dopo l'eruzione

Il 19 Settembre del 2021 avveniva la piú grande eruzione vulcanica in Europa negli ultimi 75 anni. Stiamo parlando del vulcano Cumbre Vieja, situato nell’isola di La Palma. Gli occhi di tutto il mondo allora erano puntati su quelle immagini drammatiche e affascinanti che difficilmente ci dimenticheremo. Ma a distanza di due anni, come é la situazione nell’isola?

L’isola di La Palma due anni dopo l’eruzione.

Uno sciame sismico senza precedenti“. Cosí veniva definita l’eruzione vulcanica di La Palma, che registró circa 25.000 piccoli sismi in una settimana. Un disastro naturale che provocó la maggior evacuazione di persone che si ricordi in Spagna, con circa 10.000 sfollati e piú di 1000 abitazioni coperte dalla lava. Secondo un reportage realizzato da Victorio Perez, al giorno d’oggi sono 71 le persone attualmente alloggiate negli hotel e 121 le case modulari costruite finora.

Inoltre, circa un migliaio di persone non possono ancora fare ritorno nelle loro case situate nelle regioni di Bombilla e Naos, a causa dei gas tossici che sprigionerebbe ancora il terreno. Ma non è tutto: circa 500 ettari di coltivazioni di banane sono andati distrutti. Di questi peró, circa 300 sono giá stati seminati la scorsa estate.

Solidarietá a la Isla Bonita.

E con la stessa tenacia di un seme che sboccia e si trasforma in pianta, cosí La Palma piano piano si sta rialzando. La quotidianitá si sta giá apoderando delle strade dell’isola e con la cenere, scompare anche quel silenzio che ha caratterizzato il luogo per questi due anni. Ma La Palma non é mai stata sola. Da una parte il governo, che ha subito stanziato 242 milioni di euro per destinati all’acquisizione di case prefrabbricate o alloggi in hotel. Dall’altra i “cugini” canari e non, che fin da subito hanno dimostrato appoggio e solidarietá alla Isla Bonita. Tantissime sono state le iniziative intraprese per raccogliere fondi, molte delle quali destinate al settore del platano canario proveniente da La Palma.

Come é cambiato il territorio nell’isola di La Palma due anni dopo l’eruzione.

A seguito dell’eruzione, 159 milioni di metri cubici di magma colarono come fiumi fino al mare coprendo per sempre 1200 ettari di territorio. Tra questi ricordiamo tre comuni completamente distrutti: los Llanos de Aridane, el Paso e Tazacorte. In molti punti della costa, il magma, a contatto con l’acqua, ha creato delle nuove piattaforme di terra, ingrandendo l’isola di circa 43 ettari.

Anche il Cumbre Vieja stesso é cambiato: le immagini riprese dopo l’eruzione mostrano un vulcano piú alto e dai pendii piú ripidi.

Un nuovo interesse per i vulcani.

L’eruzione del Cumbre Vieja non solo ha prodotto disastro e paura, ma ha anche risvegliato un nuovo tipo di interesse nazionale ed europeo. Ad aumentare infatti, sono stati il numero di voli e quello delle destinazioni di tanti nuovi turisti. La eruzione ha acceso i riflettori su La Palma a livello internazionale e tanti sono stati quelli curiosi di visitare il territorio piú giovane di Spagna.

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