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Il bunker di emergenza in Gran Canaria.

Lo scorso Lunedí 25 Marzo é iniziata ufficialmente la costruzione del primo bunker in Gran Canaria. L’edificio é stato progettato per far fronte a qualsiasi tipo di emergenza e verrá costruito nella valle di Jinámar.

Il bunker di forma cubica  sará alto 28 metri e potrá resistere a terremoti di 7.5 gradi di intensitá, garantendo riparo e servizi di assistenza essenziali in caso di calamitá o di qualsiasi altra emergenza. Inoltre, in caso di un blackout generale, potrá assicurare fino a 12 giorni di autonomia.

I motivi.

I motivi che hanno spinto alla realizzazione del progetto sono molteplici. Come affermato dallo stesso Antonio Morales, presidente del Cabildo, lo scopo é quello di garantire la sicurezza del futuro. Il motivo principale rimane  quello del riscaldamento globale. In un arcipelago dove la scorsa estate sono stati raggiunti i 50 gradi, é necessario fornire la popolazione di un posto dove ripararsi dalle alte temperature. Ma le emergenze possono essere varie, come una nuova eruzione vulcanica, una tormenta tropicale, l’aumento del livello del mare, altri incendi. O chissá, una nuova pandemia.

La costruzione di due bunker di emergenza gemelli e autonomi.

Un altro bunker, dalle stesse dimensioni e funzionalitá, verrá costruito nell’isola di Tenerife. Il presidente delle Canarie, Fernando Clavijo, ha affermato che nel progetto per la costruzione dei due bunker di emergenza saranno invertiti 79 milioni di euro cofinanziati con fondi europei.

Inoltre ha aggiunto che i due edifici saranno i piú moderni di tutta la Spagna, dove potranno operare la Protezione Civile, la Guardia Civile, la Polizia Nazionale, la Polizia Canaria, la Croce Rossa, i servizi sociali e quelli sanitari. I due edifici sono stati progettati per sostituirsi l’uno con l’altro nel caso in cui uno dei due risultasse inagibile o inoperativo. Inoltre possono operare di forma autonoma anche se si dovessero interrompere le comunicazioni o se dovessero smettere di funzionare le infrastrutture basiche.

Il bunker sará dotato di due seminterrati, quattro piani, una sala stampa e un garage per veicoli di grandi dimensioni, un’aula di formazione e altri spazi. Le pareti saranno di cemento armato  e saranno parzialmente interrate nel suolo, garantendo in questo modo una grande resistenza di fronte a qualsiasi avversitá.

Scenari apocalittici.

Se da una parte mi rassicura la costruzione di un bunker per proteggere la popolazione di fronte a qualsiasi calamitá o emergenza, dall’altra suona un po´ apocalittico. Penso che a seguito del Covid tutti noi abbiamo cambiato la nostra forma di pensare, soprattutto per quello che riguarda il futuro. Scenari che sembravano da film, dalla sera alla mattina sono diventati realtá. Inoltre stiamo vivendo un’epoca segnata dalle guerre e dagli attentati, dal riscaldamento globale e dal rischio siccitá. Purtroppo é la nuova realtá, fatta di minacce quotidiane alla quale purtroppo ci stiamo abituando. Alla mia generazione é stata tolta la possibilitá di immaginarci un futuro roseo. Suona un po´tragico, ma é cosí che stanno le cose. La costruzione di due bunker nel nostro arcipelago ne é la conferma.