Il consumo a scopo ricreativo del Fentanyl rappresenta un vero e proprio problema per la salute a livello mondiale. Conosciuto come la “droga zombie”, é uno stupefacente 50 volte piú potente dell’eroina e che rappresenta il primo problema della salute pubblica in Nord America.
Che cos’é il Fentanyl e come nasce.
Il Fentanyl é un oppiaceo derivato dalla morfina che si prescrive per trattare il dolore cronico. Senza dubbio, si tratta di un farmaco pericoloso poiché crea una forte dipendenza nei malati che lo usano e che molto spesso finiscono con l’abusare dello stupefacente. Basti pensare che il suo effetto é 200 volte superiore a quello della morfina. A livello ricreativo puó presentarsi in polvere, pastiglie o liquido.
Cosí come fu per l’eroina, anche il Fentanyl ben presto é entrato a far parte del mercato nero della droga a scopo ricreativo, diffondendosi molto velocemente. Il Paese di origine da sempre é difficile da localizzare, poiché Cina e Messico si accusano reciprocamente di esserne produttori. Il Messico é stato segnalato come importante punto di transito e produzione, mentre la Cina é stata identificata come la fonte principale delle sostanze chimiche necessarie per fabbricare questa droga.
L’unico dato certo sono le 110.000 persone che sono morte di overdose da Fentanyl solamente in America nel 2022. La “droga zombie” rappresenta un serio problema per alcune cittá come Portland, San Francisco e New York, dove il Dipartimento della Salute ha riferito che il ha l’81% delle morti per overdose é stato causato dall’uso del Fentanyl.
Perché la chiamano la “droga zombie”
Alcune cittá americane sembrano essersi trasformate nel set di un film zombie. É sempre piú comune, infatti, vedere decine e decine di persone sotto l’effetto del Fentanyl. É molto facile riconoscerle poiché sembrano proprio gli zombie che tanto ci spaventavano nei film horror. Corpi ce sembrano colti da una paralisi, quasi sospesi. Occhi sempre chiusi e se aperti, senza vita. Impressionanti sono le descrizioni degli abitanti di quei quartieri che garantiscono di vedere giorno dopo giorno sempre piú persone affette dall’uso di questo stupefacente.

Il Fentanyl alle Canarie.
Nel 2019 le Universitá Pubbliche Canarie intrapresero con la collaborazione dei principali quattro ospedali dell’arcipelago, un’investigazione medica al fine di studiare la diffusione del Fentanyl. Si presero in considerazione i casi di persone ingressate per intossicazione da sostanze stupefacenti diverse da quelle abituali e si scoprí che il 28% diede positivo al Fentanyl. Per questo motivo Burillo, responsabile dello studio, presentó un progetto di investigazione al Ministero della Sanitá. Nello stesso anno Perez, medico e direttore del Yrichen, parlava di un piano di prevenzione contro il rischio della diffusione del Fentanyl nell’arcipelago. Un controllo medico molto stretto e attenzione ai pazienti trattati con questo fermaco erano le misure prese per monitorare l’uso del Fentanyl.
Al giorno d’oggi, riguardo l’uso ricreativo di questo stupefacente, non si hanno dati certi. Sono state trovate tracce di Fentanyl nella cocaina sequestrata in vari punti di spaccio dell’Arcipelago. Lo stesso Burillo affermava che questa droga suole essere mischiata con l’eroina, la marijuana e altre sostanze psicotropiche. Ancora non sappiamo se il Fentanyl venga assunto coscientemente o se venga mischiato nelle sostanze stupefacenti all’insaputa dei consumatori, probabilmente entrambe le cose.
Quello che si sa per certo é che le Isole Canarie sono uno dei punti chiave nell’ambito del narcotraffico nel tragitto della droga dall’Africa all’Europa. Questo é uno dei motivi che ha contribuito alla diffusione del Fentanyl anche nel nostro arcipelago, collocando la Spagna al quarto posto nel ranking mondiale nell’uso del Fentanyl. Secondo le statistiche pubblicate dal Ministerio del Interior i crimini commessi nell’ambito della droga sono aumentati un 8,1% e un 30,5% solamente in Santa Cruz. Per questo lo scorso Dicembre il Municipio ha sollecitato alla Direción General de Salud Publica un “controllo speciale” sul possibile aumento dell’uso della droga. E soprattutto, un’attenzione speciale all’apparizione di nuove sostanze, come lo stesso Fentanyl.
La Naloxona, l’antidoto.
Negli Stati Uniti, per frenare il rischio di overdosi sempre piú diffuse tra i consumatori di Fentanyl, é stata introdotta nel commercio la Naxolona. Si tratta di un medicamento che puó contrarrestare gli effetti dell’overdose di oppiacei, incluso il Fentanyl, e che puó essere venduto in farmacia senza ricetta medica. Infatti, annulla gli effetti della depressione respiratoria dovuta alla droga e che puó salvare la vita.
In Spagna e nelle Isole Canarie l’assunzione di Fentanyl esiste, ma tuttavia non rappresenta une vera e propria emergenza come in America. Di certo é di fondamentale importanza attuare delle misure e delle campagne di prevenzione affinché la questione non rischi di diventare un problema anche da noi. Il fatto che le Canarie siano un punto importante nel traffico del commercio della droga e che ogni anno ricevano 16 milioni di turisti potrebbe rappresentare un’attrattiva opportunitá al fine di introdurre quantitá importanti di questo stupefacente.