Proserpina o Persefone? e il mito della Primavera.
Anche quest’anno è giunta la Primavera: il suo Equinozio è scattato ufficialmente il 20 di Marzo alle ore 22:24.
Anche qui, in Gran Canaria, nonostante la presenza costante del clima tropicale, le giornate hanno iniziato ad allungarsi, le temperature ad alzarsi e le spiagge si affollano.
Ma la Primavera non è solo una stagione dell’anno che mette fine ai periodi più bui e gelidi preannunciando quelli più caldi.
È una metafora, un vero e proprio stato d’animo di gioia e di rinascita.
È il momento dell’anno in cui esplodono i colori della natura che ci meravigliano ogni volta donandoci buon umore.
Sicuramente gli antichi Greci ne avevano già colto l’importanza simbolica ed infatti Esiodo trascrisse uno
dei miti più belli in assoluto che ne racconta la nascita.
“Si racconta che Persefone fosse figlia della Dea della fertilità Demetra. Un giorno, la bella fanciulla fu rapita da Ade, dio degli Inferi, che la trascinò con sé nel regno dei morti. La madre disperata la cercò per nove giorni e nove notti, fin quando, all’alba del decimo giorno Elios, dio del Sole, le raccontò cosa fosse successo alla povera figlia. Demetra allora, adirata con gli dei per non averla aiutata, decise di abbandonare i suoi ‘compiti’ da dea. E fu così che giorno dopo giorno la Terra iniziò ad inaridirsi, portando ad una siccità che si impossessò di tutti i campi e una grande carestia si abbatté sugli uomini. A quel punto, Zeus decise di intervenire, chiedendo ad Ade di restituire Persefone al regno dei vivi. Quest’ultimo accettò, ma prima che la fanciulla potesse fare ritorno dalla madre le fece mangiare un seme di melograno, tenendola legata per sempre al regno dei morti. Allora Zeus propose un accordo: la fanciulla avrebbe passato una metà dell’anno nel regno dei morti e l’altra in quello dei vivi.”
Ma la storia mitologica di Proserpina continua…
“Appena Demetra rivide la figlia, la Terra iniziò a fiorire. I fiumi si riempirono nuovamente di acqua e i fiori sbocciarono in un istante, riempendo l’aria di profumi e colori. Ma purtroppo fu un momento che durò sei mesi, dopodiché Persefone ritornò da Ade e la Terra cadde nuovamente in un periodo di gelo e siccità.”
Da allora i due momenti di freddo e caldo, di attesa e rinascita si alternano, dando vita alle quattro
stagioni.
Prosèrpina (lat. Proserpĭna) è la versione romana della dea greca Persefone o Kore (gr. κόρη, fanciulla). Il nome potrebbe derivare dalla parola latina proserpere (“emergere”) a significare la crescita del grano.
Fonte immagine: web, “Il Ratto di Proserpina”, Gian Lorenzo Bernini.