L’Arca dell’Alleanza, quella dove Mosè conservava le due tavole delle Leggi donategli da Javeh sul monte Sinai e descritta nei particolari nell’Antico Testamento, torna alla ribalta con nuove rivelazioni, ma la fonte di queste rivelazioni stavolta è niente po’ po’ di meno che la CIA!
Si sa che gli Americani sono un popolo molto “creativo” e che durante la Guerra Fredda utilizzarono tutti i modi possibili per spiare il blocco oltre la famosa “cortina di ferro”.
Dopo tutti questi anni, i migliaia e migliaia di file raccolti in quegli anni sono stati decriptati e sono di dominio pubblico. I vari enti del governo statunitense hanno così permesso a tutti di consultare una parte dei loro archivi. Si tratta di una mole di dati impressionante e non ci si stupisca se molti di questi non siano ancora nemmeno stati aperti una volta.
8 agosto 2000
Questa sembra sia stata la sorte di un particolare file del 5 dicembre 1988, riguardante gli esperimenti effettuati negli anni ’70 e ’80, che venne decriptato nel 2000 ma di cui se ne parla solo ora a distanza di altri 25 anni.
Il file, composto da parecchie pagine e del quale potete leggerne il riassunto nelle immagini che seguono, fa parte del Progetto Sun Streak. Nel report completo del progetto (che potete trovare qui), reso noto dopo la decriptazione dell’8 agosto del 2000, si dice che il progetto nacque per replicare gli analoghi studi che venivano condotti nella ex Unione Sovietica.


Il Progetto fu portato avanti principalmente sfruttando le doti di due sensitivi particolarmente dotati: Pat Price e Ingo Swann.
I sensitivi
Pat Price era un ex ufficiale di polizia di Burbank, California. Tra questi, il progetto SUN STREAK appunto, il progetto SCANATE sponsorizzato dal governo degli Stati Uniti e il progetto STAR GATE. Lavorando con mappe e fotografie fornite dalla CIA, Price ha affermato di essere stato in grado di recuperare informazioni da strutture dietro le linee sovietiche.
Ingo fu coinvolto in esperimenti di visione a distanza stabiliti dall’U.S. Army e dalla CIA in collaborazione con lo Stanford Research Institute (SRI). Tra questi spicca il Progetto Stargate, le cui informazioni decriptate divennero la base per la sceneggiatura del film The Men Who Stare at Goats, interpretato da George Clooney, Evan McGregor e Kevin Spacey. Il lavoro di Ingo Swann continuò fino alla sua morte, avvenuta nel 2013, e le sue “visioni” hanno riguardato anche altri pianeti del sistema solare.
Sembra che tra Pat e Ingo Swann ci fosse una leggendaria rivalità. Tornerò a parlare di entrambi in articoli a loro dedicati.
E infine l’Arca dell’Alleanza
Tra i tanti segreti indagati dal progetto Sun Strake, c’è qualcosa che non si può definire un segreto militare (oppure si? visto l’ipotesi che l’Arca dell’Alleanza fosse anche una potente arma distruttrice). Nelle loro visioni i due sensitivi incapparono appunto nell’Arca dell’Alleanza.
In breve, L’Arca venne descritta come una contenitore in legno, rivestito in oro e argento. Pat e Ingo raccontarono che il contenitore che sarebbero riusciti a individuare e nel cui interno ci sarebbe stato un altro contenitore, sarebbe “simile nella forma a una bara e decorato con serafini“. Il documento declassificato mostra diverse pagine di disegni raffiguranti uno dei quattro serafini che spiccano sugli angoli dell’Arca, insieme a un disegno di mummie allineate su un muro. “Le immagini degli edifici circostanti indicherebbero la presenza di cupole di moschee“.
Questo avrebbe suggerito che la sua localizzazione potesse trovarsi in Medio Oriente. Inoltre sarebbe protetto da misteriose “entità custodi”, in grado di distruggere gli individui che avessero tentato di danneggiarlo.
Conclusione
In generale, le “visioni a distanza” sono state a lungo fonte di dibattito sia sulla loro validità che per il loro uso in ambito militare. Sia come sia, se veramente Pat Price e Ingo Swann hanno individuato l’Arca dell’Allenza, resta una domanda a cui, purtroppo, non credo avremo mai risposta: la CIA o il governo Statunitense hanno mai tentato di recuperarla?
Temo dovremo accontentarci della storia ideata per “Indiana Jones e i predatori dell’Arca perduta”. Oppure, in qualche modo, il fatto che nel film l’Arca dell’Alleanza venga confinata in un Hangar militare ha un qualche fondamento?
Magari tra altri 25 anni scopriremo la verità.
Lunga Vita e Prosperità