Oggi affronteremo, visti gli ultimi sviluppi che hanno definito la faccenda, il tema di interesse insulare (e non solo! N.d.R.) che riguarda il parco Audiovisuale più grande d’Europa, DREAMLAND.
Nato dall’idea di poter creare, nella zona nord dell’isola verso Corralejo un poco prima della Cappellania, un polo di sviluppo cinematografico completo.
Ovvero comprensivo di università, studi di registrazione, cinematografici, musei, sviluppo tecnologie, teatro e post produzione cinematografica.
Aggiungendosi alla sempre alta richiesta del mondo del cinema per Fuerteventura, in quanto luogo adatto a ogni tipo di scenario cinematografico, questa mega struttura sarebbe (uso il condizionale) stata un fiore all’occhiello per l’isola, generando 1000 e più posti di lavoro diretti e oltre 10.000 indiretti.
Perché con tutto questo, il turismo avrebbe trovato altra occasione di guadagno, diversificando la già alta offerta che propone l’isola.
Però, i problemi iniziarono già solo nella parte propositiva.
Seppur sia a debita distanza di sicurezza dal parco naturale ‘Dune di Corralejo’, questo è stato il primo appiglio di una minoranza che non voleva assolutamente che l’attuale equilibrio dell’isola cambiasse.
Sono stato personalmente invitato (potete vedere il servizio di un paio di anni fa su Onda Fuerteventura) a parlare del tema, e da esperto in nuove tecnologie e pubblicità, ho spiegato l’enorme potenziale di questo progetto per l’isola.
Purtroppo, giochi politici hanno impedito che si realizzasse il progetto (anche se ufficialmente non sarà questa la ragione).
Verrà quindi spostato a Gran Canaria, zona Telde, dove ovviamente stanno facendo festa per l’immensa opportunità che gli è stata regalata.
In passato, successe la stessa cosa con quello che ora è conosciuto come Disneyland Paris, bocciato a Fuerteventura e mosso poi in Francia. E diversi altri…
Non sta a me giudicare… Però da padre di famiglia e residente, posso dire che questa preziosa opportunità persa! Poteva veramente far fare il salto qualitativo a questa bella isola, che vive solo di mare, sole e turismo, e che qualcuno vuole resti così.
La Cenerentola delle Canarie tornerà a pulire i pavimenti, mentre le “sorelle più grandi” andranno al ballo.
Vi lascio con una quantomai appropriata sentenza di Miguel de Cervantes (Don Chisciotte):
“Combattiamo contro tre giganti mio caro Sancho: Ingiustizia, Paura e Ignoranza”
Saluti e a presto amici lettori e lettori di Fuerteventura e dintorni!