I Diritti: conoscerli serve a tutti e ci dà una speranza in più…
DIRITTI E DOVERI: La società contemporanea sta dimostrando alcuni limiti e rende indispensabile una riflessione in relazione alle nuove esigenze suggerite dal fenomeno dell’intolleranza e quello della ricerca della pacifica e rispettosa convivenza civile.
Viviamo in una società multiculturale che ci costringe alla empatia e al rispetto. Si apre così un orizzonte nuovo ed aperto, olisticamente costituito da culture e tradizioni differenti. Nel momento in cui si ottiene la cittadinanza in un paese straniero è necessario poter godere pienamente dei diritti sanciti dalla Costituzione del paese ospitante. Non si scappa!
La questione dei diritti e dei doveri di un cittadino non si esaurisce nel rispetto delle singole leggi, ma deve necessariamente essere approfondita attraverso nuovi ragionamenti, nuove idee e nuovi propositi. Ognuno di noi è chiamato a partecipare alla ricerca di nuove vie percorribili, urge la necessità di trovare modalità e mezzi per attuare processi generativi attraverso operazioni concrete materialmente individuabili. Abbiamo bisogno di indicazioni e di suggerimenti validi di ciò che siamo chiamati a fare per costruire una società sana, pacifica e solidale.
Conoscere la Costituzione fa bene e ci dà speranza
La nostra Costituzione italiana, ad esempio, prevede azioni concrete per restituire dignità a luoghi e persone, sottolinea che “è compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che limitino di fatto la libertà e l’uguaglianza e impediscano il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti all’organizzazione politica, sociale ed economica del paese”. Il problema dello Stato e della gestione della polis, emerge potentemente nella questione politica, infatti, come non notare incongruenze e scelte scellerate prese dai vari governi in maniera trasversale, indifferentemente dall’orientamento politico, che hanno portato al caos? Responsabilità materiali e ideologiche che hanno accompagnato le gravi mancanze nella presa in carico dei problemi della terra, con annessa la famiglia umana che la abita.
LA TUTELA DEI DIRITTI UMANI
In Italia i padri costituenti non hanno scritto gli articoli a caso, ma hanno oggettivamente pensato ai fondamenti e stabilito i pilastri della giustizia sociale, quali: l’accesso alla qualità dei servizi fondamentali; la possibilità di conoscere (la scolarizzazione è necessaria per dare a tutti la possibilità di esprimere la propria persona) e ridurre la conoscenza significa ridurre il bene comune acuendo le disparità culturali; la possibilità di formazione (assicurare una giusta istruzione e formazione specialistica all’interno della comunità sociale) in modo da offrire specifiche competenze da utilizzare nel mondo del lavoro; la tutela della salute privata e pubblica; la ridistribuzione delle risorse economiche per ottimizzare i salari minimi e ridare dignità ai lavoratori sfruttati. La tutela del pieno sviluppo della persona umana, quindi è fondamentalmente il compito dello Stato.
Altro compito altrettanto importante è quello di considerare “tutti i cittadini di pari dignità, uguali di fronte alla legge, senza distinzioni di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche e di condizioni sociali.”
Ecco, quindi, che le linee tracciate dai nostri padri costituenti lasciano poco spazio di interpretazione, la tutela dei diritti umani è stabilita dalla legge e le scelte dei governanti devono per forza di cose, volenti o nolenti, viaggiare nella stessa direzione. Ospitalità, supporto attivo della cittadinanza, rispetto dell’ambiente e tutela della terra, sono i cardini sui quali la società odierna deve essere orientata.
EUROPEAN GREEN DEAL
Beautiful Sustainable Together: tre obiettivi per il futuro
Come sappiamo, il Green Deal 2019-2050, mira al benessere delle persone nel rispetto dell’ambiente, tendendo all’impatto zero, per rendere le città europee climaticamente neutre. Il New European Bauhaus ci parla di Beautiful, Sustainable, Together, tre aggettivi che delineano le linee guida che Bruxelles cerca di seguire, mettendo al primo posto i temi ambientali e sociali.
I principali punti sui quali sviluppare progetti e indirizzare gli interventi sono stati stabiliti da tempo, anche se non tutti i paesi dell’UE sono riusciti a adeguarsi. Queste le principali sfide che si sono poste per migliorare nei diversi settori: Qualità dell’aria, Urbanizzazione, Inclusione dei migranti, Degrado urbano, Economia circolare, Clima, Transizione energetica, Mobilità urbana, Transizione digitale, Disoccupazione, Ricerca di soluzioni naturali e uso sostenibile della terra.
Allo stesso modo, anche gli obiettivi dell’Agenda 2030 toccano alcune problematiche da risolvere in fretta per evitare ulteriori emissioni climalteranti: riduzione delle emissioni gas serra; ammodernamento urbano; incremento dei mezzi pubblici; urbanizzazione sostenibile; potenziamento del patrimonio culturale; cura delle fasce deboli; attenzione ai più vulnerabili (bambini, anziani, disabili), incremento degli spazi verdi.
BUON 2025! Un augurio per il futuro con i concetti guida dell’anno nuovo
Rispetto della dignità umana e dell’ambiente sono quindi alla base di ogni piano strategico per intervenire concretamente per cambiare le cose.
Nella speranza che ogni diritto venga rispettato e più nessuna dignità calpestata, ci auguriamo che il nuovo anno porti il tanto desiderato “cambiamento”.
Che il 2025 porti quei principi ispiratori sani ed eticamente validi che sappiano ispirarci alla cura, che muovano le persone al rispetto reciproco e all’amore per gli altri, ma anche al servizio e alla disposizione all’aiuto di chi ha bisogno, ma soprattutto, come conseguenza di una nuova disposizione della mente, che portino la pace nel mondo.