il gioco di ender
Il gioco di Ender

Il gioco di Ender (Ender’s Game) è un romanzo di fantascienza scritto da Orson Scott Card nel 1985. È il primo capitolo del Ciclo di Ender, seguito da Il riscatto di Ender e Ender III – Xenocidio. Questo libro ha vinto il premio Hugo e il premio Nebula come miglior romanzo nel 1986.

L’autore

Orson Scott Card è uno scrittore statunitense famoso principalmente per aver scritto il ciclo di Ender, per essere il diretto discendente di uno dei fondatori della chiesa mormone e per il suo attivismo anti-gay, cosa che gli ha procurato non pochi guai.

La serie consiste di sei romanzi principali con protagonista Ender Wiggin, di cinque complementari e dedicati a Julian Delphiki II, detto Bean (le cui vicende si svolgono parallele a quelle di Ender), e di due trilogie prequel che si svolgono diverse generazioni prima dei due cicli primari. Ne fanno parte anche alcuni testi brevi sempre dedicati a Ender. Nel 2017 ha pubblicato un altro ciclo spin-off dedicato ad un pubblico adolescenziale, per ora composto da un solo romanzo: Children of the Fleet.

Il romanzo che apre il ciclo

Il gioco di Ender è l’ampliamento dell’omonimo racconto del 1977, pubblicato sulla rivista Analog e vincitore del Premio John W. Campbell.

Il racconto originale narra le esperienze di Ender nella Scuola di Guerra e nella Scuola di Comando. Il romanzo, invece, affronta la vita di Ender prima, durante e dopo la guerra, includendo anche capitoli che descrivono i successi politici dei suoi fratelli, Peter e Valentine, sulla Terra.

Ender Wiggin è un bambino di sei anni, nato come terzo figlio dei suoi genitori negli Stati Uniti. La storia si svolge in un futuro in cui l’umanità è sopravvissuta a due invasioni degli alieni Scorpioni.

I bambini più brillanti, tra cui l’eccezionale Ender, vengono portati alla Scuola di Guerra per addestrare i migliori comandanti in vista dell’imminente Terza Invasione.

Il romanzo segue Ender mentre viene addestrato, manipolato e preparato per affrontare una minaccia aliena mortale.

Il motivo di un successo

Card è stato accusato di creare un novello Hitler, poiché Ender viene sfruttato per diventare il “killer perfetto”. Tuttavia, il cuore narrativo del libro è di altissimo livello. La descrizione del continuo oscillare tra bisogno di affetto e terrore della debolezza, insieme all’ossessione per ogni minima forma di manipolazione, lo ha reso negli USA una lettura consigliata per l’addestramento dei futuri marines.

In sintesi, Il gioco di Ender è un romanzo di guerra che esplora temi di manipolazione, isolamento e responsabilità. La sua influenza culturale è notevole, e nel 2013 è stato tratto un film omonimo diretto da Gavin Hood, con un cast stellare tra cui Harrison Ford e Ben Kingsley. Notevole anche l’interpretazione del giovane Asa Butterfield nel ruolo di Ender Wiggin.

Conclusioni

Al di là della qualità del romanzo, indiscutibile, va sottolineata la duplice e controversa figura del protagonista: portatore di guerra, quando manipolato, e portatore di pace quando realizza di esserlo stato. Potrebbe benissimo essere portato ad esempio, per assurdo, come lettura consigliata per la tolleranza e l’inclusione, piuttosto che per l’addestramento dei marines.

In fondo la guerra degli “scorpioni” nasce dalla negazione del dialogo tra due civiltà, entrambe incapaci di trovare il punto di contatto che eviti il peggio.

Sono solo io a vedervi lo specchio dei nostri giorni?

Lunga vita e prosperità

Giampiero Sorce

Foto di copertina dell’IA Dall-e di Bing