Giuseppe sarà il nuovo “portavoce” di Fuerteventura e così si presenta a noi e agli altri componenti della famiglia di Arcipelago Canarie…
Salve a tutti gentili lettori!
Chi sono io? Un granello di sabbia su una spiaggia incontaminata e appena scoperta.
La spiaggia è Arcipelago Canarie, la nuova testata giornalistica digitale della direttrice Tommasina
Guadagnuolo.
Mi chiamo Giuseppe Buccinnà, romano di nascita e residente in Fuerteventura, ma cittadino del mondo
(nei miei 40 e passa anni di vita ho vissuto i 7 continenti e in circa 28 paesi).
Nei prossimi mesi imparerete a conoscermi, a scoprire il mio pensiero ma soprattutto ad apprezzare
la “Cenerentola di Canaria” che è Fuerteventura.
La mia rubrica che porterà il nome di “Fuerteventura e dintorni”, racconterà di questo angolo di paradiso, tanto chiacchierato eppur tanto nascosto…
Le sue magnifiche spiagge e il suo essere “parada en el tiempo” agli anni 70.
La continua lotta tra un patrimonio naturale incontaminato e il progresso scientifico che bussa costantemente alla sua porta.
Perché vivo qui?
Perché il mondo è tanto grande e in finale tanto piccolo. Ho sperimentato le grandi metropoli come ovviamente Roma, Milano e Napoli, ma anche Londra, Dubai, Tokyo, Berlino e molte altre più o meno esotiche.
Ognuna mi ha lasciato qualcosa dentro che porto nel cuore (certo casa è casa) e come direbbe il buon Gigi Proietti
“ho girato il mondo tutto, io l’ho visto il mondo è brutto, preferisco Roma mia”,
però in realtà le Canarie e in special modo Fuerteventura, mi ha catturato per questo suo essere selvaggia ma al contempo multietnica, immacolata ma con tanta voglia di fare un salto “piano piano” nel futuro.
Chi è Giuseppe?
Sono un esperto di Marketing e Pubblicità, gestisco imprese e trading internazionale, mi piace
leggere e scrivere (oltre a questa importante opportunità, sono stato ghostwriter per tantissimi anni
e pubblicato per alcune riviste di settore, soprattutto PC e videogame… si ne sono un appassionato!).
Da quando vivo all’estero ho sempre aiutato gli italiani a integrarsi nell’ambiente e nel paese dove risiedevano, e continuo a farlo tutt’ora perché ho sempre pensato che il passo principale di vivere all’estero sta nell’integrarsi con la popolazione locale.
Ad oggi, oltre che con varie Associazioni spagnole e mondiali, posso dare il mio contributo come
Consigliere del Com.It.Es. di Arona di cui faccio parte.
Su queste pagine, ogni volta vi racconterò un pezzo di questo puzzle, che affonda le radici in tempi
antichi quanto i Romani stessi, che ha visto guerre e invasioni, ma che con carattere ha sempre
mantenuto la sua identità.
Dei suoi protagonisti e delle loro storie, di chi è riuscito e di chi invece ha dovuto lasciare per tornare nel Bel Paese.
Io sono solo uno spettatore, forse di passaggio, forse un nomade che ha trovato casa chissà, il resto
lo deciderà il tempo.