giustizia

Giustizia esemplare… Ha destato grande scalpore la condanna a 17 anni di carcere inflitta ad un gioielliere della provincia di Cuneo che nel 2021 aveva inseguito i rapinatori che avevano appena svaligiato il suo negozio uccidendone due e ferendo il terzo.

Pena adeguata? Sentenza troppo severa?

Non desidero entrare nel merito dell’entità della pena, vorrei invece fare una riflessione su quello che è il nostro sistema giudiziario.

Nel sistema anglosassone, come abbiamo visto in un’infinità di serie televisive, quando l’imputato è ritenuto colpevole e quindi condannato, viene ammanettato e condotto immediatamente in carcere, dove sconterà la pena.

Il nostro sistema giudiziario è molto più garantista

e sostiene che l’imputato, anche se condannato, è da considerarsi innocente sino al termine dei tre gradi di giudizio.

Torniamo al nostro gioielliere

Ci sono dei filmati che mostrano chiaramente le fasi di quello che è accaduto:

  • La rapina all’interno del negozio
  • I rapinatori che fuggono
  • Il gioielliere che li raggiunge all’esterno del negozio e spara. Come abbiamo detto ne uccide due. Il terzo attualmente si trova in carcere.

Siccome le leggi di qualsiasi Paese civile non consentono al cittadino di farsi giustizia da solo, il gioielliere non poteva che essere condannato.

E qui torniamo all’entità della pena.

Come detto l’imputato non si può considerare colpevole sino a quando la sentenza non passa in giudicato e quindi il nostro, avendo annunciato l’intenzione di fare ricorso ha ringraziato la Corte ed è tornato a casa.

Ma se te ne torni a casa tua che differenza c’è tra una condanna a tre anni e una a trentatré?

Tra due/tre anni, senza fretta, si terrà il processo di appello e come avviene quasi sempre la condanna verrà ridotta sensibilmente.

Il nostro gioielliere ancora una volta ringrazierà e tornerà a casa sua, in attesa dell’ultimo grado di giudizio.

Passeranno altri anni e la Cassazione, tenuto conto della buona condotta dimostrata nel periodo, deciderà di infliggere una pena mite.

In sintesi, l’imputato non sconterà un solo giorno di carcere.

P.S. questa lunga procedura comporta costi altissimi ed il rischio concreto di dover pagare un indennizzo agli eredi delle vittime.

Problema enorme per tutti i cittadini che si trovano ad avere a che fare con la giustizia.

Nel caso specifico, visto il clamore mediatico, è stata aperta una colletta per pagare i risarcimenti. In quanto alle spese legali non sarà difficile trovare un buon legale che in cambio della popolarità sarà disponibile ad offrire il patrocinio gratuito...