I cocktails accompagnano divinamente tantissimi piatti e cibi che cuciniamo ogni giorno dall’ora di pranzo fino alla cena, dessert compreso.
I cocktails, negli ultimi tempi, sono entrati nella struttura dei food pairing (il senso dei pairing è quello di porsi allo stesso livello per comunicare). Una delle tendenze più innovative degli ultimi anni in cucina è quella del food pairing, ovvero l’associazione di due o più alimenti a seconda del loro composto molecolare, nonché aromatico.
Questa tendenza, particolarmente diffusa nei paesi anglosassoni, è nata dall’esigenza di ricercare nuove combinazioni di sapori; l’abbinamento può essere fatto con diversi criteri, ad esempio per similitudine, nel caso i due elementi condividano la maggior parte degli aromi, oppure per contrasto, quando invece due elementi hanno in comune poco o nulla, il che crea sensazioni di gusto completamente nuove.
A fianco al concetto classico di food pairing, ovvero l’abbinamento già citato tra due cibi, si è sviluppato negli ultimi anni anche il concetto di food pairing che abbina un prodotto food ad un drink (nel nostro caso cocktails).
Abbinare cocktails e cibo: le regole
Creare un menù che preveda un food pairing con i cocktail è un po’ come cucinare una nuova ricetta: esistono delle regole da rispettare. La prima tra tutte è che i cocktails non devono mai sovrastare il sapore del cibo.
Come suggerisce il termine pairing (l’abbinamento cocktail e food ha visto la luce anni fa come food trend nel mondo anglosassone), si tratta più di un accostamento gentile, che deve seguire uno di questi due principi:
- Pairing per similitudine: giocando sulla sintonia dei sapori, la struttura o l’aromaticità degli elementi;
- Pairing per contrasto: abbinando ingredienti che non hanno nulla in comune, quindi giocando sulla contrapposizione dei sapori.
Il tuo gusto e la tua fantasia ti guideranno nella scelta migliore.
Di seguito una selezione dei migliori accostamenti cocktail and food.
I migliori cocktail pairing con il cibo
SPRITZ
Drink dalla grande convivialità, lo Spritz è l’ideale da accompagnare a piatti condivisi: un bel tagliere con formaggi, affettati pregiati, olive, cetrioli, ecc.. Gradevolissimo con prodotti tostate, burrosi e salati.
Si tratta di un drink secco, dalla struttura complessa, con note dolci e un retrogusto amaro, che funziona molto bene con i cibi grassi come formaggi stagionati, olive, gorgonzola e pere. Ottimo anche con altri bocconcini classici dell’aperitivo come i pomodorini ripieni o sott’olio.
Da evitare invece il pairing con pastasciutte e piatti di carne come la tagliata. Livelli di gusto troppo diversi che non farebbero il pairing.
NEGRONI
Vista la natura robusta e aromatica del Negroni, possiamo accostargli con successo note caramellate, tostate, affumicate ed anche leggermente piccanti.
Il Negroni è un cocktail da aperitivo a base di gin, vermouth e bitter e il suo sapore dolce-amaro richiama le note salmastre delle alici di Cetara, ma si abbina anche molto bene alle consistenze burrose come l’avocado, il salmone e le focacce in generale.
Gli abbinamenti tra Negroni e cibi ricchi e salati funzionano così bene anche perché il drink lascia la bocca pulita per il boccone successivo. Meglio evitare la pasta.
MOJITO
L’abbinamento tra cibo e Mojito – che si compone di rum, menta, lime e una parte zuccherina – è estremamente versatile.
Il mix del cocktail richiama cibi speziati che necessitano di lavare spesso la bocca. Tra i possibili abbinamenti da provare un arrosto di maiale o di manzo, ammorbidito da condimenti o salse speziate. Molto bene anche con il sushi. La freschezza sgrassante del drink lo accosta bene ai fritti e a cibi dalle note sapide.
Il Mojito non va molto d’accordo con l’amaro. Meglio con il piccante.
OLD FASHIONED
L’Old Fashioned è un after dinner (dopo pranzo) molto dolce in cui il whiskey si combina con una zolletta di zucchero imbevuta di angostura.
Sta bene con sapori decisi tipici della selvaggina, ma anche manzo, costine di maiale e pesce affumicato. La parte sapida viene infatti smorzata dal whiskey.
MANHATTAN E BOULEVARDIER
Due cocktails after dinner che si abbinano bene a un dolce a base di cioccolato e arancia. Il whiskey e il vermouth tipici del Boulevardier richiamano anche salumi dai sapori forti, piatti di carne speziati o piccanti come il chili o un bel pollo croccante.
Molto consigliati anche i formaggi saporiti.
COSMOPOLITAN
Il Cosmopolitan si abbina alla perfezione a un risotto dai sapori freschi e delicati,oppure allo zafferano. Un consiglio: provarlo abbinato a delle uova o al del pesce crudo.
Il mirtillo rosso unito alla vodka e all’arancia del cointreau si sposa bene con i risotti, ma anche con i dolci alla frutta, come una tarte tatin o una crostata al limone o alle ciliegie. L’importante è mantenere sempre un po’ di contrasto.
DAIQUIRI
Il Daiquiri si accosta bene al pesce e ai piatti speziati. La parte agrumata del drink richiama il sapore dei crostacei come gamberoni e scampi, che possono essere serviti da soli o come condimento per la pasta.
MARGARITA
Il Margarita è un drink a base di tequila, un distillato di agave, unito con il triple sec, liquore dolce aromatizzato all’arancia, sale e lime.
Sta bene con molti piatti della cucina messicana, dai tacos ai burritos di carne fino alle tortillas di mais. Molto buono anche con le classiche frittate di patate, che possono essere speziate o aromatizzate. Lo possiamo consigliare anche con del tonno rosso al sesamo – il classico tataki di tonno – e con verdure croccanti alla griglia.
Il Dry Martini è un drink molto secco e si sposa bene con le ostriche e con tutti i crudi di mare. La bocca rimane sempre pulita e i sapori marini si abbinano infatti al vermouth e al gin.
Il sushi è l’accostamento ideale perché richiama proprio il gin, che è un distillato di cereale molto profumato.
Un azzardo da provare? Costolette d’agnello e carciofi fritti.
MOSCOW MULE
Il sapore della vodka, il lato pungente dello zenzero e il potere dissetante del lime rendono il Moscow Mule uno dei cocktail più interessanti da poter abbinare a una fantastica paella.
Ci si può davvero sbizzarrire con le combinazioni, persino con il pesce crudo. Da provare con una pasta alle zucchine e gamberi oppure con il salmone grigliato, un contrasto di fragranze che lascia il segno. Abbinamento inaspettato è quello con le patate: che siano bollite, arrostite, fritte o al forno, esplodono di sapore quando vengono accostate a un Moscow Mule!
Gli amanti della cucina internazionale possono provarlo con un Pad Thai (spaghetti di riso con gamberi, germogli di soia e lime,) visto che zenzero e lime sono i protagonisti sia della cucina tailandese sia del Moscow Mule e l’attrazione tra i due è irresistibile.