Le misteriose piramidi sommerse al largo delle coste di Cuba hanno catturato l’immaginazione di ricercatori e appassionati, come me, di misteri.
Queste formazioni rocciose giacciono a circa 700 metri di profondità nell’Oceano Atlantico,e sono state scoperte per la prima volta nel 2001. La loro individuazione è avvenuta tramite indagine con potenti sonar.

Subito sono partite le speculazioni sul loro possibile collegamento con antiche civiltà perdute o addirittura con gli extraterrestri!
Nonostante le ipotesi e le teorie, la loro origine e scopo rimangono avvolti nel mistero.
La scoperta
Le piramidi sommerse sono state scoperte da una ricercatrice oceanografica, Pauline Zalitzki, e da suo marito Paul Weinzweig, durante una spedizione sottomarina nei pressi delle coste occidentali di Cuba.
Le immagini sonar mostrano formazioni di pietra che sembrano avere angoli distinti e somigliare a strutture piramidali. Questa scoperta ha subito portato a speculazioni su un’antica civiltà che potrebbe averle costruite. Queste strutture sarebbero poi finite in fondo all’Oceano a seguito dell’innalzamento del livello del mare avvenuto migliaia di anni fa.
Le teorie
Le teorie sulle piramidi sommerse abbracciano una vasta gamma di possibilità.

Alcuni ricercatori suggeriscono che queste strutture potrebbero essere connesse alla leggendaria Atlantide che, secondo Platone, sarebbe affondata sotto il mare (se vi ricordate ve ne parlai nei miei 4 articoli sui continenti scomparsi nº30/2023)
Altre ipotesi suggeriscono che le piramidi possano essere state costruite da una civiltà precolombiana, come gli antichi Maya o gli Aztechi, il cui territorio si estendeva fino alle vicine isole dei Caraibi.
Alcune teorie più fantasiose suggeriscono addirittura un coinvolgimento extraterrestre nella loro costruzione, ma di questo non c’è ovviamente nessun riscontro.
Mancano prove concrete per poter anche solo ipotizzare la loro origine o, ancor più a valle, se siano veramente piramidi.
Gli scettici sottolineano che le immagini sonar possono essere fuorvianti e che ci vuole una ricerca più approfondita sul campo per determinare con precisione la natura di queste formazioni sottomarine.
Il mistero nel mistero
Quello che stupisce è che dal 2001 non se ne sia più parlato e non ci siano state spedizioni archeologiche che abbiano esplorato direttamente le piramidi sommerse.
C’è chi afferma che sia a causa della profondità, ricordo 700 metri, e dell’accesso difficoltoso, ma lasciatemi essere dubbioso su queste motivazioni.

Rimane il fatto che la mancanza di prove concrete non fa che aumentare il fascino del mistero che avvolge le piramidi sommerse al largo di Cuba.
Conclusioni
La possibilità che queste strutture siano le testimonianze di una civiltà sconosciuta o di eventi del passato ancora da scoprire alimenta il desiderio di indagare ulteriormente e di portare alla luce la verità nascosta nelle profondità dell’oceano Atlantico.
Finché rimarranno non esplorate, le piramidi sommerse continueranno a essere un enigma intrigante che aspetta di essere risolto.
La conoscenza rende liberi.
Giampiero Sorce
Foto di copertina dell’I.A, Dall-e di Bing, foto dell’articolo tratte dal web