I quattro accordi: oggi voglio parlarvi di un libro che ho letto recentemente e che mi ha offerto degli spunti di riflessione davvero molto utili. Si tratta di “I quattro accordi” del dottor Miguel Ruiz che si proclama come guida pratica per la liberta´ personale.
Da un paio d’anni a questa parte mi sono interessata particolarmente ai libri di filosofia moderna, anche se davvero pochi hanno catturato la mia attenzione. La maggior parte degli autori si professano pseudo psicologi che non fanno nient’altro che ripetere cose gia dette. Al giorno d’oggi sembra che sia diventato di moda essere un “mental coach” e nelle librerie, cosí come nei social network, tutti professano la chiave della felicitá.
La situazione appare abbastanza chiara. Viviamo in una societa´ infetta da virus che prima non esistevano. L’ansia, lo stress, il Burnout e attacchi di panico (per citarne alcuni) sono sempre piu´diffusi, cosí come lo sono coloro che si proclamano guaritori in cambio di un like.
La filosofia dei toltechi
Peró non e´ il caso del dottor Miguel Ruiz. Quest’ultimo é un discendente dei Guerrieri dell’Aquila, un gruppo che a sua volta discende dai “toltechi”, che, per chi non lo sapesse, da secoli erano noti nel sud del Messico per le loro conoscenze scientifiche e spirituali.
Basicamente la filosofia dei toltechi si basa su un concetto giá adottato da molti filosofi moderni e non, ovvero quello del “sogno”.
In parole povere, il sogno sarebbe la dimensione dove esistiamo, fatta di regole della societá, credenze, leggi, religioni, diverse culture, governi, scuole, eventi sociali e celebrazioni. Fin da piccoli veniamo addomesticati col fine di poter vivere in societá, nasciamo e senza che possiamo scegliere, ci viene imposto un nome, una lingua, una cultura. Da qui si sviluppano tutta una serie di accordi, di patti, che stringiamo con noi stessi.
Decidiamo che una religione sia migliore che un’altra, quale squadra tifare, che studi intraprendere. In mezzo al mondo ci costruiamo una propria “filosofia personale”, autoconvincendoci di essere artefici delle nostre scelte che inevitabilmente sono condizionate da un insieme di elementi della societá. In poche parole, non siamo per nulla liberi come crediamo. E cosí ci comportiamo secondo gli accordi che abbiamo stabilito con noi stessi. E gli accordi sono tantissimi.
Il pensiero del dottor Ruiz é che di tutti questi patti, solo quattro sono davvero fondamentali, e che se seguiti, possono permetterci di condurre una vita piú serena.
Il Primo Accordo: essere impeccabile con la parola.
Il Primo Accordo viene definito come il piú difficile da seguire, ma anche il piú importante. La parola costituisce il potere che abbiamo per comunicare e pensare,e di conseguenza, per creare gli eventi della nostra vita. É lo strumento piú potente, é lo strumento della magia: puó creare il sogno piú bello o distruggere ció che ci circonda. L’aggettivo “impeccabile” significa “senza peccato”. Il peccato é tutto quello che va contro noi stessi e che non ha nulla a che vedere con la religione. Essere impeccabili con la parola significa non usare la parola contro noi stessi. Ma ció non avviene soltanto quando ci autodefiniamo negativamente, ma anche quando lo facciamo con gli altri. Se parliamo male di qualcuno, stiamo generando veleno emozionale, siamo produttori di cattiva energia che non potrá mai farci del bene.
Dobbiamo usare la nostra energia correttamente, nella direzione della verita´e dell’amore per noi stessi e per gli altri.
Il Secondo Accordo: Non prendere nulla sul personale.
Ognuno di noi vive nel suo proprio sogno, nel suo mondo fatto di sue regole, e ogni sogno é diverso. Quando prendiamo sul personale quello che qualcuno ci dice, significa che supponiamo che questa persona sappia quello che c’é nel nostro mondo. Quello che una persona dice, quello che fa e le opinioni che espressa sono il frutto degli accordi che ha stabilito con se stesso nella sua mente. Il suo punto di vista deriva da tutta la programmazione che ha ricevuto nel suo periodo di addomesticazione. Che ci venga detto qualcosa di carino o di brutto, non é affar nostro. Semplicemente é il modo di vedere di una persona che non ha nulla a che vedere con noi. E soprattutto, quando crediamo a qualcosa di negativo, ci viene trasmesso o stesso veleno emozionale.
Il terzo accordo: non fare supposizioni.
Nel fare supposizioni, crediamo che quello che supponiamo sia vero. Facciamo supposizioni su ció che gli altri pensano o fanno e dopo, li incolpiamo e reazioniamo inviando velendo emozionale se la realtá dei fatti non corrisponde a ció che avevamo immaginato. Se ci pensiamo, tutta la tristezza e i drammi che abbiamo sperimentato avevano le sue radici nelle supposizioni che abbiamo fatto e nelle cose che abbiamo preso sul personale.
Quante volte abbiamo idealizzato qualcuno per poi accorgerci di che gran delusione fosse realmente? O quante persone si lasciano per mancanza di comunicazione? Ci facciamo dei gran film mentali su qualcuno che non corrispondono per nulla alla realtá dei fatti. Ma perché facciamo supposizioni? Perché abbiamo sempre bisogno di giustificare e comprendere tutto per sentirci sicuri. Abbiamo mille dubbi e domande, peró non ci importa se le risposte siano corrette o meno, ma solamente che ci siano per farci sentire sicuri.
Il Quarto Accordo: fare sempre il massimo possibile.
Per una grande procrastinatrice come me, questo é l’accordo piú diffficile da seguire. Sostanzialmente il dottor Ruiz afferma che i nostri livelli di energia non sono sempre uguali, ci sono giorni che possiamo fare di piú, altri di meno. Ma l’importante é fare sempre il massimo possibile: solo cosí non dovremmo coinvivere con quel senso di colpa che non ci lascia mai. Perché quando sappiamo di aver fatto il massimo possibile, non possiamo colpevolizzarci. Questo accordo si riferisce anche alla stessa filosofia del dottor Ruiz. Dobbiamo sempre cercare di seguire i quattro accordi il piú fedelmente possibile, cosí anche nel caso che dovessimo fallire non ci sentiremmo colpevoli, ma potremmo sempre ricominciare d’accapo senza problemi.
I Quattro Accordi
Se ci esercitiamo a seguire questi Quattro Accordi quotidianamente, sará sempre piú facile praticarli. É vero, non é per nulla facile. L’altro giorno mi é caduto il succo di frutta sulla maglietta bianca appena prima di arrivare a lavoro, e giá ho fatto saltare il primo accordo con tutte le imprecazioni che ho gridato.
Peró é anche vero che il dottor Miguel Ruiz ha ragione su molti aspetti, per questo proveró a seguire i suoi consigli per vedere se funzionano effettivamente. In questo articolo ho veramente riportato in poche parole quello che lui spiega molto bene nel suo libro, che mi ha regalato un senso di pace mentre lo leggevo. Nella parte finale spiega anche molto bene il concetto di “qui e ora”. La vita é in questo momento, anche se con la testa siamo sempre al passato o al futuro e ció ci genera ansia e insicurezza.
Comunque devo dire che il giorno che ho finito di leggere questo libro, ho ricevuto tantissimi complimenti dai clienti che mi vedevano sorridente. Vedremo come andrá, nel frattempo ve lo consiglio vivamente.