I castelli canari, collegati dalle forti mura di difesa, sono delle strutture dalle quali si poteva osservare l’eventuale arrivo indesiderato di pirati o di altro tipo di nemici. La sorveglianza era assicurata a turni 24 ore su 24. Evidente, quindi, il loro scopo difensivo.
Castelli canari – Las Palmas è una delle due province in cui è amministrativamente divisa la Comunità Autonoma delle Isole Canarie. Il suo territorio corrisponde alle isole più orientali dell’arcipelago: Gran Canaria, Fuerteventura e Lanzarote.
Come il resto delle isole, per motivi legati alle sue condizioni geografiche, l’incorporazione di Gran Canaria, Lanzarote e Fuerteventura alla Corona castigliana fu molto tardiva, motivo per cui tutte le fortificazioni che troveremo in tutto il territorio superano la soglia del Età moderna.
Anche per il suo carattere insulare, la caratteristica principale della maggior parte delle costruzioni militari conservate a Las Palmas è la loro funzionalità difensiva come città costiere contro possibili invasori o attacchi pirati.
Infatti, buona parte delle fortificazioni (castelli canari) sono situate su zone costiere come bastioni strettamente legati alle attività portuali ed alle strutture di difesa.
Origine dei castelli di Gran Canaria
La maggioranza dei castelli conservati o conosciuti sull’isola di Gran Canaria sono limitati all’attuale centro urbano di Las Palmas. A partire dalla conquista castigliana alla fine del XV secolo, la città divenne un’enclave strategica di primaria importanza come tappa sulla Rotta delle Indie. Questo interesse nel difendere la città da parte della Corona di Castiglia fece di Las Palmas una delle poche città fortificate dell’arcipelago insieme a Santa Cruz de Tenerife e Santa Cruz de La Palma.
Muro urbano di Las Palmas
L’antica cinta muraria della città di Las Palmas, praticamente scomparsa se non per brevi tratti, iniziò a essere costruita all’inizio del XV secolo per proteggere la città dagli attacchi sia marittimi che terrestri. La sua funzione era duplice, infatti, al tempo stesso, serviva da delimitazione del primitivo assetto urbanistico della città, che in origine comprendeva solo gli attuali quartieri di Vegueta, Triana e alcuni piccoli sobborghi che si arrampicavano sull’attuale chiamata “scogliere”.
Il primitivo perimetro murario circondava la città nella sua interezza, unendo attraverso potenti tele murali erette con pietra e malta i castelli di Mata, San Francisco e Santa Ana, essendo proprio la sezione tra i primi due l’unica di cui si conservano alcune vestigia.
Le mura del quartiere storico del capoluogo di Gran Canaria hanno visto di tutto e molto possono raccontare, tante storie se presti attenzione mentre passeggi nelle strade di Vegueta. Storie sull’origine della città nel XV secolo, ti parlano dell’arrivo dei primi artigiani andalusi, delle caravelle di Cristoforo Colombo e degli attacchi del corsaro Van der Does.
Centro storico di Vegueta
Nel centro storico di Vegueta si respira aria di passato e storia. Nelle strette strade di pietra vivono ancora le antiche tradizioni dell’isola che sono state mantenute nel tempo fino ad oggi. È stato così per generazioni, dalla fondazione di Las Palmas de Gran Canaria da parte dei Castigliani nel XV secolo. I cortili delle case più antiche continuano a conservare tradizioni che passano dai genitori ai figli. Vegueta osserva il tempo trascorrere molto lentamente, in mezzo ad una città che è sorta al margine del mondo allora conosciuto.
A Vegueta troverai alcuni dei più interessanti musei di Gran Canaria. Nella piazza di Santa Ana, vicino alla Cattedrale, ci sono musei d’arte e musei di storia, tra i quali il Museo Canario, che conserva un enorme patrimonio dell’isola, strettamente legato alla società aborigena che abitò nelle isole Canarie prima dell’arrivo dei conquistatori della corona di Castiglia.
Per quel che riguarda la possibilità di gustare la cucina canaria, a Vegueta si trovano anche molte osterie e ottimi ristoranti, che ti permetteranno di unire una full-immersion nel passato alla squisita gastronomia locale che segue le vecchie tradizioni e mischia le infinite culture che sono approdate nella città. Inoltre, se visiti il centro storico la domenica, potrai ammirare il mercatino artigianale, che offre dai cesti tradizionali ai dolci tipici come pan de huevo o dulces de batata.