Castel Gandolfo: COMPIE UN ANNO LA SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE “LAUDATO SI’”
Il 2 febbraio ha festeggiato il primo anno di vita la Scuola di Alta Formazione Laudato si’. Il neonato organismo educativo istituito da Papa Francesco il 2 febbraio 2023 con uno speciale documento “Chirografo”, ovvero scritto e autenticato di propria mano dal Santo Padre in conformità con le Leggi del Governo dello Stato della Città del Vaticano.
Questo progetto voluto e sostenuto dal papa è la dimostrazione pratica di come si possa dare un contributo materiale alle tante proposte e idee contenute negli ultimi documenti magisteriali di Francesco. Laudato si’, Fratelli tutti e Laudate deum, che sinergicamente convergono all’interno della stessa visione legata all’ecologia integrale.
Si tratta proprio di integralità quella messa in pratica da questo innovativo organismo scientifico ed aducativo, che ha come mission quella di riuscire a toccare tutti gli ambiti legati alla cura della casa comune, l’obiettivo è specificatamente quello di fornire una formazione sui temi dell’ecologia ambientale, dell’etica ecologica, dell’inclusione, ma allo stesso tempo fornisce preparazione su temi all’avanguardia quali l’economia circolare, la transizione energetica e sui tanti temi legati all’innalzamento climatico e all’emigrazione. Senza contare tutti gli ambiti legati alla cura delle persone, alla tutela delle fasce deboli, alle tante vittime della crisi umanitaria che stiamo vivendo in questo momento.
IL BORGO LAUDATO SI’ DI CASTEL GANDOLFO APERTO AL PUBBLICO
Il Borgo Laudatio si’, voluto da papa Francesco nei 55 ettari di Castel Gandolfo, è un progetto ambizioso ma assolutamente realizzabile, un’oasi eco-solidale che dista da Roma circa 25 chilometri e giace su di un’area vulcanica laziale dei Castelli romani, sulle pendici del cratere del lago di Albano (Lago di Castel Gandolfo).
L’area, utilizzata dai precedenti papi come residenza estiva in quanto le condizioni atmosferiche del luogo, la bellezza e la grandezza del possedimento permettevano un’autentica esperienza di pace e tranquillità all’interno dei suoi giardini rinascimentali perfettamente curati e delle sue aree boschive luogo di riposo e di grandi passeggiate meditative.
Per circa dieci anni è stata la residenza del papa emerito Benedetto XVI, infatti papa Ratzinger la scelse subito come sua dimora dopo la rinuncia al ministero petrino e vi rimase dal 2013 fino alla sua morte il 31 dicembre 2022 alla veneranda età di 95 anni.
Papa Francesco, di fatto, non ha mai utilizzato la proprietà di Castel Gandolfo come residenza estiva ma al contrario prima ha spinto per trasformarla in Museo e per aprirla al pubblico per permettere di godere della sua bellezza e unicità. Oggi è utilizzata come sede della Scuola di Alta Formazione Laudato si’.
IL PROGETTO ECO-SOSTENIBILE “BORGO LAUDATO SI”
Il progetto Borgo Laudato si’ di Castel Gandolfo offre appunto la possibilità concreta di mettere in atto le tante proposte lanciate attraverso le tre encicliche, prima di tutti offrendo un corso di formazione che dia la possibilità di affacciarsi sul mondo del lavoro e che dia modo di accrescere le proprie competenze nel campo dell’ecologia e della tutela dell’ambiente e infine che dia l’opportunità a tutti di partecipare alla cura della casa comune attraverso corsi di formazione specifici.
L’obiettivo è quello di abbracciare più campi per allargare lo sguardo verso tutte quelle problematiche che mettono in crisi il nostro mondo, in primis l’emergenza climatica con le sue drammatiche conseguenze letali quali la desertificazione, che è una delle cause che provocano l’aumento dell’emigrazione di quelle popolazioni la cui situazione di vita non è più possibile nelle loro terre natie. L’offerta di formazione è lanciata verso le fasce più fragili. Sono tanti i giovani che potranno usufruire di questa Scuola di Alta Formazione dedicandosi ai vari progetti quali la cura degli spazi verdi, ma anche l’ospitalità dei visitatori, la promozione turistica, i rapporti con la stampa, e le istituzioni, la ristorazione, la produzione di prodotti caseari, l’attività zootecnica e quella di agricoltura eco-sostenibile
GLI ALLEVAMENTI CONTEMPLATI NEL RISPETTO DEGLI ANIMALI
Come sappiamo, Francesco nella sua prima enciclica del 2015 (al numero 10 della LS), aveva espressamente dedicato la sua attenzione ai temi della cura della casa comune, queste le sue parole all’interno dell’appello lanciato ad ogni persona della terra a prescindere dalla sua appartenenza religiosa, culturale o territoriale: «La cura della “casa comune” è una responsabilità che assumiamo verso il nostro prossimo ed insieme un modo per riconoscere l’infinita bellezza di Dio e contemplare il mistero dell’universo. Perché in ogni persona si risvegli il desiderio di concorrere a realizzare questo dovere, con l’Enciclica Laudato si’ ho richiamato l’esempio di San Francesco che manifestò un particolare rispetto all’opera creatrice di Dio considerandola inseparabile dall’attenzione verso gli ultimi e gli abbandonati.»
Non vi è equità senza giustizia dice il nostro Santo Padre e soprattutto sottolinea il fatto che in un ambiente degradato non vi può essere equità, ecco perché all’interno del Borgo Laudato si’, si ricerca la cura della madre terra imparando a conoscerla, a recuperare lo sguardo verso la sua tutela iniziando a concepire processi generativi legati ad essa, ad esempio attuando concretamente progetti legati alla manutenzione della foresta e dei bellissimi giardini della proprietà.
ALLEVAMENTO DELLE GALLINE E PRODUZIONE UOVA DEL BORGO
Il concetto di equità prende forma con il considerare e tutelare ogni forma di vita, evitando lo sfruttamento scriteriato e privo di sensibilità verso animali e piante.
La terra è studiata e di conseguenza lavorata in modo che i cicli naturali siano rispettati, tutti i progetti sono basati su coltivazione biologica e strategie di fitoriparazione.
L’allevamento degli animali è condotto nel rispetto e nella cura evitando l’uso di ormoni, di antibiotici e di tutti quegli integratori chimici che sono invece usati ormai di norma negli allevamenti intensivi. Tutte le abitazioni, per creare al minimo l’impatto ambientale, sono integrate nel territorio per rispettare l’ambiente naturale e sono costruite con materiali ecosostenibili.
Le comunità energetiche si sono attivate per l’uso di energie sostenibili quali quella eolica e solare promuovendo ideali di efficienza e di innovazione.
Grande importanza viene riposta nella cura della differenziazione e del riciclo dei rifiuti che seguono i programmi specifici e ben studiati di riuso e di trasformazione delle sostanze di scarto, secondo le linee guida di base suggerite dell’economia circolare.
Affermando che “tutto è connesso” Papa Francesco ci invita a comprendere quanto sia importante collegare l’ambiente naturale alla società umana, allargando lo sguardo per considerare la persona umana al centro dei processi economici, politici e istituzionali orientati al bene comune, in modo da tenere sempre presente la possibilità che ha materialmente ogni essere umano di prendersi davvero cura della nostra casa comune.
COME CONCRETIZZARE LE PROPOSTE DEI DOCUMENTI MAGISTERIALI PER UN REALE CAMBIO DI STILE DI VITA
L’obiettivo prioritario è quello di cercare in ogni modo possibile di assicurare alle generazioni future di vivere in una società sana, che sappia valutare le potenzialità delle risorse naturali senza considerarle solo dal punto di vista dello sfruttamento, solo così si può sperare di raggiungere una solida giustizia sociale che ponga fine alle guerre e alle disuguaglianze. Un progetto “destinato a modificare gli stili di vita” il cui obiettivo è quello della “formazione integrale della persona” indirizzato ai tanti ragazzi che desiderano dare un contributo materiale alla causa della “cura della casa comune” ma anche ai tanti giovani che per motivi economici e sociali si trovano a soffrire di una mancanza di formazione e che si trovano senza ideali, senza scopi e senza una vera cultura ecologica. Il progetto è dedicato allo sviluppo globale della persona e indirizzato soprattutto a quelle fasce che vivono ai margini della società.
LA FORMAZIONE INTEGRALE DELLA PERSONA
Il progetto educativo e formativo festeggia così un anno di vita. Un anno intenso e pregno di significati oltre che di risultati, in cui sono state gettate le basi per promuovere la “cultura della cura della Madre Terra”, avvalendosi della meravigliosa natura di un’oasi naturale quale quella di Castel Gandolfo e delle ville pontificie che sono al suo interno, un patrimonio storico e culturale che unito al patrimonio ambientale fa di quel luogo un unicum nel suo genere.
Un sentito grazie va a Papa Francesco per averci aperto le sue porte e per aver pensato a questo valido progetto.