italiani popolo

Credo non ci sia angolo del mondo dove non vivano italiani.

Certo, una volta si emigrava per bisogno, oggi molto spesso per insoddisfazione o spirito di avventura.

Vivendo alle Canarie mi confronto quotidianamente con connazionali che vogliono lasciare il Bel Paese perché sono scontenti delle condizioni di vita e non vedono futuro in patria.

Non sono certo disperati come gli italiani che emigrarono in America e nel nord Europa nella prima metà del secolo scorso, ma come loro cercano una vita migliore in luoghi lontani da casa.

Ma cosa pensano di noi all’estero?

La mia esperienza mi permette di poter dire che siamo amati ovunque.

Caciaroni e indisciplinati ma, dopo tutto, simpatici.

Certo, esistono le pecore nere ma nel complesso siamo capaci di farci voler bene.

Personalmente non sono mai stato discriminato in quanto italiano, vivo in un Paese dove c’è massima tolleranza per chi si comporta bene e segue le regole.

Italiani, popolo di Santi Poeti e Navigatori

Come sappiamo gli italiani sono conosciuti in tutto il mondo come il popolo dei santi, dei poeti e dei navigatori.

Certo, santi italiani ne abbiamo fino a mai; oltre 500 secondo la Chiesa Cattolica.

Pensiamo ad esempio a San Francesco d’Assisi e a Santa Caterina da Siena che hanno lasciato un’impronta indelebile sulla cultura italiana, influenzando l’arte, la letteratura e la filosofia.

La figura di San Francesco d’Assisi, ad esempio, ha ispirato numerosi artisti e poeti italiani, diventando simbolo di umiltà e amore per la natura.

Anche per quanto riguarda i poeti non possiamo negare che ci sia una grande tradizione letteraria italiana. Nel nostro Paese sono nati alcuni dei più grandi poeti della storia, come Dante Alighieri, Francesco Petrarca e Ludovico Ariosto.

La Divina Commedia di Dante, ad esempio, è considerata uno dei capolavori della letteratura mondiale e ha influenzato numerosi scrittori e artisti nel corso dei secoli.

Infine, il termine “popolo di navigatori” si riferisce alla grande tradizione marittima italiana. L’Italia ha una lunga storia di navigazione, che risale all’epoca romana.

Durante il Rinascimento, gli italiani dominavano il commercio marittimo nel Mediterraneo e hanno contribuito alla scoperta del Nuovo Mondo. Tra i navigatori italiani più famosi ci sono Cristoforo Colombo, Amerigo Vespucci e Marco Polo. Questi esploratori hanno aperto nuove rotte commerciali e hanno portato l’Italia al centro del commercio internazionale.

In sintesi, noi italiani tendiamo a sparlare gli uni degli altri. Ci è sconosciuto quel senso di solidarietà nazionale che caratterizza per esempio francesi ed americani ma rimaniamo un popolo eccezionale che ha lasciato un’impronta indelebile sulla cultura mondiale!