complottismo

Nell’era dell’informazione l’emergere del complottismo è diventato un fenomeno sempre più diffuso. E’ sempre maggiore il numero di persone che mettono in discussione le narrazioni ufficiali e abbracciano teorie alternative che spesso sfidano la scienza e la verità, a causa di un senso di sfiducia nei confronti delle istituzioni che svolge un ruolo importante, specialmente in questi periodi di crisi sociale e politica. Molte sono le persone che insoddisfatte della propria condizione di vita, non vogliono più credere alla narrazione ufficiale dettata dalle istituzioni nelle quali non credono più.

Lungi da me l’intenzione di riaprire un dibattito su una polemica che sembra finalmente sopita tra si-vax e no-vax, tra favorevoli e contrari al green pass ed alle altre misure che hanno pesantemente condizionato la nostra vita per un lungo periodo.

Vorrei capire, e non mi è facile, perché qualcuno crede sempre e comunque alla teoria del complotto, ovvero diffida delle narrazioni ufficiali accettate e supportate dalla comunità scientifica e dagli esperti nel campo, per abbracciare teorie alternative che spesso sfidano la scienza e la verità.

Le convinzioni dei complottisti si fondano su una profonda sfiducia nei confronti delle istituzioni governative, dei media tradizionali e delle organizzazioni scientifiche, che sono considerati responsabili di nascondere la “verità”. Come sappiamo le teorie del complotto spaziano su una vasta gamma di argomenti. Da sempre c’è chi sostiene che l’uomo non è mai stato sulla luna, che Elvis non è mai morto e vive chissà dove.

Complottismo e fake news.

Gli ultimi due decenni hanno rappresentato il trionfo della diffusione delle informazioni. Questo fenomeno permette di diffondere ad un numero sterminato di persone notizie vere e false e, di conseguenza di aumentare informazione e disinformazione.

Che è successo veramente l’11 Settembre?

Ci vogliono fare credere che la terra sia sferica quando invece è piatta?

Non ci vogliono dire che gli extraterrestri sono tra di noi?

Il Covid è stato creato in laboratorio per diffondere un nuovo ordine mondiale?

Per supportare le loro teorie i complottisti raccolgono prove selezionate e spesso distorte, ignorando fonti affidabili e metodi scientifici. Utilizzano le informazioni che confermano le loro convinzioni, ignorando o respingendo quelle che le contraddicono.

Le motivazioni che spingono le persone ad abbracciare queste teorie possono variare.

C’è chi cerca di dare un senso a eventi traumatici, trovando conforto nell’idea che tutto sia il risultato di un disegno segreto.

Qualcuno è spinto dal bisogno di sentirsi superiore agli altri, credendo di possedere una conoscenza esclusiva o di essere in grado di vedere attraverso le menzogne.

Al di là delle opinioni di ognuno di noi va detto che la diffusione di teorie del complotto può avere gravi conseguenze per la società in quanto mina la fiducia nella scienza e nella verità, spingendo a volte le persone ad ignorare le evidenze scientifiche ed a dubitare delle istituzioni, che lavorano per il bene comune.

Aggiungo che la diffusione delle teorie del complottismo attraverso i social-media e altri canali online può creare quello che viene definito “eco da camera”, in cui le persone si attaccano ad individui con le stesse convinzioni, rafforzando reciprocamente le loro idee distorte.

Ciò può portare a una società divisa, in cui le persone non sono disposte ad ascoltare opinioni diverse o a valutare criticamente le informazioni.

Ostacolare la diffusione del complottismo… come?

Per contrastare la diffusione del complottismo bisogna promuovere il pensiero critico ed è essenziale, l’abilità di valutare le fonti di informazione.

Le scuole e le istituzioni educative devono integrare l’alfabetizzazione mediatica nei loro programmi.

Insegnando agli studenti a identificare le fonti affidabili, ad analizzare le evidenze scientifiche e a comprendere il funzionamento delle teorie del complotto.

Per concludere è necessario creare un dialogo aperto con coloro che abbracciano le teorie del complotto, senza giudizio o derisione.

L’ascolto attento e l’empatia possono contribuire a smantellare i miti ed a dimostrare l’irrazionalità di molte teorie. Solo attraverso sforzi congiunti possiamo sperare di ripristinare la fiducia nella verità e nella razionalità…