La depressione, una delle più ostiche patologie psichiche, infide e dure da rimuovere, ma può essere riconosciuta con il risultato di questo test.
Anche la depressione, secondo Zung, può essere diagnosticata mediante un apposito test. Nel 1974, oltre al test sull’ansia, altra patologia dal trattamento abbastanza complesso, Zung si è dedicato alla ricerca di una sorta di autovalutazione della depressione che ogni soggetto può avere, ottenendo quindi la tabella che vedremo più avanti.
Il fatto che le persone tendano a minimizzare le varie sensazioni negative e riescano a conviverci non è segno di guarigione. Non è neanche sintomo di buona gestione dei propri pensieri, ma piuttosto un modo per nascondere la propria testa sotto la sabbia, sperando di non essere notati.
La scoperta preventiva di uno stato così disagevole è utilissima perché si riesce ad affrontare la depressione con una carica emotiva più potente che può aiutare il paziente a raggiungere la guarigione nella quasi totalità dei casi.
Sulla depressione potete trovare altri approfondimenti nel mio precedente articolo.
Ciò che questo test va ad indagare è la presenza di eventuali sintomi legati alla depressione perché i sintomi per loro caratteristica non sono ancora divenuti un vero e proprio disturbo. Infatti, essi possono essere inconsapevolmente presenti nella persona.
Il test proposto è di tipo auto-valutativo, ossia permette ad un soggetto di svolgerlo in assenza dell’addetto clinico. La sua funzione, come anche quello visto la scorsa volta sull’ansia, è esclusivamente indicativa ed il risultato ottenuto non ha una funzione diagnostica, ma solo orientativa.
TEST DI DEPRESSIONE (prima parte)
1) Mi sento scoraggiato, depresso e triste:
quasi mai (1)
qualche volta (2)
spesso (3)
molto spesso (4)
2) La mattina è il momento in cui mi sento meglio:
quasi mai (1)
qualche volta (2)
spesso (3)
molto spesso (4)
3) Ho crisi di pianto o mi sento come se stessi per piangere:
quasi mai (1)
qualche volta (2)
spesso (3)
molto spesso (4)
4) Ho problemi di sonno durante la notte:
quasi mai (1)
qualche volta (2)
spesso (3)
molto spesso (4)
5) Continuo a mangiare tanto quanto mangiavo prima:
quasi mai (4)
qualche volta (3)
spesso (2)
molto spesso (1)
6) Mi piace ancora avere rapporti sessuali:
quasi mai (4)
qualche volta (3)
spesso (2)
molto spesso (1)
7) Ho notato che sto perdendo peso:
quasi mai (1)
qualche volta (2)
spesso (3)
molto spesso (4)
8) Ho problemi di stipsi (stitichezza):
quasi mai (1)
qualche volta (2)
spesso (3)
molto spesso (4)
9) Il mio cuore batte più velocemente del solito:
quasi mai (1)
qualche volta (2)
spesso (3)
molto spesso (4)
10) Mi stanco senza motivo:
quasi mai (1)
qualche volta (2)
spesso (3)
molto spesso (4)
TEST DI DEPRESSIONE (seconda parte)
11) La mia mente è lucida quanto prima:
quasi mai (4)
qualche volta (3)
spesso (2)
molto spesso (1)
12) Trovo facile fare le cose che facevo prima:
quasi mai (4)
qualche volta (3)
spesso (2)
molto spesso (1)
13) Sono agitato e non riesco a rimanere fermo:
quasi mai (1)
qualche volta (2)
spesso (3)
molto spesso (4)
14) Sono ottimista riguardo al futuro:
quasi mai (4)
qualche volta (3)
spesso (2)
molto spesso (1)
15) Sono più irritabile del solito:
quasi mai (1)
qualche volta (2)
spesso (3)
molto spesso (4)
16) Trovo facile prendere decisione:
quasi mai (4)
qualche volta (3)
spesso (2)
molto spesso (1)
17) Mi sento utile e necessario:
quasi mai (4)
qualche volta (3)
spesso (2)
molto spesso (1)
18) Ho una vita piuttosto intensa:
quasi mai (4)
qualche volta (3)
spesso (2)
molto spesso (1)
19) Ho la sensazione che gli altri starebbero meglio se io morissi
quasi mai (1)
qualche volta (2)
spesso (3)
molto spesso (4)
20) Gradisco ancora fare le cose che facevo prima
quasi mai (4)
qualche volta (3)
spesso (2)
molto spesso (1)
Le risposte al test di depressione
Dopo aver addizionato i punti trascritti su un foglio a parte, la somma ottenuta farà parte di uno dei sei seguenti settori:
- da 0 a 20 punti: il livello di depressione potrebbe essere molto basso (il soggetto vive normalmente riuscendo a gestire momenti di particolare attenzione e intensità, senza scomporsi minimamente);
- da 21 a 31 punti: il livello di depressione potrebbe essere ancora molto basso (quindi il soggetto vive normalmente riuscendo a gestire momenti di particolare attenzione e intensità accompagnati da riflessioni più profonde, attivando una specifica considerazione per qualche tipo di evento, ma restando, comunque, sempre entro i limiti di un comportamento normale);
- da 32 a 43 punti: il livello di depressione potrebbe essere basso (comunque si avvicina ad un livello di leggera alterazione ed è consigliabile ridurlo per riprendere il controllo di se stessi);
- da 44 a 55 punti: il livello di gravità potrebbe essere moderato (quindi ci troviamo in una situazione patologica che, anche se iniziale e non ancora grave, è consigliabile intervenire con l’aiuto di uno psicoterapeuta);
- da 56 a 67 punti: il livello di gravità potrebbe essere elevato (il problema comincia ad essere evidente e potrebbe essere utile e raccomandabile l’aiuto clinico);
- da 68 a 80 punti: il livello di depressione potrebbe essere molto elevato (in questo caso, quindi, converrebbe rivolgersi ad un esperto psicoterapeuta per concordare una derie di incontri.
Psicoterapeuta di riferimento
Il risultato del test non è sufficiente per una diagnosi corretta e definitiva, ma si rimanda ad una valutazione specialistica per la conferma di un eventuale stato elevato di depressione (soprattutto se si superano i 50/55 punti). Quindi questo test va considerato come un possibile campanello di allarme.
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La dott.ssa Francesca Romana Dottori offre il servizio di consulenza psicologica online tramite MEET e ZOOM, secondo le linee guida per le prestazioni psicologiche a distanza, approvate dall’Ordine Nazionale degli Psicologi.