italiani alle canarie

Italiani alle Canarie… perchè?

Vorrei porre l’attenzione su un fenomeno che non è nuovo, la percezione che hanno i nostri connazionali nell’impatto che la comunità italiana alle Canarie ha sulla vita nelle isole.

In effetti gli italiani che vivono alle Canarie sono tanti ma va detto che ben il 22% degli abitanti delle isole proviene da lontano.

Molti dalla terraferma spagnola, altri da una multitudine di nazioni diverse. L’Italia è una di queste

Quanti sono i residenti italiani alle Canarie?

Difficile fare un calcolo. Gli iscritti all’AIRE sono quasi 40.000, ma si tratta della punta di un iceberg; si stima che solo a Tenerife i nostri connazionali siano ameno 30.000.

Dove sono?

Un po’ ovunque ma naturalmente il numero maggiore vive nelle isole più popolate.

Gran Canaria

Sull’isola gli italiani sono sicuramente in gran numero ma la loro presenza appare più discreta in quanto sono distribuiti un po’ su tutto il territorio e soprattutto a Las Palmas, una metropoli di quasi 400.000 abitanti.

Tenerife

Anche qui discreta presenza di nostri connazionali nelle grandi città del nord, ma non è nulla rispetto ad Arona, o meglio a Los Cristianos dove camminando per le strade si sente parlare più italiano che spagnolo.

Fuerteventura

La percentuale di italiani che vivono a Corralejo, nel nord dell’isola, è probabilmente superiore a quella dei nostri connazionali che si trova in molte città italiane. Sembra di essere in una località turistica nel nostro Paese. Tanti italiani, qualche straniero.

La presenza degli italiani alle Canarie

Qui è doveroso fare una distinzione tra chi alle Canarie ci vive e chi ci viene in vacanza. Dal punto di vista turistico non siamo certamente la comunità più numerosa. Perfino olandesi e irlandesi, che hanno una popolazione molto inferiore alla nostra hanno da sempre una presenza maggiore sulle isole.

Diverso è il discorso riguardo i residenti. La comunità italiana è la più numerosa dopo quella spagnola e i nostri connazionali spesso si percepiscono come portatori di una cultura raffinata e di un modo di vivere che, a loro avviso, dovrebbe essere apprezzato e riconosciuto.

Questa autopercezione può sfociare in un atteggiamento di superiorità nei confronti delle altre nazionalità presenti, come spagnoli, britannici e tedeschi, che sono anch’essi numerosi nelle isole.

Molti italiani si sentono in diritto di criticare la cultura locale, dimenticando che sono loro gli ospiti. Questo può manifestarsi in commenti sulla cucina locale, sul modo di vivere o sulle tradizioni, creando a volte tensioni e malintesi con la popolazione autoctona.

Gli italiani, spesso considerati un popolo caloroso e accogliente, possono apparire arroganti se non si mostrano disposti a condividere e ad apprendere dalle culture altrui.

E’ colpa degli italiani

Un’ultima considerazione va fatta. Nella nostra comunità c’è spesso la percezione che quanto avviene di negativo sulle isole sia dovuto al comportamento degli italiani. I dati reali raccontano una realtà diversa. Non è vero che i costi delle case e degli affitti sono aumentati a dismisura per colpa degli italiani, che tra l’altro hanno una capacità di spesa nettamente inferiore a quella di altri.

E’ falso che i canari non ci sopportano… Chi si comporta bene è sempre benaccetto da questa comunità che ha fatto della tolleranza la sua bandiera. Non è vero che gli italiani delinquono più di altri. Delinquenti e truffatori non hanno nazionalità, le cronache dei giornali ci raccontano di reati commessi da persone di ogni Paese. Certo, se sei italiano ed hai a che fare solamente con italiani difficilmente verrai truffato da un finlandese.