delizia

I dolci rappresentano una parte importante di ciò che usiamo per il nostro piacere gustativo. Una grande percentuale dell’umanità non sa resistere alla tentazione di un buon pasticcino o di una fetta di torta.

I dolci, già da tempo alcuni lettori mi aveva chiesto di parlare di dolci ed un vino da associare per un pomeriggio tra amici golosi.

Colgo, quindi, l’occasione per presentare un vino che mi ha lasciato piuttosto perplesso. In genere, non considero vini con il tappo a vite, sopporto appena quelli con il tappo plastificato, per me il tappo di un buon vino deve essere rigorosamente di sughero, ma forse sono tuttora ancorato ai vecchi metodi che fatico a scardinare dalla mia cultura. Si tratta del vino Fino Donceles.Questo vino ha il tappo a vite, però mi sono soffermato a leggere le sue caratteristiche che mi hanno incuriosito non poco, tanto da comprarlo e provarlo con vari dolcetti di cui parlerò più avanti.

Piccola storia

Il Comandante dell’Esercito di Terra Don Rafael Cruz Conde ha fondato “Bodegas Cruz Conde” nel 1902, con l’obiettivo di produrre, invecchiare e commercializzare i migliori vini della zona di Montilla-Moriles (Andalusia). L’intensa attività vitivinicola sviluppata ha dato origine alla creazione di una delle più importanti cantine della zona, dotata di una grande infrastruttura. Il buon andamento dell’attività ha reso possibile la realizzazione di una cantina interrata composta da 6 navate con volte a botte e molte altre di eccezionale architettura.

Con una superficie di oltre 14.000 mq, l’azienda è situata nel cuore del comune di Montilla. In questo spazio spicca la cantina di invecchiamento sotterranea “El Sótano”, esempio di architettura d’eccellenza e unica nella zona di Montilla-Moriles, con 8.000 botti (botti) collocate nei luoghi più idonei per l’invecchiamento del vino. Sono inoltre presenti nuovi capannoni con spazi per la produzione, il trattamento e l’affinamento dei vini. Le loro strutture ospitano la Distilleria La Cordobesa, dotata di alambicchi in rame risalenti alla prima metà del XX secolo, dove continuano a svolgere attività di distillazione con metodi tradizionali.

Il vino

I vigneti sono costituiti principalmente dal ceppo “Pedro Ximénez”[1], che rappresenta il 90% della produzione di uva nell’ambito della Denominazione di Origine Montilla-Moriles. Le alte temperature della zona conferiscono alle uve un elevato contenuto zuccherino (244 grammi per litro di mosto) e quindi una gradazione alcolica naturale (superiore a 14,5º dopo la fermentazione). Infatti, il vino in questione ha una gradazione di 15°. Si tratta, come poter avere intuito, di un vino dolce, non dolcissimo che scorre agevolmente nel palato e all’olfatto ricorda profumi di fiori, tonalità di pera e un richiamo agli agrumi.

L’abbinamento

Cosa abbinare, a questo punto con un vino ad alta gradazione alcolica che somiglia ad un passito, quasi liquoroso?

La scelta che ho voluto fare è stata quasi immediata. Un vino che ricorda il passito siciliano non può altro che richiedere uno dei più famosi dolci della tradizione italiana: la Delizia siciliana.

La ricetta che propongo non è quella autentica, ma date le difficoltà a reperire tutto il materiale necessario per la preparazione del dolce originale mi sono accontentato di una ricetta proposta dal sito giallo-zafferano[2] che si avvicina molto all’originale e che qui riporto a grosse linee.

Non è un dolce difficile da fare ha solo bisogno di alcune ore di riposo in frigorifero prima di cuocerla e di altre 5/6 ore di riposo dopo la cottura anzi più giorni passano più diventa buona.

Nella versione proposta manca il decoro ad intreccio che è una caratteristica della torta delizia ma, anche senza, vi posso assicurare che è una vera delizia per occhi e palato. Consigliata come dessert abbinandola al nostro vino di cui abbiamo parlato.

Ingredienti

Preparazione: 70mCottura: 10/15mDifficoltà: media – Porzioni: 8 persone – Costo: medio.

Ingredienti per il guscio alle mandorle stampo 22 cm

  • 250 g Farina di mandorle
  • 250 g Zucchero a velo
  • 1 cucchiaino Miele
  • Albumi
  • 2 gocce Essenza di mandorla per il pan di Spagna
  • Uova
  • 100 g Farina
  • 100 g Zucchero
  • 1 pizzico Sale

Per farcire e decorare

  • Confettura di albicocche
  • Mandorle

Preparazione

Per prima cosa preparate il Pan di Spagna. La ricetta con il procedimento passo passo la trovate nel sito https://blog.giallozafferano.it/unaspiaincucina/pan-di-spagna-metodo-a-caldo/ od anche lo potete comprare in una pasticceria o forno che fa anche dolci.

Dunque preparate la pasta di mandorle. In una ciotola riunite la farina di mandorle, lo zucchero a velo, il miele e l’albume. Lavorate con le mani per realizzare un impasto simile alla pasta frolla. Prelevatene una parte e foderate il fondo di una teglia rotonda.

Tagliate a metà (orizzontalmente) il Pan di Spagna, sistemate il primo disco nella tortiera, farcite con marmellata di albicocche, chiudete con un altro disco di Pan di Spagna. Successivamente rivestite tutta la superficie con il restante impasto alle mandorle, con quello avanzato create degli intrecci e incastonatevi le mandorle (oppure se avete tempo e voglia trasferite l’impasto in un sac à poche e decorate tutta la superficie con un intreccio a canestro).

Trasferite la torta delizia alle mandorle in frigorifero per 10 ore. Trascorso questo tempo preriscaldate il forno a 180 gradi e fate cuocere la delizia per 15/20 minuti. A cottura ultimata, spennellare interamente la torta con la marmellata di albicocche leggermente scaldata e lasciatela riposare qualche altra ora prima di servirla (il giorno dopo è meglio).


[1] Il Pedro Ximénez (noto anche come PX , Pedro Jimenez o Pierre ) è un’uva bianca che cresce in varie regioni vinicole spagnole. È l’uva principale della Denominazione di Origine Montilla-Moriles , nella provincia di Córdoba . In quella DO viene utilizzato per produrre un vino da dessert molto dolce e molto scuro. Si ottiene appassendo le uve al sole, che ne concentra la dolcezza. Questo crea un vino pesante e scuro con aromi di uva passa e melassa, che viene fortificato e invecchiato in zone esposte al sole.

[2] fonte immagine: https://blog.giallozafferano.it/unaspiaincucina/torta-delizia-alle-mandorle-un-dolce-strepitoso/