Il motore a curvatura: ovvero viaggiare nello spazio più veloci della luce senza… muoversi troppo velocemente!

Chi è appassionato di Fantascienza come me, sa benissimo che uno dei cardini fondamentali dei romanzi sui viaggi interstellari sono le astronavi a velocità ultraluce.

Senza un motore che sviluppi velocità superiori ai 300.000 km al secondo (la velocità della luce appunto), un viaggio dalla Terra ad Alpha Centauri, il sole più vicino al nostro, durerebbe un’eternità. Molti scrittori hanno ovviato a questo “inconveniente” ipotizzando navi generazionali, ovvero astronavi che al loro arrivo a destinazione, ospiterebbero i nipoti dei nipoti di coloro che sono partiti.

Ma imperi spaziali, avventure nello spazio profondo, guerre stellari, non potrebbero esistere senza comunicazioni istantanee o spostamenti veloci tra stella e stella.

Allora come superare i 4 anni luce che ci separano da Alpha Centauri in meno di due settimane?

Nel 1966 Gene Rodenberry, di cui vi ho già parlato in questo che è il mio primo articolo su www.arcipelagocanarie.eu, creò il franchaising STAR TREK e equipaggiò l’ENTERPRISE con un motore ultraluce alimentato da dilitio e antimateria, che chiamò appunto: motore a curvatura.

Ma come funziona un motore a curvatura? per quei pochi che non lo sapessero, vediamolo insieme

La teoria

Questo motore si basa sull’idea di creare una “bolla di curvatura” nello spazio-tempo. Secondo la teoria, questa bolla permetterebbe a un veicolo spaziale di contrarre lo spazio davanti a sé ed espanderlo dietro, aggirando così il limite di velocità della luce senza violare le leggi della relatività generale. All’interno della bolla, il veicolo si sposterebbe in uno spazio “stazionario” rispetto a sé stesso, evitando il bisogno di viaggiare a velocità impossibili.

Uno dei principali ostacoli per la realizzazione pratica di un motore a curvatura è l’enorme quantità di energia necessaria. Gene Rodenberry ovviò al problema utilizzando come fonte di energia i cristalli di Dilitio, un minerale ipotetico ovviamente. Nella realtà le cose sono molto differenti.

Originariamente, si pensava che servisse la massa equivalente a un pianeta per alimentare un tale dispositivo, ma le ricerche di fisici come Harold White hanno cercato di ridurre queste richieste energetiche, ad esempio attraverso la forma toroidale della bolla di curvatura.

Nonostante questi avanzamenti, le sfide tecnologiche sono ancora immense, poiché il controllo della “massa negativa” e delle condizioni energetiche richieste è ben oltre le capacità odierne.

Le ricerche odierne

Questa limitazione però non sembra scoraggiare Harold White, specialista nei sistemi di propulsione, che ha deciso di riprendere gli studi di Miguel Alcubierre, un fisico che nel 1994 sviluppò una teoria sui motori a curvatura, per lavorare a questo nuovo modello spaziale.

Ecco dove entra in gioco la NASA. L’Ente Spaziale americano ha rispolverato progetto di una astronave a curvatura. L’astronave si chiamerebbe ovviamente ENTERPRISE, un omaggio doveroso a Star Trek, anche se non molto originale: uno degli Space Shuttle venne battezzato appunto Enterprise e gli attori vennero invitati al suo varo insieme a Gene Rodenberry.

Harold White sta perciò lavorando allo sviluppo di un motore a curvatura. Un’iniziativa ambiziosa che punta a rendere possibile l’esplorazione interstellare tramite l’uso di concetti avanzati di fisica teorica.

Queste ricerche si affiancano a quelle sul teletrasporto, di cui parlerò però in un altro articolo, promesso.

È doveroso sottolineare che, come per il reattore a fusione fredda, anche per il motore a curvatura dovremo però attendere ancora parecchi anni.

Il sogno di poter viaggiare tra le stelle a velocità prossime a quelle della luce o di superare questo limite è ancora ben lungi dall’avverarsi.

E i venti di guerra che soffiano su tutto il mondo non inducono certo all’ottimismo.

Ma se c’è una cosa che la Fantascienza ci ha insegnato è che un futuro migliore è veramente a portata di mano, e che, per quanto l’umanità spesso si comporti in modo irrazionale, siamo perfettamente in grado di farlo avverare.

Lunga Vita e Prosperità

Giampiero Sorce