Dischi volanti, UFO, OVNI, chiamateli come volete. Sono da sempre il simbolo del Mistero e della Fantascienza. Tutto nasce nel 1947 a Roswell, nel New Mexico, come ho avuto modo di parlarvene nel mio articolo dedicato all’Area 51. Da allora molti autori di Fantascienza hanno preso lo spunto dagli UFO per scrivere i loro romanzi.
“Quelli della Stella Polare” è uno di questi esempi.

Non smetterò mai di ripetere che i romanzi di Fantascienza vanno contestualizzati con il periodo storico in cui vengono alla luce, perciò non ci deve meravigliare se la contrapposizione tra le due razze aliene protagoniste del romanzo ci ricordi quella tra l’allora URSS e degli USA.
l’autore
“Quelli della Stella Polare” è un romanzo di Jimmy Guieu, sinonimo di Henri-René Guieu, scrittore noto per la sua fantasia accesa e il suo stile avvincente. Guieu è nato il 19 marzo 1926 in Francia, ad Aix-en-Provence ed è morto nel 2000 a Vernouillet.
Oltre a scrivere di fantascienza, era un saggista ufologo, un videomaker e un assiduo frequentatore dei programmi radiofonici, dal 1950 al 1997, a cui partecipava per trasmettere le sue convinzioni a proposito dei dischi volanti e delle E.B.E., le Entità Biologiche Extraterrestri, in modo particolare della razza dei “Grigi”.

Scrisse il suo primo romanzo all’età di 25 anni per le Editions du Fleuve noir. “Il pioniere dell’atomo” (1951), molto ispirato all’alchimia. Negli anni ’50 è diventato uno dei pionieri dell’ufologia francese e I suoi due documentari, “Le soucoupes volantes viennent d’un autre monde” (1954) e “Black-Out sur les soucoupes volantes” (1956), sono considerati dei classici del genere, oltre ad assicurargli nel futuro la fama di complottista.
In questo breve video lo ascoltiamo raccontare un episodio riguardante un set cinematografico di un film di fantascienza girato nel deserto. La sera la troupe tecnica si allontana e poco dopo una improvvisa pioggia torrenziale oscura la vista del finto disco volante usato per le riprese. Al termine della pioggia il finto disco volante scompare nel nulla.
Morirà di cancro a 75 anni, dopo aver speso tutta una vita a sostenere le sue tesi sull’esistenza dei dischi volanti.
Il romanzo
“Quelli della Stella Polare” è stata pubblicato il 1° dicembre 1955 e ha come protagonista Kariven, un giovane antropologo francese.
Ma di cosa tratta esattamente?
Kariven si trova coinvolto in una specie di guerra senza quartiere che si svolge da millenni tra gli Uomini della Stella Polare e i Denebiani. Questi primi proteggono gli abitanti dei pianeti delle varie galassie dagli assoggettamenti dei Denebiani. Quando questi ultimi iniziano a prendere di mira anche la Terra, gli Uomini dello Spazio scendono sulla Terra per difenderla. La lotta è aspra e mortale, ma gli Uomini dello Spazio cercano alleati tra gli uomini che hanno “Il Segno” sulla mano. Il romanzo è una serie di avventure appassionanti, colpi di scena e soluzioni impensate, che conducono alla conclusione che la Terra non è al sicuro da un’invasione di esseri dallo spazio.
La scelta della Stella Polare, nota anche come Polaris, non è casuale. È una stella costante e stabile nel cielo notturno. I navigatori la usano come punto di riferimento. Simbolicamente, rappresenta stabilità, costanza e fede nel percorso spirituale, guidando verso l’essenza e lo scopo interiori. È fonte di ispirazione e saggezza per chi cerca la propria via.
In questo senso, forse, Jimmy Guieu ci ha voluto lasciare come eredità intellettuale, la via per giungere alla verità: seguire la Stella Polare senza lasciarci ingannare dalla luce delle altre stelle…
Lunga vita e prosperità
Giampiero Sorce