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Claudio Caldarelli, direttore di www.stampacritica.org, giornalista, autore, scrittore e poeta pluripremiato racconta i suoi passi verso il periodico www.arcipelagocanarie.eu e il suo ingresso in redazione, nella rubrica ‘L’angolo della Poesia’.

Scrivere è amare: Arcipelago Canarie

Scrivere è amare. Amare “Arcipelago Canarie” è amare un giornale che ti avvolge e ti coccola, non ti lascia solo e ti racconta storie, fatti, eventi, cronaca e tanto altro. Una redazione di eccellenze in grado di esprimere al meglio gli accadimenti, sociali e culturali. Mi piace far parte di questa redazione. Sono Claudio Caldarelli, direttore di Stampa Critica, un periodico italiano che si occupa di diritti civili, legalità, cultura e tanto altro. Sono iscritto all’ordine dei giornalisti di Roma. Sono anche uno scrittore e poeta. Ho pubblicato due libri di poesia e ricevuto premi importanti. Ho vinto un premio nazionale di giornalismo ed il premio internazionale Amico Rom, ma anche il premio letterario Tortoreto alla Cultura.

Ma la cosa più interessante è l’entusiasmo con cui partecipo alla vita redazionale di Arcipelago Canarie con cui esprimo appieno il mio sentire e condivido le sensazioni e le emozioni più intense. Ringrazio per questo la direttrice Tommasina Guadagnuolo, una giornalista competente, capace, che ho conosciuto ad un evento culturale a Roma, nel prestigioso Istituto Cervantes a piazza Navona dove presentavano il libro Ammazzare Platone di Chantal Maillard, scrittrice-filosofa che vive a Barcellona. Poi ci siamo incontrati in altre manifestazioni culturali, non ultimo il festival internazionale di giornalismo a Perugia. Una donna straordinaria, la “direttora”, che rende piacevole impegnarsi con www.arcipelagocanarie.eu.

Scrivere, è amare Arcipelago Canarie.