Il Coraggio di scegliere

ByIvana Sorce

13 Aprile 2025

Dopo aver parlato di Forza, passiamo al Coraggio.

Il coraggio ha in sé per definizione la radice ”cuore” e non è, come tendiamo a semplificare, il contrario della paura né il contrario del disincantato nichilismo. È la trasformazione della paura in desiderio di agire, in bisogno d’affrontare le potenziali angosce con un forte senso di giustizia: costi quel che costi.

E il costo può rappresentare il sopportare un grave disagio, una morte sicura, il disconoscimento delle proprie opinioni, l’affrontare pericoli e impopolarità per amore di giustizia e della verità. La radice “cuore” non va quindi intesa solo come fonte di emotività, ma anche come capacità d’intelletto, di pensiero.

Il coraggio ha in sé per definizione la radice”cuore”… È la trasformazione della paura in desiderio di agire

Sappiamo anche che l’eccesso di coraggio rasenta la sfacciataggine e l’impudenza. Una sorta di incoscienza che ci permette di accantonare le conseguenze pericolose per sè e per gli altri. Una sfida alla vita.

Alcuni “coraggiosi” cercano la morte, pensiamo agli aviatori kamikaze giapponesi nella seconda guerra mondiale. Il coraggio è una forza d’animo che produce adrenalina e capacità reattiva del tipo “combatti o fuggi”. Anche per scappare servono muscoli reattivi e una risposta veloce.

E se decidi di restare?

Se decidi di restare, combatti e affronti la lotta. Se scegli di fuggire, eviti la morte. In entrambi i casi scegli di vivere. Non c’è nessun giudizio di valore, scegli la sopravvivenza. Avviene tutto in poche frazioni di tempo ed il risultato della scelta comunque non è mai certo.

Il coraggio presuppone anche un bene ed un affetto derivato che spesso non è individuale o del singolo, ma è collegato ad altri che ne trarranno vantaggio.

Pensiamo ai sacrifici dei martiri di tutti i tempi, ai minatori, ai pompieri, a quei mestieri che concorrono alla sopravvivenza e alla difesa della vita altrui. Professionisti del coraggio. Esiste anche un coraggio silenzioso, una dedizione che rasenta la passione e l’abnegazione come quella dei medici volontari, dei soccorritori e degli astronauti. Ho sempre ammirato chi cerca di valicare frontiere inesplorate e scoprire mondi sconosciuti.

Se ci pensiamo ci vuole molto coraggio a prendere il largo su un natante senza sapere se il vento sarà costante e ci permetterà di fare la circumnavigazione di un continente o del globo terrestre. Oggi ci limitiamo a salire sull’aereo o sulla nave da crociera dove fa tutto il macchinario e il computer di bordo. Noi ci limitiamo a guardare fuori dall’oblò.

La poesia

Per tornare al coraggio vi dedico una delle poesie che ho scritto pensando ad un momento particolare. Mi è venuto facile trasformare l’io in noi. Quando corri in aiuto non lo fai solo per te e così non sei mai veramente solo.

il coraggio

Il coraggio è non perdersi d’animo, resistere, perseverare in quel che si è intrapreso. E farlo in modo consapevole.

Buona vita a chi legge!

Ivana Sorce