I Vicari di Cristo

BySilvia Amadio

18 Maggio 2025
i vicari di Cristo

Recensione del libro  “I PAPI STORIA E SEGRETI” di Claudio Rendina

I VICARI DI CRISTO ovvero il libro di Claudio Rendina sulla storia del papato.

Tempo fa, passeggiando tra le bancarelle di libri usati, mi sono fermata a chiacchierare con un libraio che raccontava tantissimi aneddoti sulla storia della Chiesa. Parlando con lui, la mia mano si è andata a posare su di un tomo bello grosso: quasi settecento pagine. Morale della favola, alla fine della chiacchierata non ho potuto fare a meno di acquistarlo. Il bel librone che è stato pubblicato nel 1993. Allora costava la modica cifra di 5900 lire, oggi 32 euro, che sarebbero state circa 64.000 lire. Non ho potuto fare a meno di soffermarmi sul pensiero che oggi tutto ha un costo spropositato!

Un salto vero e proprio nella storia, per le notizie ed i fatti raccontati al suo interno, che permettono di assaporare l’atmosfera di epoche diverse. Il tutto grazie a una carrellata di vicari di Cristo susseguitisi durante i quasi duemila anni trascorsi iniziando dalla neonata Chiesa del I Secolo, fino ad arrivare alla fine del XX Secolo.

Il bello del libro è che non è affatto noioso: incredibilmente la lunga lista di papi corre via senza intoppi o interruzioni. Svela molti aspetti poco conosciuti dei vari pontefici e non solo la loro origine, il loro anno di nascita, l’anno di pontificato, ecc.

Storia dei Vicari di Cristo

È stato veramente interessante conoscere un lato poco noto dei Vicari di Cristo. Sapere i fatti accaduti nel corso del tempo. Seguire il cammino dei papi, con i loro piccoli aneddoti, le loro gesta, i loro piccoli e grandi segreti,.

La storia è davvero affascinante, ripercorrerla è utile per capire quanto spesso i fatti si ripetano. Quante e quante volte, ciclicamente, le storie tornano in modo molto simile fra loro. Allora si scopre come, in epoche diverse, si sia valutato allo stesso modo lo stato delle cose. Si siano fatte scelte, instaurati rapporti, sottoscritti accordi oppure dichiarate guerre e allontanatisi volontariamente dalla pace, in un susseguirsi di esperienze anche molto simili tra loro. Ne sono un esempio i numerosi episodi di doppia elezione, ovvero alla presenza simultanea di un papa e un antipapa.

Questa storia dei papi racconta fatti interessanti ma anche parecchio buffi. Una serie di storie curiose, divertenti, assurde ma anche cariche di mistero, bizzarre e portatrici di molteplici perplessità. Molte perplessità in realtà, in quanto ci costringe a riflettere sulle vicende e sulle debolezze umane. Forse dando un taglio troppo esclusivamente “umano” ai papi nominati.

Da Pietro a Giovanni Paolo II

L’autore specializzato in ricerche storiche e biografie dei pontefici, elenca tutti i papi della Chiesa di Roma a partire da Pietro a Giovanni Paolo II. Riesce anche a rendere, con la sua ironia e simpatia, l’enorme tomo un libro leggibilissimo, scorrevole, a tratti esilarante ma comunque incontestabilmente attuale e intrigante.

Dichiara apertamente di aver voluto espressamente “…guardare al «vicario di Cristo» anche nel suo aspetto umano, accantonando a volte l’insegnamento ex cathedra e ridimensionare il mito del personaggio, astenendosi da indebite valutazioni teologiche”.

Insomma, l’autore non ha voluto esprimere giudizi o pareri personali, ma ha soltanto cercato di trovare una dimensione narrativa. Ha evidenziato gli alti e bassi del papato, semplicemente elencando i Vicari di Cristo, ma senza pronunciarsi a favore o contro.

Ha riportato i fatti narrati attingendoli da fonti attendibili. Narrazioni della tradizione dalle quali emergono i vari momenti di alto o basso valore delle diverse guide della Chiesa.

I PAPI STORIA E SEGRETI: UNA FONTE DI NOTIZIE DAVVERO INCREDIBILI

 I 264 papi (chiaramente nel 1993 non erano ancora stati eletti né Papa Benedetto 265º, né Papa Francesco 266º) vengono tutti nominati uno dietro l’altro in base al giorno esatto della loro elezione.

Le fonti ufficiali alle quali si riferisce il Rendina, sono fondamentalmente quella del Liber Pontificalis, quelle dell’Annuario Pontificio, quelle di altre biografie riportate dagli storici ed anche dai vari testi ufficiali della Chiesa (una raccolta di lettere e articoli e documenti magisteriali).

Se la compilazione è stata difficile in quanto non sempre le notizie hanno potuto essere considerate veritiere, se i curatori che si sono susseguiti hanno spesso rimaneggiato la lista e se le molte correzioni hanno creato dei buchi temporali importanti, il Rendina si è comunque attenuto al Liber Pontificalis ufficiale.

Unico azzardo da parte dell’autore è stato quello di presupporre l’istituzione del papato intorno all’anno 30 in base ai recenti studi sulla vita di Gesù Cristo.

Il Rendina lo ha ufficialmente dichiarato nell’introduzione e quindi è certamente sicuro di quello che sostiene nel libro, o perlomeno si sente sicuro della sua scelta di datare il periodo del primo vicario attraverso i dati in suo possesso.

Da quando si usa il termine “Papa” per indicare il Vescovo di Roma?

Rendina ha avuto problemi nello stabilire il periodo esatto di quando è stato adottato il termine “papa”, concepito tale soltanto da un certo periodo della storia in poi.

Da quando si è iniziato a chiamarlo papa? L’autore ci avverte anche della sua piena consapevolezza del fatto che al Vescovo di Roma, ad iniziare da Simone detto Cefa (ovvero Pietro), non venne subito dato il titolo di papa, ma dato che non si ha la certezza e non si capisce bene da quando si iniziò a chiamare così il Vicario di Cristo, il Rendina ha deciso di affidarsi alla tradizione.

Constatando la difformità e la varietà di credenze, di supposizioni e di storie raccontate o inventate di sana pianta, non sapendo quando datare quel preciso momento in cui il titolo divenne ufficiale, l’autore, dopo lunghe ricerche, ha deciso di rifarsi alla decisione del centocinquantasettesimo papa ovvero a Gregorio VII (1073-1085) che stabilì la norma di poter assegnare il titolo di Papa a tutti i suoi predecessori. Il nostro caro Ildebrando da Sovana con la sua riforma, ha tolto l’imbarazzo ai posteri e a tutti quelli che cercavano di capire in quale periodo e chi fosse stato chiamato per primo papa: Papa Gregorio VII ha deciso, infatti, che tutti i vescovi di Roma che lo avevano preceduto, potevano essere chiamati papa. Accogliamo felicemente la sua decisione che ci rende la vita più semplice.

IL LIBER PONTIFICALIS

IL LIBER PONTIFICALIS in realtà è un insieme di biografie dei Vicari di Cristo e si crede sia stato rimaneggiato parecchie volte nel corso del tempo.

Le note vennero composte e spesso riscritte in varie occasioni. Sappiamo che solitamente quella che consideriamo la parte più antica venne scritta tra il VI ed il VII Secolo e viene suddivisa in due blocchi.

I filologi le distinsero in base alle epoche in cui le biografie furono scritte: il Compendio Epitome Feliciana e la Epitome Cononiana.

Il succedersi di papi ed antipapi, ha reso difficile la compilazione. Comunque la lista della successione da Pietro venne ufficialmente approvata fino ai quattro anni del pontificato di Papa Felice 526-530. (Questo è il motivo per cui venne chiamata Feliciana).

Grazie agli studi sul tema, abbiamo compreso come la compilazione di una lista affidabile e priva di dubbi sia stata ardua almeno fino al V Secolo. Fino a quel periodo le notizie sui papi venivano dedotte da lettere, da fonti letterarie quali libri storici oppure dalle lapidi sepolcrali. Lapidi dei primi secoli, conservate nelle catacombe a loro riservate, molte delle quali a San Callisto (di cui vi ho parlato qui). Molti documenti vennero dati alle fiamme, altri sparirono misteriosamente. Solo dalla fine dell’Ottocento, arriverà una edizione critica dichiarata ufficiale e affidabile del Liber Pontificalis curata da Louis Duchesne considerata quella più completa ed autorevole.

STORIE E SEGRETI DEI PAPI

In questa serie di articoli, pubblicati a puntate, vi racconterò dei papi che più mi hanno colpito. Alcune delle loro storie sono state fonte di ispirazione, altre fonte di perplessità. Parleremo delle storie più drammatiche, di quelle più buffe, quelle più cruente, quelle più esilaranti. Ci sarà spazio anche per quelle più poetiche, più pie e più valide sotto l’aspetto di santità e di difesa dei grandi valori del cristianesimo

La religione cristiana è quella più diffusa al mondo e raccoglie la bellezza di 2,5 miliardi di credenti su circa 8 miliardi di popolazione mondiale. Si capisce quindi come in ogni luogo della terra sia fondamentale avere la possibilità di conoscere il pontefice. Si calcola che i pellegrini che visiteranno il Vaticano in quest’anno giubilare saranno circa 30 milioni, mentre quelli che hanno voluto porgere l’ultimo saluto a Papa Francesco sono stati non meno di 250.000.

Il papa, quale portavoce del messaggio cristiano, ha sempre avuto un potere emblematico di importanza universale, come non ricordare la grande personalità del caro Papa Francesco.

Oggi guardando indietro, ci rendiamo conto del peso delle sue azioni, dei suoi viaggi, dei suoi discorsi ai vari governanti della terra, dei suoi appelli per la pace. La sua presenza già ci manca…