Ho incontrato Ivana Sorce per farle una intervista e presentarla ai lettori di Arcipelago Canarie.
Beh, incontrare è una parola grossa… visto che la conosco da quasi 64 anni avendo la fortuna di essere suo fratello.
Comunque ho voluto fare una intervista professionale, dimenticando per qualche minuto di conoscerla molto bene e poter scrivere questo articolo a occhi chiusi. Ma si sa: ognuno di noi si vede a modo suo, però io la vedo così: una donna dalla vita “poliedrica”…
D. Ti vuoi auto presentare?
R. Mi chiamo Ivana Sorce e vivo a Roma dove sono nata nel 1951. Ho tre fratelli, uno dei quali si è trasferito da qualche anno a Gran Canaria…
D. Questo lo so. Parlaci di te piuttosto
R. Ho lavorato più di quarantanni per la scuola statale dove ho concluso la mia carriera come dirigente scolastico.
Sono però una pedagogista con molte sfumature artistiche: oltre all’amore per l’educazione e l’insegnamento coltivo da sempre espressioni in vari campi artistici: pittura, teatro, storia dell’arte, musica e non ultima la poesia.
D. Questa tua passione per la Poesia i nostri lettori la conoscono bene. Ne abbiamo parlato sull’articolo dedicato a Diacroniche (potete leggerlo qui). Ci ricordi cos’è Diacroniche?
R. Diacroniche, le poesie nel tempo passato, è una silloge che ho pubblicato nel 2022. è una raccolta di poesie custodite a lungo nel ricordo e nell’anima. E’ un viaggio. Un viaggio che racconta di emozioni ed esperienze. Ora ne sto preparando una seconda.
D. Non ti domando ovviamente perchè sei venuta a Gran Canaria, ma puoi dirci le tue impressioni una volta arrivata?
R. Ho visitato Gran Canaria nel 2024 scoprendo un angolo di mondo molto vivace e ricco di opportunità. Istigata da mio fratello, che forse conosci, mi è piaciuta in particolare l’idea di scrivere di poesia su “Arcipelago Canarie”. A tal proposito ringrazio tanto il Direttore, Tommasina Guadagnuolo, per la fiducia che ripone in me.
Ringrazio anche chi ha mostrato interesse per i miei articoli sin dal primo momento.
Spero di contribuire attivamente con le mie parole a far riflettere e insieme giocare con la lingua italiana, strizzando magari l’occhio ai parlanti spagnoli che so, sono molti, amano il nostro idioma.
D. Vuoi lasciarci con la promessa di tornare presto a Gran Canaria? magari per presentare i tuoi libri di poesie?
R. Certamente! di Gran Canaria ho solo “grattato la superficie”, so che nasconde angoli di paradiso, come tutto l’Arcipelago del resto. Intanto vi do appuntamento ai miei prossimi articoli, il resto si vedrà… Ciao!