Una bellissima iniziativa di solidarietà nel sud di Gran Canaria.
Oggi mi piacerebbe raccontarvi una storia che parla di solidarietà, una storia che viene proprio da Gran
Canaria e che merita di essere conosciuta.
All’incirca una settimana fa ha preso fuoco un bungalow che si trovava all’interno del Camping di Pasito
Blanco, a Maspalomas.
Fortunatamente i proprietari, una coppia di signori italiani, al momento dell’incendio si trovavano fuori casa.
Purtroppo le fiamme hanno divorato tutto, compreso il loro cagnolino.
In un attimo è andato tutto perso.
Non ci sono parole per descrivere quanto dolore possano provare, e non è mia intenzione farlo: voglio
raccontarvi la seconda parte di questa storia.
Succede che all’indomani di questa tragedia, che lascia sconvolti tutti i residenti del Camping, si attivi una
catena di solidarietà incredibile. Decidono di rimboccarsi le maniche e in meno di un giorno organizzano una colletta per racimolare denaro destinato alla povera coppia.
La storia fa il giro tra italiani e non, giunge fino a me grazie a un amico, Orazio, e così Sabato scorso decido io stessa di andare a vedere con i miei occhi.
Pensavo che mi avrebbe accolta un clima di tristezza, poiché la tragedia era avvenuta appena due giorni
prima, ma quello che mi sono trovata davanti aveva dell’incredibile.
Il piazzale del campeggio era stato trasformato in un piccolo e bellissimo mercato a cielo aperto. (Foto 1)
Nel centro si trovava un Dj che dalla sua postazione trasmetteva musica ad alto volume e da tutte le parti vi era gente che ballava e rideva. (Foto 2)
Ho iniziato a curiosare qua e là, e devo dire che mi sono commossa: la gente della comunità aveva deciso di mettere in vendita tutto ciò che potesse per cercare di aiutare il più possibile.
Chi aveva donato libri, chi vestiti… C’erano gioielli, sciarpe, cappellini, lampade, oggetti da cucina,
soprammobili…(foto 3)
E da un’altra parte, un tavolo pieno di pietanze: tramezzini, polpette, pizze, tortillas…
Ma la cosa che più mi ha colpito è stato il clima di festa che si respirava. Così ho deciso di parlare con Cindy, la signora incaricata di ripartire il cibo.
Quello che è successo è una vera tragedia. Qui siamo una comunità molto unita, non siamo solo vicini di
casa, ma veri e propri amici ed è per questo che l’incendio ci ha coinvolto come se fosse successo a noi
stessi.
Abbiamo deciso di vendere ciò che potevamo e di creare una colletta che inizia oggi per racimolare più
denaro possibile.
Forse è questo l’aspetto più importante della vicenda, quello che mi fa riflettere.
Mi fa pensare in particolare all’importanza di far parte di una comunità, specie qui all’estero. Mi ha emozionata vedere come nel suo piccolo, la gente abbia cercato di aiutare ognuno con ciò che potesse, centesimo dopo centesimo.
Perché in fondo è ciò che siamo: piccole gocce che unite formano un oceano.
Non potevo non raccontare di questa bellissima iniziativa che ha unito gente di varie nazionalità attraverso lo scopo più nobile dell’uomo: quello di aiutare chi si trova in un momento di difficoltà.
E poi la festa è durata tutto il giorno, il tutto ovviamente svolto secondo i canoni del ritrovo Canario:
musica, cerveza e tanto divertimento!
Fonte immagini: Gioia Bertonati