la IX legione

La IX Legione è l’altra Legione Romana di cui si sono misteriosamente perse le tracce. Nel numero 12 di arcipelagocanarie.eu vi ho parlato del destino della Legione scomparsa di Marco Licinio Crasso ora vediamo di scoprire cosa accadde alla IX Legione soprannominata Ispanica.

La conquista della Britannia

Contrariamente a quanto si possa pensare, le attuali regioni di Inghilterra e Galles non si rivelarono mai un affare vantaggioso per l’Impero Romano.

Siamo portati a pensare che ovunque arrivassero i Romani e imponessero, con le armi ben inteso, la loro Pax Romana, alla fine gli abitanti di quei luoghi si adattassero al nuovo corso, apprezzando i vantaggi della civiltà.

Per giunta Roma non pretendeva di stravolgere le credenze religiose locali sostituendole con le proprie, si limitava a riscuotere i tributi e a lasciare che gli indigeni continuassero a pregare le proprie divinità.

In Britannia invece la situazione non raggiunse mai la normalizzazione. Roma invase l’isola con le Legioni dell’Imperatore Claudio nel 43 d.C. ma i britanni non si piegarono mai alla dominazione romana. Proseguirono una guerra di sfiancamento che culminò con la rivolta della regina Boadicea nel 60 d.C.

Dopo quella data, i Romani trascoreranno i restanti trecento anni cercando di sottomere i Britanni ma di fatto limitandosi a mantenere il controllo del solo sud dell’Inghilterra.

Il Vallo di Adriano

Per contenere le incursioni dal Nord, l’imperatore Adriano fece costruire nel 122 d.C. il famoso Vallo, una fortificazione alta cinque metri, larga dai tre ai due metri e mezzo e lunga tutti i 117 km che dividevano la Caledonia dalla Britannia.

Questa muraglia contribuì a mantenere pacificata la regione, ma dopo la caduta dell’Impero fu abbandonata e le pietre usate per costruire edifici civili. Questa pratica durò fino al XX Secolo, quando ciò che restava venne finalmente dichiarato patrimonio archeologico.

Resta di fatto che la Britannia fu un pessimo investimento per Roma. Il dispendio di energie e denaro per mantenere ben tre Legioni non era assolutamente ripagato dalle scarse risorse locali. Quelli che invece ne beneficiarono nel lungo termine furono proprio i Britanni.

È indiscutibile che Roma ebbe un’influenza indelebile sulla cultura, sull’architettura, sulle tecniniche agricole e sull’organizzazione sociale britannica. La costruzione di nuove infrastrutture come strade, ponti e città contribuì a migliorare le condizioni di vita e a favorire gli scambi commerciali.

Fin qui la storia della conquista di Roma della Britannia. Ma la IX Legione?

La fortezza di York

I Centurioni della IX Legione vennero inviati nel 108 d.C. a York dove furono assegnati alla ricostruzione della fortezza. Ce lo testimonia una iscrizione sulle pietre della fortezza stessa che cita espressamente la IX. Dopo questo documento, bisognerà aspettare la metà del II secolo d.C. per avere sue notizie.

In quelle data, infatti, verrà stilato un registro aggiornato di tutte le Legioni. In questo elenco la IX Legione semplicemente non verrà riportata. Un contingente tra i 3000 e i 5000 uomini e la prestigiosa insegna legionaria dell’Aquila, spariti nel nulla.

Cosa accadde a quegli uomini?

Nella “Storia Augusta” compilata nel III secolo d.C. viene citato questo contingente inviato a York per contrastare la ribellione. Quando Adriano vi giungerà con la VI Legione nel 122 d.C., comprenderà che a nulla vale tentare la conquista di popoli così ribelli e ordinerà la costruzione più a nord del Vallo. Dopo sette anni verrà completato tra le attuali città di NewCaste upon Tyne e Carlisle. Di fatto servirà a confinare fuori dall’Impero i ribelli, pìuttosto che fare da base per spedizioni di conquista.

E questo è tutto. Il destino di quegli uomini e della IX Legione non ha altri capitoli scritti nelle cronache ufficiali.

Le ipotesi

Ma se la Storia non ci aiuta oltre, possiamo azzardare delle ipotesi basandoci sui pochi dati che abbiamo e sui costumi dell’epoca.

Tralasciando la ricostruzione fantasiosa della scrittrice inglese Rosemary Sutclif del 1954, da cui verrà tratto il film “The Eagle – L’Aquila“, di cui potete vedere qui il trailer, cerchiamo di rimanere nel fattibile.

I Centurioni della IX si ritrovano a ricostruire la fortezza di York, primodato di fatto. Secondo dato di fatto: lo scrittore romano Frontone rivela che, durante il regno dell’imperatore Adriano (117-138 d.C.), nei prerssi di York un gran numero di soldati romani fu ucciso dai Britanni.

È presumibile pensare che queste perdite abbiano riguardato proprio la IX legione inviata lì come rinforzo. La perdita dell’Aquila ne sarebbe una controprova. Quindi il destino della Legione sarebbe stato il più nefasto possibile: il suo annichilimento totale.

Ma possiamo immaginare un altro finale, magari quello ipotizzato proprio dalla Sutclif. I sopravvissuti a quelle battaglie potrebbero essersi stabiliti in pianta stabile in quei territori e uniti agli abitanti del luogo, proprio come avrebbe fatto la Legione scomparsa di Crasso.

Non è una ipotesi peregrina. Era una scelta comunte tra gli uomini che facevano parte delle Legioni mandate a combattere, e farlo anche per decenni, lontano da Roma.

A questo aggiungiamo che quando arriverà l’Imperatore Adriano, o verrà stilato il registro aggiornato delle Legioni dopo altri venti anni, la IX Legione non verrà nemmeno elencata tra le perdute. Perchè?

Una ipotesi poco edificante

Qui possiamo ipotizzare che questi uomini, che avevano già alle spalle anni di campagne in Germania, fossero stanchi di sostenere da soli l’impeto dei ribelli, sentendosi abbandonati da Roma, si siano spogliati delle armature e abbiano scelto di vivere da civili. Insomma, abbiano disertato.

Se fosse andata veramente cos’ì, non sarebbe certo la verità che certa pubblicistica imperiale avrebbe permesso venisse a conoscenza e spiegherebbe il silenzio ufficiale sulla sua fine.

Solo una ipotesi naturalmente, senza alcun briciolo di prova.

Qualunque sia stata la fine della IX Legione Ispanica, il mistero che la avvolge resta intatto.

E ai nostri occhi contribuisce a mantenere intatto anche il fascino per le gesta dei suoi Legionari che si coprirono di gloria combattendo in Sicilia, in Macedonia, in Spagna, in Germania, in Pannonia (gli attuali Balcani), in Numidia e finalmente in Britannia.

Lunga vita e Prosperità

Foto di copertina dell’IA Dall-e di Bing