affitto

Trovare casa in affitto alle Canarie sta diventando sempre più difficile. A fronte di una richiesta in costante aumento, l’offerta è sempre più scarsa e questo determina un continuo aumento dei prezzi.

Le ragioni che hanno determinato una situazione oggettivamente insostenibile, soprattutto per la popolazione locale che spesso non può pagare i canoni attuali, sono molteplici. Vediamo di analizzarle.

1) Negli ultimi 30 anni alle Canarie si è costruito poco o nulla. Le case di proprietà degli Enti Pubblici rappresentano meno dell’1% del totale. Tutto il resto appartiene ai privati, che in mancanza di incentivi, affittano (quando affittano) a prezzi di mercato.

2) A differenza di quanto avviene in Italia dove il 70% della popolazione vive in case di proprietà, Il reddito della maggior parte dei Canari non permette loro di accedere ad un mutuo e quindi gran parte della popolazione abita in case in affitto.

3) Alle Canarie ci sono oltre 210.000 case vuote, pari al 19,41% del totale. Una casa su 5 non viene messa sul mercato degli affitti. Si tratta di un numero impressionante, pari al quintuplo del fabbisogno abitativo. Significa che basterebbe che 1 su 5 delle case che attualmente sono sfitte venisse messa sul mercato, il problema degli affitti verrebbe risolto.

Negli ultimi mesi il numero delle case disponibili è diminuito ulteriormente a seguito di una nuova legge che limita ancor più i diritti dei proprietari. In estrema sintesi un contratto di locazione ad uso residenziale non può avere durata inferiore a cinque anni e le procedure per sfrattare eventuali inquilini morosi sono lunghe e costose.

4) Aumento della domanda anche da parte della popolazione locale. L’aumento dei tassi d’interesse ha rallentato del 16% l’acquisto di immobili. Molte famiglie vorrebbero acquistare casa ma non se lo possono permettere più. Le rate del mutuo sono alte, le banche sono restie e quindi per molti non c’è altra soluzione che cercare casa in affitto.

5) Le case affittate per soggiorni brevi ai turisti (VV).

In realtà questa sembra la causa meno rilevante. I dati ci dicono che nelle isole Canarie le cosiddette “VV” rappresentano solo il 4,33% del parco immobiliare totale. Questa percentuale si riduce ancor più nei comuni “residenziali”. Certo, c’è anche chi affitta senza autorizzazione, ma si tratta quasi sempre di appartamenti molto piccoli, situati in zone turistiche e quindi progettati per soggiorni brevi. Assolutamente inadeguati per chi cerca casa dove vivere con la propria famiglia.

6) L’inflazione. L’aumento del costo dei beni, e quindi anche delle case, non riguarda solo le Canarie. Il Covid e la guerra in Ucraina hanno riportato alla luce in tutta Europa un fenomeno che avevamo quasi dimenticato. L’inflazione, ovvero l’aumento generalizzato dei servizi e dei beni di consumo. Anche in Italia il costo degli affitti è aumentato negli ultimi anni del 20%-30%. Anche in Italia è difficile trovare casa ad un prezzo ragionevole.

Quali potrebbero essere le soluzioni?

Perché i prezzi degli affitti scendano si deve riallineare l’offerta con la domanda. Poiché nulla lascia credere che la richiesta di abitazioni diminuisca, bisogna necessariamente aumentare il numero di case sul mercato. Sembra che finalmente siano stati stanziati fondi per costruire alloggi pubblici a beneficio delle fasce deboli della popolazione. Certo, ci vorranno anni. E nel frattempo?

Nel frattempo è necessario (ed urgente) individuare incentivi fiscali o normativi a favore dei proprietari degli immobili per far si che abbiano maggior interesse a locare i loro appartamenti.

Ricordo che per risolvere il problema sarebbe sufficiente che venisse messa sul mercato 1 su 5 delle case attualmente libere.