Il progetto IO TI DO UNA MANO è stato presentato nei giorni scorsi durante una cena in un ristorante a Maspalomas, nel sud di Gran Canaria.
Riassumo brevemente:
Partiamo da un concetto che credo sia ampiamente condivisibile:
prima o poi ognuno di noi, anche se in piena forma, anche se in una situazione di benessere, può avere bisogno di qualcuno che gli dia una mano.
Non necessariamente per qualcosa di particolarmente importante, magari per risolvere un piccolo problema domestico, per andare in farmacia se non può uscire di casa, per avere un consiglio per comprare un auto, per essere sicuri di non sbagliare prima di firmare un contratto di affitto.
La buona notizia è che come ho avuto la possibilità di verificare, a fronte di chi un aiuto lo chiede c’è chi un aiuto lo da volentieri. Magari pensionati che si sentono ancora attivi, o semplicemente persone che desiderano investire parte del tempo libero facendo qualcosa di utile al prossimo.
Il progetto IO TI DO UNA MANO nasce per far incontrare le aspettative di tutte queste persone.
Progetto, non associazione!
Di associazioni ce ne sono anche troppe…
Niente sedi, tessere, quote di iscrizione, ecc.
Aderire al progetto IO TI DO UNA MANO non costa nulla.
Ci incontreremo a tavola, perché non è il caso di prenderci troppo sul serio e perché mi sembra l’ambiente ideale per conoscerci.
Avremo naturalmente persone con passioni diverse ed è in funzione di queste che organizzeremo qualcosa che permetta di approfondire la conoscenza e condividere interessi comuni o necessità e consigli.
A qualcuno piace cantare o ballare o giocare a carte, fare escursioni o ginnastica in un parco o mille altre cose diverse.
Fondamentale:
Niente stress, niente impegni.
Durante la cena di presentazione si è deciso di creare un gruppo Fb per rimanere in contatto e scambiarci informazioni sui prossimi incontri. Questo è il link alla pagina Facebook:
https://www.facebook.com/groups/299607969437099
Eravamo poche decine di persone...
Ebbene, creato il gruppo, dopo le prime 24 ore gli iscritti erano più di 500; dopo tre giorni eravamo più di mille. Provenienti da tutte le isole Canarie ma anche da molte regioni italiane.
Certo, iscriversi ad un gruppo facebook è semplice e gratuito e molti lo hanno fatto solamente per curiosità, ma sono innumerevoli le persone che hanno manifestato l’intenzione di aiutare in modo concreto, ovviamente ognuno in funzione del suo tempo e delle sue capacità.
Quanto accaduto rafforza il mio convincimento che (non tutti per la verità) siamo migliori di quanto ci dipingono e di quanto noi stessi a volte riteniamo di essere.
Adesso è giunto il momento di passare dalla teoria alla pratica. Si comincia. Vieni anche tu?
Unisciti a noi!